Saragozza
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                          SARAGOZZA

                 (a cura di Marisa Uberti- Avvertenze/Disclaimer)

Saragozza,capitale dell'Aragona e città principale della valle dell'Ebro, è situata nella parte peninsulare delle valli inferiori degli affluenti Gàllego e Huerva. Fu fondata dai Romani attorno all'anno 14 a.c. sullo stesso luogo dell'indigena Salduie,paese Ibero fortificato vicino all'Ebro (perciò i romani non fondarono nulla...al massimo riscoprirono e valorizzarono un territorio già fortificato). L'arrivo dei romani latinizzò gran parte del territorio Iberico. La sua struttura fortificata le permise di erigersi in difesa del regno Visigoto ed era una città fiorente  nell'anno 714, quando le forze musulmane la convertirono nella capitale della Marca Superiore dell' al-Andalusia. Nel 1018 venne convertita in capitale del primo regno di fatto indipendente da tutta la al-Andalusia.

Fu una città aperta a quanti cercavano rifugio, luogo di accoglienza per intellettuali di tutti i ceti e religioni, dove brillavano l'arte e la cultura. Conquistata nel 1118 dal re Alfonso I d'Aragona, si ingrandì  e i suoi monarchi le concessero privilegi e giurisdizioni, che conferirono ai suoi abitanti un livello di libertà come non si conosceva in tutta l'Europa feudale. Saragozza consolidò il suo dominio commerciale, ampliò mercati, celebrò rinomate fiere, generò una potente industria attorno ai prodotti del suo territorio. Nelle sue vie troviamo importanti segni del suo importante passato. Durante il Medio Evo la città fu capitale del regno di Aragona e i re venivano incoronati solennemente, all'inizio del loro regno, nella cattedrale de la Seo (del Salvatore) antica moschea araba. Saragozza brillò come la pietra più preziosa della grande corona di Aragona, che comprendeva i regni di Aragona,Valencia, Mallorca, Sardegna , Sicilia e Napoli, la contea di Barcellona, l ducato di Atene  e Neopatria e la signoria di Montepellier.

Saragozza terra di arte e di guerra,di Cavalieri e re,di misteri e di misticismo.A Saragozza è facile imbattersi in edifici che ricordano lo stile italiano(lombardo e fiorentino specialmente),tuttavia vi sono riflessi arabi di estrema raffinatezza.

Il sapore medievale,contrassegnato dall'Epopea della Reconquista, ha visto i mitici Templari aggirarsi tra le sue strade e con poca o tanta 'clemenza' il ricordo di un glorioso passato è evocato  ne La Taberna Medieval Los Templarios, tanto per cominciare.Poi basta guardare la mappa delle Commende(1) che l'Ordine aveva nel regno Aragonese tra il XII e il XIV secolo,per farsi un'idea.A Saragozza i Templari istituirono una Commanderia nel 1162.

 

Da qui transitavano anche i Pellegrini che si recavano a Santiago di Compostella, in Galizia,e da qui ha transitato anche il mitico Graal della Tradizione cristiana, il Santo Calice (oggi nella Cattedrale di Valencia).

                                       (2)

 

Dopo che ebbe lasciato il monastero di San Juan de la Peña, il Santo Calice venne conservato per vent'anni a Saragozza, quando il re Martino I nel 1399 la portò nel Palazzo della Alajaferia (riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco), considerato come uno dei monumenti più importanti dell'architettura hispano-musulmana, costruito nel secolo IX dagli Arabi. Dopo la Reconquista spagnola, divenne residenza dei monarchi cristiani (palazzo di Pedro IV, Cappella di San Martino, Palazzo dei re Cattolici). Filippo II lo trasformò in una fortezza, mentre oggi è stato totalmente restaurato, recuperando le sue maggiori forme ed è sede della Corte di Aragona.

              

Molte epoche si trovano sovrapposte lungo le sue vie. Saragozza era sicuramente abitata già in tempi preromani.Rimangono dell'Età imperiale le mura del III sec.d.C., che servirono anche durante l'invasione visigota e musulmana, e il Teatro, che conteneva 6000 persone ed è datato al I sec.d.C. Da questi monumenti si trassero materiali da impiegare per successive edificazioni in città.

Nella splendida e amplissima piazza del Pilar,superato il Ponte Gotico che collega la Saragozza antica alla città moderna,ci troviamo nell'antica area del Foro Romano,che occupava 33.000 mq.

Veduta aerea della Piazza del Pilar,l' antico Foro Romano:a sinistra,la concattedrale del Pilar,con le 4 torri campanarie angolari;accanto si trova l'Ayuntamiento de Saragozza (del 1965,dove si terrà la fiera internazionale nel 2008); vi sorge di lato il magnifico edificio de la Lonja (Loggia dei Mercanti), massima espressione dell'architettura civile Aragonese(edificato 1541-1551),che contiene all'interno colonne tortili(oggi sala espositiva);chiudono la piazza  il campanile e la facciata della Cattedrale del Salvatore (nota come la Seo).Si noti anche,sul fiume, il Ponte di Pietra, gotico, il più antico e ottimamente conservato,del XV secolo.Per la sua costruzione si utilizzarono pietre delle mura romane.

Dalla parte opposta,cioè all'altro capo della piazza del Pilar, l'area dell'antico Foro è 'chiusa' da una piazzetta più piccola,dove si trova una pittoresca cascata. Nei pressi si trovano resti delle mura romane e la bella cornice della chiesa de San Juan de los Panetes,con la torre ottagonale che è leggermente inclinata; l'edificio attuale è in stile barocco(1725) ma sorge su una chiesa precedente pertinente all'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme.

 

Il Foro Romano era costituito da un Tempio principale,da un centro amministrativo,giuridico e commerciale.Queste funzioni si perpetuarono nel tempo finchè si installò una chiesa primitiva dedicata a San Vincente che, nel 774 con l'occupazione musulmana, si trasformò in una moschea maggiore, ampliata nel IX secolo e nell'XI. Dopo la conquista cristiana del 1118, la Moschea fu consacrata come cattedrale, sotto la denominazione San Salvatore.La facciata principale e la torre campanaria appartengono all'ultimo quarto del secolo XVII e alla prima parte del XVIII. Di fronte è ubicato il palazzo arcivescovile, rinnovato nel 1787 per il vescovo Josè Yarza e il maestro d'opera Augustin Garcia.Una delle più belle perle che abbiamo potuto vedere è appunto sicuramente la Cattedrale del Salvatore(Patrimonio dell'umanità),di cui si offre una panoramica della facciata laterale (la più antica e in stile mudejar).

Seo1.jpg (161572 byte) Seo2.jpg (141893 byte) Seo3.jpg (171663 byte) Seo4.jpg (86916 byte) Seo5.jpg (63297 byte)

Nella Piazza del Pilar prospettano alcune singolari statue,come questa che ci saluta con un...calice,chissà se per lui amaro o dolce

 

e quella più 'classica' dello stimato pittore spagnolo Francisco Goya, autore di alcune opere conservate anche nel Santuario di S.Maria del Pilar

                               

Aggirandosi per vie del centro storico,ci si potrà imbattere nella Casa e Arco del Deàn,del secolo XIII,che fu residenza del Deàn del Capitolo Metropolitano della Cattedrale ed è una delle zone più pittoresche della città.Arco-del-Dean.jpg (86254 byte)

A Saragozza le vie mantengono riflessi del passato, come quella de los Caballeros(dei Cavalieri),di Santiago, del  Santo Sepolcro, di San Giovanni della Croce, piazza della Maddalena, la Torre e chiesa della Maddalena...o,ancora, la Calle de Santa Cruz (via di Santa Croce), in cui si trova la chiesa dell'Esaltazione della Santa Croce, sul cui muro vi è un crismon piuttosto interessante.

Sappiamo che Saragozza non è solo questo, ma molto di più e ci auguriamo un giorno di potervi tornare per poter assaporare meglio quanto può offrire.Per il momento, le sorprese che ci ha riservato ci hanno già molto soddisfatto. E ora...Ripartiamo!

 

Note:

1)-Mappa tratta da http://www.ebreguia.com/rutadeltemple/paginas_orden/encomiendas.htm

2)-Mappa tratta da www.elcaminodelsantogrial.com


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