Barcellona "ermetica"
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BARCELLONA ERMETICA (di Marisa Uberti)

 

Muovendoci sempre alla ricerca di simboli esoterici,curiosi o quanto meno degni di attenzione, ma avendo poco tempo per trovarli,ci siamo diretti verso quello che rappresenta il centro storico di Barcellona, la Ciudada Vella,la città vecchia. Se pensavamo di recarci a Barcellona e trovare solo le 'Ramblas'con i loro coloratissimi mercatini e negozi,i palazzi,il lungo mare e quant'altro può attirare il turista, ci sbagliavamo. Ci sono anche tutte queste attrattive,è ovvio,lo sanno tutti coloro che vi sono stati o che,documentandosi per preparare un viaggio,ne leggono sulle guide turistiche. Il nostro consiglio è però di recarsi assolutamente nel Barrio Gotico,un luogo ricco di storia,di testimonianze archeologiche e che fa immergere in un tempo che,seppure topograficamente ci troviamo a pochi passi dalla modernità,non appartiene al presente. Ma qual'è stata la sorpresa,percorrendo il tratto di strada 'moderno'che da Placa de Cataluña conduce alla cattedrale,vedendo su molti edifici un simbolo ben noto...Il Caduceo di Mercurio o Hermes come preferite. Facendo i nostri soliti due passi,ci siamo sempre più incuriositi e interrogati ed è allora che alcuni 'fili' si sono riannodati...

La mente alle origini mitiche di Barcellona,niente meno che risalenti a Ercole,figlio di Zeus e della mortale Alcmena,della stirpe di Perseo come suo marito Anfitrione.Racconta la leggenda che qui Ercole navigò fino alla Penisola Iberica (con gli Argonauti?),alla ricerca dell'ancor più mitico Vello d'Oro(=Pietra dei Filosofi!).Delle nove barche,la nona arrivò alla costa di levante,forse sul Montjüich. Nel luogo in cui la barca numero 9 approdò, Ercole decise di fondare una nuova città che chiamò barca nona,da cui deriverebbe Barcelona (Barcellona).L'immagine di Ercole bimbo quando si libera dai due serpenti che gli invia Hera, la sposa di Zeus (ovviamente gelosa di lui perchè è figlio che il marito ha avuto da un'altra) perchè lo divorino,evoca la verga d'oro di Hermes con cui il dio separò le due serpi che vi si attorcigliarono intorno dando origine al Caduceo.Però la relazione tra il fondatore di Barcellona,Hercules/Ercole e Hermes (Ermete dei Greci o Thot Egizio) appunto,non è limitata a questo,ad una mera corrispondenza simbolica.Si dice che Hermes,istigato da Zeus,depositò Ercole bambino nel grembo di Hera mentre lei dormiva affinchè gli desse il latte dell'immortalità. Inoltre, Hermes accompagna Ercole nella sua discesa all'inferno per vincere il cane Cerbero, mostro a tre teste,guardiano del Tàrtaro e che si associa al dragone,che permette all'eroe di completare le sue dodici fatiche (che sono naturalmente un'allegoria del raggiungimento della 'Pietra Filosofale',nel linguaggio alchemico).

La storia di Hermes è la storia di Barcellona,e la sua fondazione attraverso un eroe civilizzatore (presente in ogni tempo e cultura),La città infatti si costruisce e si amministra grazie alle arti che ha insegnato Hermes agli uomini anche se loro sono disposti a disconoscerlo.Ma in questa città pare che tutto riporti al vincolo indissolubile esistente tra il passato (il mito) e il presente (la realtà).

Curiosamente,ritroviamo i maggiori indizi tangibili della presenza delle proprie origini della città,a partire dalla metà del XIX secolo,in relazione al commercio,all'industria,all'arte e alle costruzioni.

Se girovagate per la città incontrerete spesso Hermes:lo riconoscerete per le piccole ali alle estremità del corpo e il Caduceo,come questo:

E'curioso accorgersi di come esso sia quasi onnipresente e,incuriositi,appunto abbiamo fatto una breve ricerca al nostro ritorno,scoprendo che proprio nel periodo in cui la città si è 'rinnovata' in ogni settore,ha riagganciato le sue tradizioni più antiche,mai dimenticate a quanto pare. Anche Hermes/Mercurio è ritratto spesso,in diverse maniere,associato o non al Caduceo.
"La maggior parte delle città spagnole conservano le loro muraglie medievali,ma l'intensa crescita della popolazione fece nascere un nuovo modello urbano,con l'abbattimento delle vecchie mura.Il piano elaborato da Ildefonso Cerdà fu il progetto più spettacolare tra le grandi realizzazioni di riforma compiuta durante il XIX sec.a Barcellona.Disegnato vicino all'antico nucleo gotico, l'EIXAMPLE estese la città alcuni chilometri lungo la costa e fino alla Sierra de Collserola,creando così una nuova città che integrava nel suo progetto la città vecchia.Questo impulso promosse enormemente le relazioni e gli interscambi umani di tutti i tipi tra Barcellona e il resto d'Europa e soprattutto con l'America e si stabilì in questo periodo un intenso commercio d'oltremare.La Barcellona del XIX sec.,piena di questo spirito espansionista e rinnovatore,si apre popolarmente alla cultura e questa città rinata prende come simbolo del suo emergere la figura e gli attributi del dio Hermes,attraverso il quale Barcellona rimane legata alla sua tradizione più ancestrale,come dimostra il fatto che i Maestri d'opera e architetti di molti edifici ottocenteschi plasmeranno in modo sorprendente e continuato i simbolo del dio in facciate,cupole,architravI e creazioni.Troviamo centinaia di immagini di Hermes e rappresentazioni dei suoi attributi in case particolari,grandi Empori commerciali,edifici pubblici e di governo,centri culturali,piazze,edifici bancari,sedi di imprese e molti altri edifici dedicati al commercio,all'istruzione e alla cultura".

E adesso, se andrete a Barcellona, cominciate a guardarvi attorno...IL LAVORO VINCE SEMPRE.

 

Per saperne di più:

Centro Studi Simbologia di Barcellona (Centro de Estudios de Simbología de Barcelona)

http://www.geocities.com/symbolos/hermesybarcelonacn.htm

 

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