www.duepassinelmistero.com

 

TEMATICHE:

Aggiornamenti

Alchimia

Antiche Civiltà

Archeoastronomia

Architetture

Colonne e Nodi

Due passi nell'Italia nascosta

Due passi nei misteri esteri

Fenomeni Insoliti

Interviste

L'Uomo e Dio

Maestri Comacini

Medioevo e...

Mistero o Mito?

Personaggi

Simbolismo

Simbologia e Cultura Orientale

Storia e dintorni...

Templari "magazine

Ultimi Reports

UTILITY:

Archivio reports

Bacheca

Collaboratori

Extra sito

Libri del mese

Links amici

Ricerca veloce titoli per argomento

SERVIZI:

FORUM

Newsletter

Avvertenze/ disclaimer

 

Contatore Sito
Bpath Contatore

 

                                  

                                                             (di Marisa Uberti)

 

Dire di aver visitato Atene come meriterebbero gli innumerevoli suoi monumenti, musei ed angoli di interesse, sarebbe improprio. Nel breve lasso di tempo a nostra disposizione, un paio di giorni, abbiamo cercato però di puntare su quei siti rappresentativi che ne mostrano la storia e la tradizione millenaria, cosìcchè possiamo avere un panorama della città che spazia dall'epoca arcaica, passando per le sue chiese bizantine fino ai nostri giorni.

Atene è la capitale della Grecia dal 1834 (quando si è consolidato lo Stato moderno) e fa parte dell'Attica. Da sempre è stata la prediletta dalla dea Atena, da cui trae il nome, sua protettrice, a cui era dedicato il tempio più importante dell' antichità classica ateniese, il Partenone.

Fin dall'antichità, questa attuale megalopoli fu di importanza strategica in quanto situata nel centro di una pianura solcata dai fiumi Cefiso e Ilisso, tra i monti Imetto e Aigaleos e il golfo di Egina (antica Saronico, sul Mare Egeo). Proprio qui, il golfo si articola in due insenature, il Falero e il più noto Pireo. Il centro storico di Atene si sviluppa attorno a 7 colli (come Roma!), piccole alture che sono state adibite a parchi pubblici o archeologici, come l'Acropoli, nota anche come la santa roccia (ma anche come Cecropia, in ricordo di un leggendario uomo-serpente che sarebbe stato il primo re di Atene), il colle di Marte ovvero la corte dell'antica Atene e luogo dove l'Apostolo Paolo predicò il Vangelo per la prima volta in città, il colle Filopapou (Filopappos), quello delle Ninfee e il Lycabettus (o Lycavitos), il più alto di tutti.

La città sa di essersi enormente sviluppata, ramificandosi in ogni direzione a partire dal suo centro, costituito dall'Acropoli, fino a raggiungere il mare. Con i sobborghi del Pireo pare oggi raggiungere sei milioni di abitanti, che rappresentano più della metà di tutti gli abitanti della Grecia, attestati poco oltre gli undici milioni.

Atene è una meta frequentata da studiosi e ricercatori, visitatori e turisti per i resti della sua antica civiltà micenea, classica e romana, nonchè per le sue stupende chiese bizantine e i suoi Musei. Facilmente si trovano notizie sulla fondazione mitologica di Atene (molto affascinante quanto variegata) e sulla sua storia documentata; non vogliamo qui farne un resconto perchè non è questo l'intento(nella webgrafia sono stati inseriti diversi links utili). Per una esaustiva trattazione della Mitologia greca, con tutte le descrizioni delle divinità dell'Olimpo, i loro luoghi di culto in Grecia, le loro rappresentazioni nell'arte, i loro epigoni romani e molto altro, si consiglia di visitare il sito (in inglese): http://www.theoi.com/ .

Vogliamo invece fare insieme i nostri "due passi" alla scoperta di qualche notizia poco nota, compiendo un percorso per certi versi alternativo ma ugualmente interessante. Abbiamo riservato tre approfondimenti (con relative gallerie fotografiche) ai seguenti siti:Acropoli, Agorà romana, l'antica cattedrale ortodossa), mentre il resto della visita si trova esposto in questo reportage.

Brevi cenni si possono fare in merito al fatto che gli edifici visibili oggi sull'Acropoli, non sono gli stessi delle origini. L'area fu abitata fin dal X sec. a.C. (tardo periodo miceneo), ed era adibita a fortezza acheo-micenea; conobbe poi un periodo 'geometrico' (per via della ceramica riportante figure geometriche), da collocarsi tra il 900 e il 700 a.C.; a quel tempo la città comprendeva l'Acropoli e si estendeva sulle pendici nord-occidentali (dove c'erano le necropoli), le colline della Pnice, delle Ninfe, dell'Aeropago e del Museo (che oggi à stato trasferito in altra sede, come vedremo). Nel periodo classico, destinata l'Acropoli al culto, la città si sviluppò nella più vasta pianura a Nord-Ovest, con l'Agorà destinata alla vita civile e commerciale, ma anche politica e religiosa, mentre alcuni quartieri popolari sorsero sulla via del Pireo, che andava sostituendosi per importanza al Falero. Dal I sec.d.C. l'imperatore Adriano ed Erode Attico abbellirono la città, che si estese fino a risalire le pendici del monte Imetto. Va detto che Atene ha due Agorà: una più antica e l'altra di epoca romana.

La collina del Licabetto (Lycabettus, che significherebbe "da dove viene il crepuscolo", cioè l'ovest, ma l'etimo 'lica' propende di più per 'collina dei lupi') è la più alta della città (277 m). Un luogo comune ormai consolidato è che la parte 'più alta' sia costituita dall'Acropoli, ma non è così. Sulla sommità del Licabetto sorgono una chiesa bizantina dedicata a san Giorgio, un teatro e l'immancabile ristorante. Noi abbiamo potuto puntare la nostra videocamera, da una posizione privilegiata, e scoprire diverse e misteriose 'aperture' (porte) nella roccia. La collina è frequentata dai turisti -che vi arrivano attraverso una funicolare- anche per lo splendido panorama su tutta la città, fino al mare.

L' Acropoli (acro=alto, polis=città) è notoriamente il punto più elevato della città, ma è secondo al Lycabettus; infatti l'acropoli di Atene si eleva per 156 m contro i 277 dell'altra. Si può arrivare alla 'santa roccia' da diversi punti, come quello mostrato dalla foto sotto, per strette viuzze gradinate...Vi sorgono i monumenti più importanti e famosi della Grecia Antica, ma anche diversi segreti nascosti, che vedremo a parte. Abbiamo infatti preparato una nutrita galleria fotografica relativa all'Acropoli ateniese perchè- templi chiusi per restauri a parte- lo merita. Per la nostra ricerca sulla Triplice Cinta si è poi rivelata davvero interessante, in quanto abbiamo anzitutto trovato la conferma di quanto affermava -alla fine degli anni '20 del XX secolo- l'esoterista francese Paul Le Coeur e poi, nuovi esemplari...

 

                                              

                

Museo dell'Acropoli, aperto nel 2009 (ne abbiamo parlato nella sezione dedicata all'Acropoli)

L'Agorà romana (nella foto, la Torre dei Venti), cui rimandiamo all'apposita sezione

Tramonto sull'alveare cittadino...

Piazza Syntagma è il centro nevralgico della moderna Atene. Sede del Parlamento, il cui edificio si trova nella parte orientale. Il palazzo è in stile neoclassico e risale agli anni 1834-'38 quando governava ancora il re. Nel 1843 i greci ricevettero la loro prima Costituzione da re Otto, dopo numerose ed inistenti dimostrazioni di protesta. Il Paese sta attualmente attraversando una crisi economica grave ed è frequente trovare manifestanti davanti all'edificio. Tradizionale attrattiva turistica è il 'cambio della guardia'. Il Monumento al Milite Ignoto ha due guardie chiamate "Evzones", che sono le guardie presidenziali.

 

E' sufficiente spostarsi di qualche centinaio di metri, che tutto sembra essere normale. Negozi, palazzi, bar, ristoranti e alberghi occhieggiano con le loro insegne luminose, insieme ai frequentissimi 'chiosk' (chioschi, che vendono un pò di tutto). La Via Panepistimiou (El Venizelou Street) è una delle strade centrali di Atene, fiancheggiata da bellissimi edifici in stile neoclassico come il Museo Numismatico, che un tempo fu la casa dove alloggiò il celebre archeologo dilettante Heinrich Schlieman; l'Accademia, la più alta istituzione spiritual-culturale della città; l'Università, la BibliotecaNazionale, con le sue migliaia di manoscritti e libri; la Banca Nazionale Greca.

 

Numerosi sono i luoghi di interesse, tra cui il moderno Stadio olimpico, realizzato completamente in marmo bianco, è stato completamente rifatto ed ha una forma di ferro di cavallo ed una capacità di 70.000 spettatori. Vi si sono tenute le prime olimpiadi moderne, indette da De Coubertin, nel 1896 ed è tornato alla ribalta nel 2004, quando i giochi olimpici si sono tenuti ad Atene.

 

La Porta o Arco di Adriano fu costruito nel 131 d.C. in marmo pentelico in onore dell'imperatore romano omonimo; costituisce il confine tra l'antica e la nuova città di Atene nel periodo romano. Esso infatti si trova tra le vetuste rovine del tempio greco di Zeus Olimpo e l'Agorà romana.

 

Il Tempio di Zeus era dedicato al signore dell'Olimpo, padre degli dei. E' il più grande tempio greco dell'antichità, molto impressionante, che oggi viene a trovarsi nell'urbe, non distante da piazza Syntagma, in un'area prativa.

 

Salendo verso l'Acropoli, meta prediletta da ogni visitatore ad Atene, è interessante guardarsi un po' intorno. Oggi la topografia del luogo non permette più di distinguere com'era ai tempi del massimo splendore tutta l'area circostante la collina, ma non vi era soluzione di continuità tra il 'basso' e l'alto, nel senso che la struttura urbana prevedeva un collegamento tra gli edifici. Importantissima a tale scopo era l'antica via Tripods, con il monumento coregico di Lysicrates; tale strada permetteva di connettere l'antica Agorà con il Teatro di Dioniso. I 'tripodi' erano una sorta di cippi o tempietti che venivano assegnati ai choregoi (Sponsor) dalla città per le loro vittorie nei drammatici contesti del Grande Dionisio. Nel V sec. a.C. erano del tipo semplice, senza molte lavorazioni, ma già nel secolo seguente presero l'aspetto di veri e propri templi. Uno di questi è noto come monumento coregico di Lysicrates, costruito nel 354-333 a.C.al tempo degli arconti Euveneti. Il fregio narrava le avventure di Dioniso -su dei delfini- contro pirati. Nel 1669 d.C., il monumento e la sua area circostante vennero incorporati in un monastero di frati Francescani, che lo trasformarono in celle di lettura, libreria (biblioteca), e studio. Lord Byron, come diversi altri viaggiatori (ad esempio Chateaubriand), alloggiò qui. Il complesso venne distrutto nel 1824, durante la Guerra d'Indipendenza greca, dalle forze di Omar Pasha; di esso rimase soltanto il monumento coregico di Lysicrates, che è visibile ancora oggi (in area libera e accessibile al pubblico).                                  

 

La Plaka è una pittoresca area (o quartiere) che si snoda appena sotto l'Acropoli, dalla parte orientale, e ricorda un po' la parigina Montmartre. Vi si trovano negozi di ogni tipo, ristoranti tipici, taverne, gioiellerie, caffetterie e piccole quanto graziose piazzette.

Altro quartiere veramente interessante è quello di Monastiraki, che in breve collega al quadrato di Mitropoleos (cuore della città moderna), dove ha sede la più importante chiesa di Atene, la cattedrale ortodossa, costruita tra il 1839 e il 1863. Sede dell'arcivescovado greco, venne realizzata quando Atene divenne capitale della Nazione e la piccola cattedrale medievale (la splendida Panagia Gorgoepikoos) non era abbastanza capiente. Vi si svolgono tutte le cerimonie ufficiali.

 

All'interno, con nostra sorpresa, abbiamo scoperto diverse sedie di legno (riservate ai ministri del culto) recanti -su ambo i lati- dei nodi (esattamente come quelli delle 'nostre' colonne annodate). Se fosse poi stato un caso isolato, avremmo pensato che era stata un'occasione fortunata, trovarle, e probabilmente avremmo pensato ad una (per quanto singolare) decorazione, ma non è così! Nelle chiese ortodosse di Atene le colonne annodate pullulano! Sia all'esterno (in formelle sicuramente medievali, XII-XIII sec.), che all'interno (su manufatti di epoche recenti, come le sedie della cattedrale!)tanto da indurci a meditare seriamente se siano 'consuetudine' dell'arte bizantina (ricorderemo che già in un Codice bizantino dell'VIII secolo ne trovammo riscontro). Riserveremo un approfondimento della questione nella sezione apposita, ma basti dire che qui abbiamo rilevato la presenza delle più piccole colonne annodate fino ad oggi censite. Il motivo è sempre lo stesso: colonnine ofitiche sorreggono un arco, nel quale è inserita una croce, generalmente terminante in due 'code' o tralci, veramente un bel simbolismo. Ci possono essere altri elementi aggiuntivi (floreali, soprattutto).

 

Le abbiamo trovate sulle Iconostasi della chiesa ortodossa di Kapnikarea, dove ve ne sono altri 4 gruppi ma molto più grandi (e contornano rispettivamente due affreschi, sempre dell'Iconostasi, ai lati della Porta Reale), e sull'ambone ligneo della chiesa stessa, in cui ne compaiono 24!

                                       

                 

 

La chiesa di Panaghia Kapnikarea è un interessante monumento religioso situato nel mezzo di un incrocio di vie del centro storico, nei pressi della famosa via Ermou, ricca di negozi per lo shopping. Per questo, trovarla lì rappresenta una deliziosa sorpresa! Fu costruita nell' XI secolo sulle rovine di un antico tempio che si suppone fosse dedicato al culto delle dee Atena o Demetra. Nel 1205 il monastero venne saccheggiato dall'incursione della IV Crociata, in seguito alla quale alcuni monaci la ricostruirono, occupandola fino alla Guerra d'Indipendenza greca. Allora essa fu usata come deposito di armi e come ospedale per malati mentali. Esternamente ha tre absidi nella parte orientale e il nartece ad ovest. Sul lato nord venne aggiunta - più tardi - la cappella di S. Barbara. Vi è quindi un lungo corridoio che unisce i due ingressi dell'edificio, che immette da tre punti nella navata, in cui si assapora un'atmosfera contemplativa, immergendosi nella visione di stupendi affreschi che la tappezzano. Come detto poc'anzi, nell'interno si trovano- in complesso- trenta colonnine annodate (24 che compongono l'ambone ligneo, due nella formella centrale dell'Iconostasi, quattro ai lati degli affeschi adiacenti la Porta Reale dell'iconostasi stessa.
 

Colonnine annodate ne abbiamo documentate sulla facciata esterna della piccola cattedrale, ben tre formelle e, all'interno, ve n'è un'altra più altri esemplari ai lati degli affreschi dell'Iconostasi (stessa posizione di quelli di Panagia Kapnikarea). Un caso? Comunque, alla piccola e antica cattedrale abbiamo dedicato una sezione a parte.

 

Ne abbiamo trovato un esemplare- identico- anche nell'Agorà romana, su un probabile frammento litico proveniente dalla chiesa che lì sorgeva. Il manufatto è ben riconoscibile, tuttavia- forse perchè abbandonato all'aperto, per terra- più consunto degli altri documentati.

Ma la domanda più ovvia è: chi le ha realizzate? Gli stessi 'Maestri Comacini' che, secondo chi scrive, sono gli artefici di quelle italiane? Essi erano itineranti, ormai si sa bene. Con chi vennero in contatto?

E come mai, in Grecia, continuano ad essere replicati- quegli stessi nodi- anche su manufatti lignei e sulle sedie dei sacerdoti?

Per la nostra ricerca, in atto da molti anni, questo è un notevolissimo passo avanti.

Nella capitale greca, ad ogni angolo si può incontrare una chiesa e per noi, sempre ghiotti di simbolismi, è stato significativo averne viste almeno alcune, forse tra le più interessanti. Ad Atene le chiese appaiono a volte improvvise, nei piccoli parchi, tra i grattacieli, in piccole vie o in grandi strade, sulle colline (un po' come in Italia...) e la maggioranza di esse è stata costruita (o ricostruita su un precedente punto sacro) tra l'XI e il XII secolo,  l'epoca d'oro dell'arte bizantina greca. Quando da noi fiorivano le armoniose chiese romaniche...

Le chiese ortodosse di Atene sono bellissime, di diversa dimensione, con quella caratteristica architettura armoniosa che, dopo averne viste alcune, diventa familiare. Dopo essere stati alle Meteore e aver visto i magnifici monasteri sospesi, queste chiese non vengono tuttavia sminuite perchè lo stile è sempre curato e l'ambiente, mai troppo vasto e dispersivo, è pregno di un elevato simbolismo. Mistero e sacro si intrecciano nell'essenziale.
 

Ed è tempo di lasciare l'Attica per raggiungere le altre tappe del nostro itinerario...

(conitnua-)

Per approfondire:

http://it.wikipedia.org/wiki/Atene

http://it.wikipedia.org/wiki/Cecrope

http://www.atene.at/web/it/atene/colle_licabetto.html

http://www.atene.at/web/it/atene/stadio_panatenaico.html

http://www.theacropolismuseum.gr/default.php?pname=Home&la=2

http://www.sacred-destinations.com/greece/athens-mikri-mitropoli

http://www.iaath.gr/

http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Antica_Grecia

 

 

Sezioni correlate in questo sito:

Tour Grecia
Meteore
Il santuario di Delfi e l'oracolo di Apollo
Acropoli
La piccola cattedrale di Atene
Agorà romana
Epidauro, il santuario di Asclepio e il teatro
Il Canale di Corinto
Micene e la Tomba di Atreus
Olimpia antica e il santuario di Zeus

 

www.duepassinelmistero.com                                                                                     Avvertenze/Disclaimer

                                                                             Giugno -luglio 2011