Il mistero delle reliquie
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                                                                                     (a cura di Marisa Uberti)

                                                                                                                 -   2^ parte   -

Stavamo prendendo in esame i tre punti relativi alla Miracolistica religiosa e abbiamo visto nella sezione precedente i fenomeni biologici e le conservazioni prodigiose (in...odor di santità e in modo... naturale). Ora analizziamo brevemente gli altri due punti:

2)I fenomeni fisici: riguardano oggetti ed  immagini provenienti o portati in un determinato luogo, oppure spostamenti spontanei da un luogo all'altro.Già di per sè, queste affermazioni innescano in ognuno di noi delle reazioni:curiosità, interrogativi, perplessità.Come farebbe,infatti, un oggetto o addirittura un edificio a spostarsi da solo,secondo la nostra logica? E' plausibile che il racconto sottenda un senso simbolico più che letterale,ma cerchiamo di capire anzitutto cosa comprende, a grandi linee, il gruppo dei fenomeni 'fisici'. Moltissime volte ci sarà capitato di leggere,nel contesto della storia di un luogo sacro, una 'leggenda' o tradizione che la accompagna e, in uno dei seguenti sottogruppi, compresi nei fenomeni fisici,troveremo qualcosa di 'noto' più o meno a tutti noi.

Le immagini ACHEROPITE ,dal greco acheiropoietos,cioè non fatto da mano umana. La loro origine resta misteriosa, così come la loro natura. Prima fra tutte la Sindone, conservata a Torino,

sindone3.jpg (20119 byte);   ma in altri luoghi sono conservate immagini acheropite, esempio a Rossano(CS)dove in una sola notte l'effigie della Madonna si impresse su un pilastro,in seguito ad un'apparizione;

LE IMPRONTE (di mani,piedi,considerati 'sacri'come quelli di Gesù e Maria, oggetti, ostie, ecc.);
La LIQUEFAZIONE DEL SANGUE,che può essere periodica o permanente.Essa è il passaggio dallo stato solido a quello liquido di una sostanza contenuta in ampolle,che tradizionalmente si attribuisce a santi o martiri.Sono state avanzate le ipotesi più disparate per trovare una risposta 'scientifica'a questo prodigioso fenomeno,che è straordinario (il sangue è sostanza alterabile e il conservarsi attraverso i secoli è già un fatto inspiegabile,inoltre vederlo liquefare lo è doppiamente),che a volte è legato a particolari significati e celebrazioni. Il dr.Luigi Garlaschelli- CICAP- ha avanzato l'ipotesi che esse siano una probabile frode poichè la liquefazione  sarebbe imputabile a particolari sostanze,'tixotrope', che -con leggeri urti-si liquefanno. Comunque,esistono casi di liquefazione indipendenti dagli urti, allora? Che risposta dare? A Roma,ad esempio,nella Chiesa dei SS.Dodici Apostoli, rimane sciolto il sangue attribuito a S.Giacomo(Apostolo).quello di S.Pantaleone, invece,è conservato in più campioni in chiese diverse,in città diverse,persino in nazioni diverse(uno è in Spagna):tutti manifestano lo stesso incredibile fenomeno!
LE TRASLAZIONI spontanee,occupano una sezione rilevante; si tratta di spostamenti di immagini od oggetti, senza che vi sia intervento umano oppure movimenti diversi da quelli in cui l'uomo li aveva fissati,a significare che in quel preciso punto, una 'mano divina' indica l'erezione di un luogo di culto.Un esempio su tutti la Santa Casa,a Loreto(AN). C'è da chiedersi cosa sia leggenda e cosa sia reale,in questi racconti e nelle testimonianze,che sono oculari,in molti casi.Angeli che trasportano un edificio? E'possibile credere a questo? Cosa si può celare,dietro questa visione? Le persone,in vari casi,dissero di avere assistito a fenomeni luminosi insoliti,in cielo.

                                      

3)La produzione di sostanze. Quante volte abbiamo sentito o letto, andando in qualche nostra chiesa, di eventi straordinari, interessanti un oggetto o un'immagine che inspiegabilmente hanno cominciato a trasudare 'qualcosa' che non avrebbe dovuto assolutamente essere trasudata! ?Spesso dando il via ad un vero e proprio culto di quell'oggetto o dell'immagine 'miracolosa'. Credo ce ne possiamo essere imbattuti molte volte.  Nonostante i molti casi di imbroglio che sottostanno al fenomeno,esso è attestato da tempi antichi,essendo già presente in statue pagane risalenti al tempo Greco-Romano. E come spiegare il fenomeno della incorruzione delle particole e la trasformazione dell'ostia eucaristica (pane azzimo) in carne e del vino in sangue o entrambe le cose

Quasi sempre le particole oggetto di prodigio sono tuttora conservate nelle loro relative Chiese. 

I luoghi e i fatti delle conversioni eucaristiche:

Le 'conversioni' o 'miracoli eucaristici' (nome più appropriato che non 'reliquie', in realtà) riguardano ben diciassette luoghi italiani,e 132 nel mondo (attualmente censiti).Pare che esista una 'mappa' di questi itinerari custodita nell'Abbazia francese di Paray Le Monial. Nelle cronache sono riportate da tempi più remoti,ma è nel Medioevo che si assiste ad un 'boom' di narrazioni. I luoghi nostrani interessati da questi fenomeni prodigiosi sono: 
Alatri (Frosinone):ancora oggi si celebra il 13 marzo di ogni anno,la ricorrenza della conversione di un'ostia bianca in carne viva,avvenuta nel 1228 nella cattedrale di San Paolo,dove si custodisce 'la reliquia' in una apposita  cappellina.
Asti. 1535;un sacerdote sta celebrando la messa nella chiesa di San Secondo.Sta spezzando il pane (l'ostia), quando cadono vistose gocce di sangue tra le sue dita. In questo caso non sono rimaste tracce fisiche del prodigio.
Bagno di Romagna,nella basilica di Santa Maria Assunta è custodito un sacro corporale intriso di otto gocce di Sangue Miracoloso di Nostro Signore Gesù Eucaristia,come affermato dal priore di Santa Maria di Bagno,don Lazzaro. L'episodio risalirebbe al 1412.
Bolsena (VT).Un'ostia che grondò sangue si verificò nel 1264 presso la chiesa di Santa Cristina,durante una Messa celebrata dal sacerdote  Pietro da  Praga.Restano tracce di quell'episodio sui marmi e sulle pietre dell'altare e del pavimento della cappella della santa omonima,all'interno della chiesa.Il lino usato come corporale,che conserva anch'esso tracce,è custodito invece nella cattedrale di Orvieto.Su questo miracolo è stato scritto un intero libro da Andrea Lazzarini, Il Miracolo di Bolsena, Roma,1952, in cui vengono esposti i suoi studi (tra le altre cose, "se è vero che l'istituzione della festa del Corpus Domini da parte di papa Urbano IV avvenne proprio  nel 1264, i nessi tra la bolla Transiturus e il miracolo di Bolsena  non sono più così certi" da Marco Roncalli -Il mistero della Cena"-vedi rif. bibl.)
Cascia,chiesa di Sant'Agostino. E'qui conservata l'ostia tramutata in sangue nel 1330,episodio avvenuto  a Siena.Un sacerdote aveva deposto l'ostia per un malato nel breviario;la ritrovò rosseggiante di sangue.
Ferrara.In una recente visita in questa città, ho potuto vedere l'attestazione del 'miracolo dell'ostia', nella basilica di Santa Maria in Vado.La storia racconta che nel 1171,mentre si officiava la S.Messa di Pasqua, dall'ostia che il sacerdote stava spezzando nel rito eucaristico,stillò un fiotto di sangue che, davanti al popolo estasiato,spruzzò tutta la volta dell'altare,la quale venne racchiusa- in seguito - in un tempietto fatto costruire tra il 1594-95.Oggi è visitabile,salendo delle apposite scalette, nella basilica menzionata, retta dai Missionari del Preziosissimo Sangue di San Gaspare.Nelle foto:ben visibili le macchie di sangue sulla volticina del tempietto.Ferrara-cappella-Vado.jpg (53853 byte)

Ferrara-cappella-VADO2.jpg (54812 byte) A lato,la bolla di Eugenio IV, del 1442 Ferrara-Cappella-VADO-3-att.jpg (79160 byte) recentemente ritrovata,attestante il miracolo.

Firenze.Nel 1230 il cappellano delle Benedettine,Uguccione,fu testimone della trasformazione di alcune gocce di vino eucaristico in sangue rappreso; aveva omesso di asciugare il calice della Comunione il giorno prima. Uguccione ripose i grumi raccolti così come trovati in un'ampolla e ancora oggi sono conservati in quella stessa ampolla,nella Chiesa di Sant'Ambrogio.
Lanciano Attestazione-del-miracolo-d.jpg (15449 byte) Qui vediamo l'Attestazione del Miracolo dell'ostia trasformata in carne,a Lanciano(Chieti),che rimanda ad un monaco dubbioso (all'incirca nell' VIII secolo d.C.) della presenza di Cristo nell'eucaristia:durante una messa,fu testimone della conversione della Particola  in carne e di cinque gocce di vino in sangue (tuttora conservate nella chiesa di San Francesco). Vedi anche sezione apposita.
Macerata. Nella cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giuliano,si conserva dal  1356 un velo liturgico macchiato di sangue che sgorgò da un'ostia consacrata.
Morrovalle (Macerata). 1560,un incendio distrugge la chiesa di San Francesco; si salvano solo il corporale e l'ostia grande conservata nel tabernacolo;il papa Pio VI autentica l'evento in una bolla.
Offida(Ascoli Piceno). La chiesa di Sant'Agostino o del Corpus Domini conserva una parte di ostia tramutata in carne e sangue e una tovaglia,provenienti dall'episodio miracoloso avvenuto a Lanciano nel 1273. Artisticamente,l'episodio fu raffigurato in due dipinti del pittore Giovanni Battista Lucini,conservati nel Duomo di Crema.
Patierno.Nella parrocchia di San Pietro si verificò un miracolo eucaristico ma seguìto dal furto delle particole, ritrovate nel 1772 a Napoli,in un campo.La sorte ha voluto che queste ostie,insieme al reliquiario che le conteneva,siano state rubate una seconda volta nel 1978 e non più ritrovate.
Siena. San-Francesco,Siena.jpg (63996 byte)Nella chiesa di San Francesco,nel 1730,si verificò un miracolo eucaristico,che ha un antefatto.Tre giorni prima,il pisside con oltre duecento ostie era stato trafugato da ignoti. Recuperato il terzo giorno,fu esposto alla venerazione in forma solenne perchè le particole erano intatte e lo sono rimaste fino a oggi. Sono state esaminate con moderne analisi chimico-fisiche,dalle quali è emerso che si tratta di ostie non adulterate e non soggette a processi di marcescenza.
Torino. L'episodio risale al 1453 e comincia da lontano,Exilles,dove un soldato sacrilego saccheggiò il ciborio di una chiesa,che conteneva l'ostia consacrata e lo pose, con altre ruberie, in una valigia e partì su un mulo. Giunto nella città di Torino, davanti alla chiesa di San Silvestro,il mulo incespicò e cadde;si ruppe la valigia che lasciò apparire il sacro vaso con le ostie, che manifestarono il miracolo: iniziarono a levarsi verso l'alto, attorniate da fulgori e bagliori. L'evento straordinario dovette permanere a lungo in cielo poichè fece in tempo ad arrivare il vescovo(Ludovico di Romagnano, in processione con altri clericali),che  porse umilmente un calice dorato alle ostie,affinchè vi entrassero. Riuscì a convogliare le particole nel sacro contenitore e per l'occasione, in quel luogo, venne eretta un'edicola, che fu ben presto sostituita dalla chiesa del Corpus Domini. Ogni anniversario dell'avvenuto prodigio, si facevano grandi festeggiamenti, con musici, luminarie e i regnanti, ovviamente.
Trani:attorno all'anno Mille,una donna ebrea avvolse la particola ricevuta in un fazzoletto e lo portò a casa,dove la mise a friggere nell'olio bollente.Qui si verificò il miracolo:l'ostia si tramutò in carne,che iniziò a zampillare copiosamente sangue,che fuoriuscì dalla pentola e cominciò a dilagare per tutta la casa. La donna venne processata e condannata a morte (i tempi...)e le sequenze della vicenda furono rappresentate in un dipinto di Paolo Uccello conservato nella Galleria di Palazzo Ducale ad Urbino.
Valvasone (Pordenone). Nel 1294 si sarebbe verificato l'episodio di conversione di una particola consacrata in sangue,che avrebbe macchiato la tovaglia della celebrazione. Questa,chiamata Sacra Tovaglia, è conservata nella chiesa del Santissimo Corpo di Cristo.
Veroli (Frosinone).Il giorno di Pasqua del 1570, nella chiesa di Sant'Erasmo, sarebbero avvenuti una serie di fatti prodigiosi, durante l'ostensione del Santissimo Sacramento. E' conservato presso l'Archivio di Sant'Erasmo il documento redatto dalla Curia con le descrizioni dei vari prodigi, visioni, guarigioni accadute in modo 'inspiegabile'quello stesso giorno.

In certi casi, il liquido trasudato non è sangue,ma sudore(traspirazione)o lacrime. Il sudore sembra essere (troppo) semplicisticamente spiegato come la manifestazione della condensazione dell'umidità dell'aria,ma non convince del tutto.
Quando questo stesso fenomeno interessa le reliquie, si parla di MANNA, la cui produzione è un fenomeno stupefacente della miracolistica. Non si tratta della 'manna' descritta nel testo biblico,ma chimicamente è un'ACQUA praticamente PURA,che origina non si sa con quale meccanismo nè perchè. Si assiste ad intervalli regolari o continuativamente alla 'perdita'di questo misterioso liquido da sepolcri o perfino dalle ossa di alcuni santi. Condensazione di umidità o capillarità delle pietre sono state le ipotesi razionali per tentare di dare una spiegazione al fenomeno,ma nei casi che vengono descritti questa motivazione ha forti limiti di adattamento! Il liquido sembra possedere poteri di guarigione. E questa è una parola grossa! In Italia casi segnalati sono ad Amalfi(SA),dove dal 1304 (anno in cui un pellegrino se ne accorse)le ossa attribuite a S.Andrea Apostolo-trafugate da Costantinopoli- producono la 'manna'che viene regolarmente raccolta e se ne  imbevono batuffoli e oggetti (con permesso ecclesiastico)ai quali si attribuisce potere taumaturgico; a Napoli, dalle ossa di San Pomponio;a Nola(NA), da quelle di San Felice(viene raccolta la 'manna'cinque volte all'anno e posta in un calice d'argento ed i fedeli la agognano perchè cura ogni malattia; a Salerno(dalle ossa attribuite a San Matteo Evangelista); a

Ai fedeli,però,viene data acqua comune contenente solo qualche goccia di 'manna',che si usa per bere oppure per versare su parti organiche malate. Ci si può chiedere se comunque mantenga le proprietà terapeutiche che le vengono attribuite,così diluita...Nel web interessanti approfondimenti al link: http://www.enec.it/Cripte/reliquie.htm;

Un caso interessante,di cui abbiamo iniziato a parlare nella sezione precedente, è quello sia del corpo incorrotto di S.Caterina de Vigri che, tra le molte manifestazioni prodigiose, rilascerebbe il trasparente 'oleo' ("Ancora oggi, il corpo della santa trasuda un liquido limpido che imbeve le vesti e le suore devono cambiarla periodicamente e prendersi cura di lei") che di Beatrice d'Este II. Siamo arrivati al momento in cui il suo povero corpo fisico non esiste più, eccetto una mano, tenuta in una teca d'argento, collocata sopra una pietra, che prese il nome di Sacra Pietra. Secondo la tradizione, ecco comparire un prodigio,tra il  1527 e il 1530,cioè iniziò a stillare un 'liquore'dalla pietra Sacra su cui era posta la reliquia di Suor  Beatrice e che fungeva da chiusura al suo sepolcro.  Il fenomeno non si è mai interrotto,verificandosi ai giorni nostri tra Ottobre-Novembre fino al  mese di Marzo,di ogni anno (la quantità raccolta si aggira sui 5- 7 litri).
Sottoposta a verifiche da parte di marmisti(la pietra è marmo bianco di Verona),suscitò subito un grande stupore.
" Durante lo stillicidio, i muri che sostengono la Pietra Sacra sono costantemente asciutti, privi di umidità e segni di corrosione pur essendo vecchi di 7  secoli. Inoltre, la Pietra Sacra, nonostante 5 secoli di stillicidio non presenta segni di sfaldatura, e mostra ancora intatti i segni dello scalpello usato per la lavorazione. Tra goccia e goccia, la pietra è asciutta. L’acqua non ghiaccia mai nel cunicolo e nemmeno aderendo alla Pietra Sacra, cosa che invece avviene quando vi si mette acqua di altra fonte. L’acqua, detta “liquore” o “Lacrime della Beata”, analizzata nel 1935 dal Prof. Bragagnolo Giuseppe e rianalizzata nel 1961 presso l’Istituto di Chimica dell’Università di Ferrara rendeva, a distanza di 26 anni, gli stessi risultati del 1935. A Ferrara, presso il monastero di S. Antonio in Polesine, si conservano i documenti raccolti nel Libro del Catasto, e nella Busta numero 4 riguardanti le grazie e i miracoli ottenuti per intercessione della Beata, con o senza uso del “liquore”. Per queste grazie, 
la Pietra Sacra è detta anche “Marmo degli infermi”. La beatificazione della Beata Beatrice II, avvenne per volontà del Papa Clemente XIV, il 16 Luglio 1774".Per la Beata Beatrice II d'Este, online  http://www.holywar.org/italia/txt/beata.html

                                                   

Esiste una spiegazione plausibile? Che tipo di sostanza è quella che sgorgò dalle ostie?Sangue umano,ma di chi? Com'è possibile che da un momento all'altro una particola subisca una conversione tale da trasformarsi miracolosamente (è questo il caso di dirlo) in carne o sangue? Sono ancora domande senza risposte certe. Per il miracolo di Lanciano,ad esempio,sono stati analizzati(dal prof. Odoardo Linoli) i frammenti di carne derivanti dalla famosa particola del monaco incredulo ed è emerso quanto segue: -" Il Sangue del Miracolo Eucaristico di Lanciano è risultato veramente tale, in base alla dimostrazione dell’emoglobina (ematina alcalina) con cromatografia in strato sottile. - La Carne è risultata costituita da tessuto muscolare, che per l’unione sinciziale delle fibre si dimostra appartenente al miocardio. -Sono stati evidenziati vasi ematici arteriosi e venosi ed un duplice esile ramo del nervo vago -La Carne ed il Sangue appartengono alla specie umana, come accertato in base alla reazione di precipitazione zonale di Uhlenhuth.- Il gruppo sanguigno, determinato con il metodo dell’assorbimento-eluizione, è risultato identico (AB) nella Carne e nel Sangue. -Nel sangue sono stati ritrovati ridotti i cloruri, il fosforo, il potassio, il sodio, mentre è risultato notevolmente aumentato il calcio". Per approfondire gli studi del prof.Linoli cliccare qui.

Le possibili cause della prodigiosa produzione di sostanze attraverso vari manufatti(da statue,immagini,ostie,ecc.).

frode(quindi, i fatti non sussistono);
effetto 'paranormale'(sarebbe ipotizzabile un soggetto 'predisposto'che-a distanza-provocasse la manifestazione?); 
spiegazione soprannaturale.
Biologica. Il fenomeno dell'arrossamento dell'ostia è stato investigato e si è creduto di trovare una spiegazione 'biologica',nel fatto che  negli amidi(come il pane) può essere latente un microorganismo cromogeno (ovvero che colora),detto Bacillus Prodigiosus(o Monas prodigiosa o anche Serratia marcescens) che,in condizioni favorevoli,si svilupperebbe in colonie producenti un pigmento rosso vivo("prodigiosina"),i quali 'colorerebbero'l'ostia. Ma quando il sanguinamento è molto intenso e prolungato, vale la stessa spiegazione?
Tecnologica. Oggi si dispone di mezzi e tecniche che potrebbero risultare utilissimi nel campo investigativo,permettendo di risalire al DNA e all'analisi cromosomica delle tracce ematiche ancora presenti in svariati reperti giunti fino a noi.Una accurata indagine potrebbe svelare la presenza di sangue 'umano'oppure no,l'appartenenza al gruppo etnico locale o no,ecc. Insomma,smascherare frodi,facendoci tornare al punto 1,o aprendo le porte per ulteriori indagini.

 

Bibliografia consigliata:
Umberto Cordier," Guida ai luoghi misteriosi d'Italia", Piemme
Padre Nasuti,"Italia dei prodigi "Edito da Cantagalli
Jean Ladame e Richard Duvin "I Miracoli Eucaristici" Edizioni Dehoniane
Raffaele Iaria "I miracoli eucaristici in Italia" (Edizioni Paoline)
Siro Grimaldi, Uno scienziato adora, 1956
Anna Maria Canopi,"Pane di vita nuova. Lectio divina sull'Eucaristia nel Vangelo di Giovanni"-Edizioni Paoline
Antonio Gentili "Mistica cena. Il mistero dell'eucaristia" Edizioni Studium
Alcune notizie sono tratte dall'articolo di Marco Roncalli "Il Mistero della Cena" Itinerario nei luoghi  dei prodigi eucaristici- da Luoghi dell'Infinito, Mensile di Avvenire di Itinerari, Arte e Cultura, n.85 anno IX maggio 2005

Sezioni correlate in questo sito:

Miracolistica: Conservazioni prodigiose
L'arte di sanare attraverso i secoli...
Miracolo Eucaristico di Lanciano(CH)
Il Santo Calice di Valencia (Spagna)
Longino e il Sangue di Cristo a Mantova
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