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Il Fonte Battesimale in S.Frediano a Lucca.Simbolismo di un'opera circondata da molti interrogativi.Si tratta forse di una "dimora filosofale"*?

Testo e foto di Marisa Uberti

  • Simboli cristiani e simboli pagani

 

  • Una gradita 'scoperta': una colonnina annodata
  • I due cavalieri sullo stesso cavallo,come sui sigilli Templari

Lucca (179).JPG (121677 byte)

E 'improprio parlare di 'Fonte Battesimale',ci è stato spiegato,per questo capolavoro(uno dei più prestigiosi dell'arte romanica in Lucca), databile al 1150 circa:essa è una Fontana Lustrale e molto probabilmente.in origine,si trovava al di fuori della Chiesa di San Frediano,antica basilica Longobardorum. Invece, oggi, si trova all'interno, sulla destra entrando,prima della cappella di Santa Zita,il cui corpo è conservato incorrotto.Ci è stato anche spiegato,dal cortese sagrestano,che la parte centrale fu rubata e per due secoli non se ne seppe più nulla,fino a che fu ritrovata, a Firenze,e ricollocata al suo posto nel 1952.

San Frediano-cosa insolita per una chiesa non cattedrale-aveva il privilegio di Battezzare(primo documento datato il 24 maggio 1016):questa liturgia avveniva la vigilia del giorno di Pentecoste,mentre il sabato Santo il Sacramento era impartito in Cattedrale.

L'importanza di questo manufatto non è da poco,tanto che su di esso si sono condotti studi (molto poco noti)per risalire alla comprensione della copertura del Santo Sepolcro di Gerusalemme(1) La parte terminale di questo manufatto è assai particolare:una sorta di 'cono di pietra'squadrato e troncato (non sembra nemmeno finito o completato, a prima vista)punta-fonte.jpg (33677 byte); rappresenta una copertura abbastanza singolare per un fonte o fontana che dir si voglia. Le teste dei personaggi della parte superiore appaiono quasi tutte mozzate e alla nostra domanda del motivo di questo,abbiamo capito che non si sa (forse durante il periodo in cui scomparve dalla sua sede).Un legame con la città Santa l'ha comunque, poichè una fontana per le sacre abluzioni si trovava, stando alla Bibbia, anche davanti al Tempio di Salomone:essa era circolare ed era sorretta da dodici buoi di bronzo.

Le sei daghe che compongono la vasca inferiore rappresentano rispettivamente:quattro le Storie di Mosè e due imitano un sarcofago paleocristiano spartito da sette archetti,in cui si ravvisano sette personaggi,di cui quello al Centro potrebbe essere il Cristo collegato al Sole(2).Infatti questo personaggio( reca sulle spalle un agnello(iconograficamente il Buon Pastore).

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 Gli altri potrebbero metaforicamente incarnare  i sette pianeti noti nel Medioevo, Saturno,Giove,Marte,Venere,Mercurio,Luna .Già nell'antichità e nel paganesimo la divinità collegata con la rinascita,con il Solstizio Invernale era quella del Sol Invictus. Il secondo è atteggiato a filosofo greco,stando alla critica,e il settimo tiene in mano una lepre per le zampe posteriori,capovolta

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Lo sguardo di costui è rivolto verso una figura scolpita più in piccolo, dietro la sua spalla sinistra (la critica dice essere un angelo in atto di ammonire, ma non ne ha le sembianze (pare più un uomo abbigliato alla foggia egizia). In questo fonte i richiami a concetti precristiani sono parecchi,il che farebbe pensare che gli artefici abbiano attinto ad una conoscenza ampliata.

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Sulla vasca si erge un blocco scolpito ondularmente, magnifico,la cui parte superiore è scolpita con figurazioni animali e allegoriche;tra le onde- un fanciullo nudo e una figura che viene 'liquidata' come un animale fantastico,ma che a mio avviso cela anche altro.Si nota in effetti un serpente(con molti denti),in fondo, nell'atto di azzannare qualcosa,ma cosa?ondulato.jpg (46288 byte)Dettaglio

Più sopra,si vede un'ala piumata e un intreccio,su cui si 'innesta' un elemento di incerta decifrazione(potrebbe essere una testa di vecchio?).In fondo al pilastrino vi sono le bocchette di scarico,il che rendeva impraticabile il rito battesimale per immersione in questa vasca.

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Un volto tricefalo, dettaglio di una delle dodici figure scolpite sulla coppa della fontana lustrale.Dodici bocche/zampilli da cui fuoriusciva l'acqua. La critica dice che questo elemento della testa tricefala non ha niente a che vedere nel contesto del fonte.La cosa andrebbe valutata attentamente su base simbolica,invece.La testa tricefala  fu abolita dal Concilio di Trento perchè rappresentativa di un concetto 'neoplatonico'in contrasto con il dogma.

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 Gennaio/Giano(3) I Concetti 'pagani' paiono essere ripresi anche nel coperchio sorretto dalle colonnette che poggiano sulla coppa.Il coperchio è diviso in due zone sovrapposte:in basso,i Mesi e in alto gli Apostoli,interpretati dalla critica come immagine della Chiesa militante e indicativi della posizione più elevata della vita.

 

Il manufatto,dice la critica,fu eseguito da tre artisti diversi,ognuno per la propria parte.Uno solo ha lasciato una 'firma', sul bordo superiore

 Lucca (185).JPG (127397 byte)"Me fecit Robertus Magister in arte Peritus". Egli viene considerato l'ideatore di tutto il manufatto, tecnicamente il più importante.Non si sa molto di più di lui (al momento); si attesta che l'esecutore delle storie di Mosè sia un lombardo (e sforziamoci di dire comacino!),secondo molti sicuramente un Maestro Comacino. Sul terzo,si ipotizza sia un toscano con forti ricordi classici(?)il quale lavorò alla coppa centrale.

E' costituito da una vasca circolare,con una grande tazza interna sostenuta da un pilastro e coronata da un coperchio con sei colonnine.Cinque sono lisce e una è annodata! Sono rimasta molto soddisfatta di trovare una 'nuova' colonna ofitica durante le mie ricerche!

foto 43.jpg (21299 byte)Essa è molto interessante,senza nulla togliere al resto dello splendido gioiello che abbiamo davanti, poichè è la prima colonna a sei 'fasci' riuniti che censisco (ne conoscevamo a quattro e a otto ma non a sei). Il nodo è ben fatto, non è un rifacimento (dalla mia umile esperienza sento di poterlo dire);ci fu un tentativo di scalfirlo, perchè nella parte anteriore è abraso, purtroppo.

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Lucca (183).JPG (122221 byte)Gli interrogativi che suscita questo ennesimo ritrovamento di una colonna annodata sono i 'soliti':chi l'ha eseguita?

Quando?Perchè?

Perchè l'artefice sentì di farne cinque lisce e una col nodo? La presenza di maestranze comacine a Lucca,ampiamente dimostrata e in special modo proprio operanti su questo manufatto,lascia spazio alla tesi che accompagna da tempo questo studio e le mie relative 'elucubrazioni mentali'.

 

 

 

  • Dalla Bibbia sono  tratte le storie presenti sulle doghe scolpite a bassorilievo:scene della vita di Mosè.part..jpg (71614 byte)

 

  • fonte1.jpg (60450 byte)Mosè si tocca il braccio,su cui appare e scompare la lebbra.La testa è stata scalpellata via;nella scena precedente,ha trasformato il bastone in serpente Dalla scena vista sopra,si passa a quella di un esercito, che dovrebbe essere (secondo la critica) quello Egizio che insegue gli Ebrei nel Mar Rosso. Notare: la scena è rivolta in senso contrario alla successione degli episodi precedenti.
  • Lucca (180).JPG (124514 byte)Lo scultore ha conferito ai soldati  caratteristiche Medievali,come si vede dall'abbigliamento. Inoltre,assume particolare curiosità la presenza di due cavalieri su uno stesso cavallo,raffigurazione presente su uno dei sigilli Templari ad esempio
  • Una figura posta dietro, indica di guardare verso l'alto e uno dei due cavalieri sul cavallo, segue l'indicazione:qualcosa sta succedendo (del resto la scena dovrebbe essere quella biblica dell'apertura delle acque che inghiottirebbe tutti), ma il resto dell'esercito non pare curarsene; uno forse sta 'consigliando' il sovrano, mentre una figura umana è già sotto gli zoccoli del primo cavallo, da cui viene calpestata. Si notano le onde in basso, e dei pesci che guizzano tra di esse.Le onde però non ricoprono le zampe degli animali.
  • Lucca (181).JPG (125589 byte)Il faraone è raffigurato come un re con una tunica,con la corona crociata:ma come può essere che un Farone(un 'pagano',un nemico del popolo Ebreo) rechi un simbolo cristiano per eccellenza? Anche lo scudo del primo cavaliere ha una croce.Anche tenendo conto che quest'opera fu realizzata nel Medioevo,lo scultore avrebbe potuto incappare in un simile 'errore'?Questa sembra una armata Crociata più che un esercito egiziano...Due particolari da notare:uno è visibile nel cerchioletto nero che ho tracciato.
  • Lucca-(181)-dettaglio.jpg (81474 byte)La gamba(e il posteriore)sinistra del cavaliere è rivolta in direzione inversa al senso di marcia della scena! Ci è stato detto 'grossolano errore dello scultore' ma francamente questa soluzione ci appare nettamente insufficiente.Un artista capace di dare simile resa alla scena,di eseguire un simile lavoro,è possibile si  sia lasciato 'scappare' una svista tanto palese? Sarebbe interessante poter conoscere il reale intento simbolico,che pensiamo ci possa essere.Proprio un artista Lombardo(Comacino) è individuato quale autore di queste scene delle Storie di Mosè, che sono fortemente allegoriche.Da segnalare che queste sculture hanno indotto la critica a capire che lo scultore anonimo,dal punto di vista tecnico e iconografico,era certamente superiore agli altri due che vi lavorarono ma non solo,anche a tanti altri scultori di quel tempo.Aggiungeremo che,secondo il nostro parere,tale artefice ha criptato,in questa opera,delle metafore alchemiche,donde si ragiona che la sua preparazione in materia non dovesse essere limitata.Da quanto sommariamente esposto,questo fonte appare dunque un ricettacolo di simbologie ermetiche che attendono di essere anzitutto chiaramente evidenziate (bisognerebbe poterlo studiare adeguatamente) e parallelamente spiegate.

 

*Dimore filosofali è il titolo di una poderosa opera di Fulcanelli.Con questo termine egli ha inteso descrivere i segreti della Grande Opera Alchemica celati sottoforma di simbologie criptate in molte sculture (soprattutto Medievali).Non ha ovviamente descritto questo fonte,che non conosceva,forse,ma molte delle iconografie ivi presenti,mi inducono a riconoscervi una possibile interpretazione ermetica.Per l'esiguità del tempo che sono rimasta in loco e la mancanza di una documentazione adeguata,esprimere una valutazione globale è assai ardua impresa.Ci limiteremo a osservare,per ora, cosa vi è rappresentato.

(1)"[...]La vasca battesimale di S. Frediano a Lucca, del 1151 circa, palesemente esemplato sulla Rotonda gerosolimitana, come finora non osservata, offre una problematica testimonianza sulla struttura del modello gerosolimitano. In effetti la forma bicupolare del fonte cilindrico, internamente al quale su cerchio di colonne basa una copertura emisferica dal cui opaion emerge una cupola troncoconica, impone qualche riflessione ulteriore sul progetto complessivo della ristrutturazione crociata, eseguito integralmente o meno in tempi più o meno lunghi"(vedasi Maria Laura Testi Cristiani)

(2) La critica ha trovato parallelismi tra questo capolavoro e l'opera di Ildegarda di Bingen (Liber Divinorum Operum"-'Modum Rotae'),che sono coevi. Il Liber...  oggi è conservato nella Biblioteca di Lucca (ms 1942, fol. 9 r)..In quel Manoscritto,Ildegarda pone corrispondenza tra i doni dello Spirito Santo e i pianeti,sottolineando l'influenza che questi hanno sulle vicende e sul carattere umani e questo è quanto emergerebbe dallo studio simbolico e iconografico dei sette personaggi raffigurati,anche se la loro decrittazione non risulta agevole.

(3) Gennaio(Januarium) era l'undicesimo mese del calendario romano, consacrato a due dei: Giano, il dio bifronte che tra il 31 Dicembre e l'1 Gennaio guardava contemporaneamente al passato e al futuro, e Giove, padre di tutti gli dei.Giano/Gennaio segnava dunque un 'passaggio',era una 'porta'." Giano dai due volti"ci dice E.Danese nel saggio alchemico 'La vita,la Grande Opera'," è il geroglifico del doppio mercurio dei saggi e base del lavoro filosofale".

(4)Pare che l' usanza di salire in due su un cavallo solo fosse stata adottata anche da altri Ordini, ma l'epoca in cui è stato scolpito il manufatto(fine del XII secolo)è sicuramente precoce.

 

  • Alcune notizie critiche sono tratte da: Egidio Giudetti "Il Fonte Battesimale della Basilica di San Frediano in Lucca", Ed.Terzo millennio e da Lucca,storia e Arte-Guida della città"Ediz.Officina Grafica Bolognese s.n.c.

 

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