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Nacque nel
1622,questo straordinario artista (poco noto ai più). Figlio del
nobile portoghese Fernando de Nisa e della sivigliana Antonia de
Valdès Leal,non abbiamo dati circa la sua formazione
artistica,pertanto esistono solo speculazioni circa il fatto che questa si
dovette realizzare quando aveva tra i 15 e i 20 anni(tra il 1637 e il
1642). A venticinque anni è documentata la sua presenza a Cordoba,dove
era noto come Maestro pittore e si accasò con Isabel Martin de Morales
il 14 luglio 1647,nella parrocchia di San Pedro. A quel tempo,a Siviglia,
gli artisti più rinomati erano Zurbaràn, Herrera il
Vecchio o il giovane Murillo.
Nei suoi primi lavori si manifesta
uno stile prettamente barocco,naturalista tendente al tenebrismo,caratterizzato
da volumetrie monumentali e colori forti.Nel 1649 la città di Cordoba è
colpita dalla peste e Juan è costretto ad andare via con la sua famiglia
Nel 1650 è documentato a Siviglia,dove
il primo incarico che gli venne affidato fu nel 1652: un ciclo di pitture
per il convento di Santa Chiara a Carmona,dove ritrae la Ritirata
dei saraceni. Nel 1654 di nuovo rientra a Cordoba, dove battezza la
prima figlia, Luisa Rafaela.Forse realizza un breve viaggio a Madrid,
l'anno seguente, e nel 1655 contratta un lavoro per il convento dei Carmelitani
Scalzi a Cordoba.
Morti Zurbaràn ed Herrera il
Vecchio, nell'estate del 1650, Murillo restò il maggior pittore
conosciuto a Siviglia,cosa che portò Juan a pensare di stabilirsi qui
definitivamente,nel 1656, dove poteva ottenere incarichi, accontentandosi
di essere un pittore minore, rispetto a Murillo, ma con una non
disprezzabile clientela. Nacque la sua seconda figlia,nel 1657, alla quale
pone il nome di Eugenia Maria e questo lo convinse a chiedere al
municipio di Siviglia di dargli lavori poichè la sua situazione economica
non era floridissima,chiedendo che venisse esaminato come maestro
pittore.Gli venne concessa una licenza temporanea.
Nel 1660 fondò,insieme a
Murillo e Herrera il Giovane- l'Accademia di Pittura. Quando Murillo
ne abbandonò la direzione, prese il suo posto; nel 1661 ebbe il
terzo figlio,Lucas,futuro erede della sua arte ma non altrettanto
del suo talento.Tra il 1664 e il 1667 nacquero due figli,Maria de la
Conception e Antonia Alfonsa. Nel 1667 venne chiamato a
collaborare all'Opera della Santa Caridad di Siviglia dove
esegue,per la chiesa dell'Ospedale, tra il 1671-72 le sue opere
più famose:i Geoglifici degli ultimi anni (Jeroglificos de las
Postrimerìas),formando parte del programma iconografico disegnato
da don Miguel de Manara,artefice di questi meravigliosi lavori.
Finis
Gloriae Mundi e In Ictu Oculi
definirono la fama di Valdès Leal come 'pittore della morte',e
nessuno si preoccupò di comprendere la perfezione di queste opere,che
sono di un grande impatto visuale e spirituale.Esse racchiudono
significati ermetici e profetici di un personaggio che conosce l'Alchimia,
però documentazione in merito a questa sua formazione scarseggia.
Nel 1682, alla morte di Murillo,
Juan diventa il maggior pittore di Siviglia,il più importante, anche se
un attacco di apoplessia lo aveva in parte menomato fisicamente.
E'questa l'ultima decade che
dedicherà alla realizzazione di importanti cicli decorativi in differenti
edifici religiosi sivigliani come l'Ospedale de la Caridad,la chiesa
del monastero di San Clemente e la chiesa dell'Ospedale dei
Venerabili,decorazione che condivise con il figlio Lucas, perchè la
sua salute andava peggiorando. Il 9 ottobre 1690 Valdès Leal
redasse il suo testamento,e fu sepolto il 15 ottobre 1690 nella
chiesa di Sant'Andrea di Siviglia.
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