Viaggio in Spagna,passando per...
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               (a cura di Marisa Uberti- Avvertenze/Disclaimer)

VIAGGIO IN SPAGNA

Estate 2006 - Report di viaggio(cliccare sui relativi collegamenti ipertestuali).

Il nostro tour si è snodato su alcuni dei percorsi più affascinanti che già gli antichi avevano tracciato.Per arrivare in Spagna dall'Italia, infatti, abbiamo percorso una delle vie più vetuste, la via Domitia o Domizia, che l'archeologia sa essere un patrimonio di reperti per antichi insediamenti millenari e che attraversa la Costa Azzurra(Francia), i Pirenei e giunge nel sud della Spagna.  Inoltre, per un certo tratto, il percorso si 'sovrappone' a quello effettuato dai pellegrini diretti a Santiago di Compostela, in Galizia, e soprattutto al cammino del Graal, inteso come Santo Calice. E sarà proprio la città in cui esso  è conservato,Valencia,il punto più a sud in cui ci siamo spinti.La Spagna è tre volte l'Italia, come estensione, dunque un tour non può comprenderla tutta (a meno che duri svariati mesi!). In una manciata di giorni,ci si deve accontentare ma forse per questo si fa tesoro di ogni istante,ci si abbevera alle fonti che può offrire,si presta un'attenzione particolare.Ma andiamo per ordine.

Francia

Ci siamo goduti il ben panorama della nostra Riviera dei Fiori che,oltrepassando il confine francese, prende il  più 'pomposo' nome di Côte d'Azur (Costa Azzurra). Abbiamo imboccato la scenografica Moyenne Corniche, una delizia per tutti i sensi che transita- lo dice il nome- a mezza altezza delle tre possibili 'cornici'della Costa francese meridionale (una strada più alta, più bassa e questa, situata nel mezzo), circa a 64 metri d'altezza, collegando il tratto Mentone - Nizza. E'un percorso di incomparabile bellezza, che aderisce alle costiere e permette una veduta da favola del litorale,costellato da tanti piccoli paesi sospesi tra roccia e mare e che, a ragione, rendono la zona tanto famosa nel mondo intero.Uno dei luoghi più incantevoli che si possono incontrare è il villaggio di Eze, arroccato sullo sperone di roccia a nido d'aquila. Prima tappa del viaggio:Nizza,città dalle origini antichissime(sono stati fatti scavi che hanno rinvenuto insediamenti umani datati 400.000 anni fa), che avevamo  già avuto occasione di visitare in precedenza,nella zona del Museo di Matisse e degli scavi romani;questa volta abbiamo potuto ammirare la Promenade des Angles ( degli Angeli), straordinaria 'passeggiata' fronte mare lunga sette chilometri, fiancheggiata da palme, aiuole multicolori e grandi alberghi;la zona del centro storico, con la cattedrale(dalle forme barocche) e -per le vie -un piccolo lapidario all'aperto, la piazza del mercato e il...casinò! 
Ma è con la tappa successiva che il viaggio ha assunto le caratteristiche che ci sono 'proprie': fare due passi nel passato e non poteva mancare una
visita a Nimes, in francese scritto Nîmes, che si trova in  Languedoc-Roussillon (Linguadoca-Rossiglione) ed è una delle cittadine più popolose della Francia meridionale,chiamata la 'Roma francese',per le vestigia romane che conserva,le migliori d'Europa. Altra meta francese del nostro tour, anche se sulla strada del ritorno, è stata la straordinaria città di Avignone, in Provenza, la più grande città del dipartimento di Vaucluseche si presenta con le Pont Saint-Bènezet,
spezzato a metà sul fiume Rodano, con una leggenda che lo accompagna. Avignone è famosa per essere stata soprattutto la residenza dei papi (dal 1305 al 1376) durante la cosiddetta 'cattività avignonese', e in cui in effetti il Palazzo papale rimane una delle attrattive turistiche più gettonate (con merito).Da qui il Papa  Clemente V (1305-1314) emanò (forse costretto da Filippo il Bello,che ne aveva favorito l'elezione) la Bolla di soppressione dell'Ordine del Tempio.Ci siamo riagganciati,così,alla nostra precedente visita a Parigi,in cui avevamo visitato l'intero quartiere dei Templari e il luogo del rogo dell'ultimo Gran Maestro (marzo 1314),che aveva lanciato una 'maledizione' contro i suoi persecutori(infatti Clemente V morirà dopo poco,seguito a novembre dello stesso anno dal re).Tanta storia è passata anche per le vie di Avignone...Accanto al Palazzo dei Papi, sorge la bellissima Cattedrale di 'Notre Dame de' Doms,che ha ospitato grandi eventi storici e religiosi dal XIII secolo ai nostri giorni e che  conserva- tra le altre- la tomba gotica del papa Giovanni XXII.

Spagna

Camargue, Provenza, poi Linguadoca, valicare i Pirenei e arrivare in Spagna! La trepidazione è tanta, sappiamo che sono luoghi di un'eccezionale valenza storica, artistica, religiosa, percorsi da persone comuni, in ogni tempo, da imperatori a pellegrini, viandanti, nobili, re, papi, Cavalieri, monaci e oggi anche...da noi! 

Barcellona è stata la prima tappa del suolo iberico per noi,situata in Catalogna, da poco diventata Regione Autonoma,di cui è capitale e dove si parla il Catalano,diverso dallo spagnolo o Castigliano classico (è bilingue).La città è famosissima per la "Sagrada Familia" di Gaudì (veramente grandiosa, però solo una facciata in realtà è opera sua ed è sempre in costruzione...),ma pochi forse 'fanno caso' alla Barcellona ermetica o vanno a visitare il Barrio Gotico,cuore storico della città,dove si sono spinti i nostri 'due passi".In questo quartiere si trova la stupefacente Cattedrale e l'enigmatica Santa Maria del Mar. Splendide fontane, larghe strade, verde, mare, i porti, il Montjüick da cui si gode un panorama mozzafiato, Barcellona è una città da vivere e da ricordare assolutamente. Notevolissimo il  Parco Guell (cognome del committente), il mecenate di Gaudì,che lo realizzò con la tecnica del Trancadis (inventata dal geniale Antoni Gaudì)

Da Barcellona a
Saragozza, bagnata dal fiume Ebro, penetrando in Aragona, cuore dell'antico regno aragonese. La storia dell'Aragona è intrecciata a quella dei Cavalieri Templari, e poi all'Ordine di Montesa che li sostituì in terra iberica... A Saragozza abbiamo visitato il Santuario della Madonna del Pilar,il più importante santuario mariano al mondo, perchè sorto sul luogo  in cui (secondo la tradizione), la Madonna sarebbe venuta in 'carne e ossa' per incontrare San Giacomo (Santiago )nel 40 d.C. Accanto al Pilar, sorge l'altra cattedrale, del Salvatore, che era una moschea araba, e ancora presenta sulla facciata laterale una decorazione moresca da lasciare incantati.

Un'altra tappa è stata poi la capitale,
Madrid, la Madre delle acque,conosciuta come la città moderna, resa elegantissima dalla corte spagnola, ma che vanta secoli di storia coperta dall'oblìo e dove abbiamo scoperto il volto 'alchemico' dei suoi sovrani...

Da Madrid, in un'oretta di viaggio si raggiunge Toledo, circondata dal fiume Tago e arroventata dal sole.E' la più accattivante in assoluto, perchè ancora circondata da mura merlate, torrioni, porte d'accesso, tutto pervaso di antico e di mistero. Componenti che non mancano certo a Valencia, una sorprendente città di mare che è ancorata alle sue radici agricole ma che unisce il piacere di un animato e ricco patrimonio artistico nel centro storico a quello di un fantasmagorico polo culturale e scientifico modernamente attrezzato, la Città della Scienza, ubicata nell'antico letto del fiume Turia, il cui corso è stato spostato per evitare le continue inondazioni che affliggevano la città. Non poteva mancare una visita alla Cattedrale che conserva  il Santo Calice, considerato quello dell'Ultima Cena, all'interno della Santa Cappella. E per i nostri affezionati abbiamo riservato una sezione alla Valencia magica...

Chi scrive è grato a questo viaggio, perchè ci ha permesso di venire a contatto con realtà europee nuove e ricche di fascino, e ha stimolato l'approfondimento delle stesse, come chi ci ha voluto( o vorrà) leggere avrà colto dai racconti fatti nelle pagine correlate. Siamo grati anche al nostro accompagnatore Maurizio, sempre all'altezza delle situazioni e, ultimo ma non ultimo, ai nostri compagni di viaggio.

Ad Ale il ringraziamento più grosso per l'insostituibile aiuto nelle traduzioni.

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