www.duepassinelmistero.com

 

TEMATICHE:

Aggiornamenti

Alchimia

Antiche Civiltà

Archeoastronomia

Architetture

Colonne e Nodi

Due passi nell'Italia nascosta

Due passi nei misteri esteri

Fenomeni Insoliti

Interviste

L'Uomo e Dio

Maestri Comacini

Medioevo e...

Mistero o Mito?

Personaggi

Simbolismo

Simbologia e Cultura Orientale

Storia e dintorni...

Templari "magazine

Ultimi Reports

UTILITY:

Archivio reports

Bacheca

Collaboratori

Extra sito

Libri del mese

Links amici

Ricerca veloce titoli per argomento

SERVIZI:

FORUM

Newsletter

Avvertenze/ disclaimer

 

 

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ROSATE(BG): un crocefisso misterioso

Il-crocifisso-di-Rosate1.jpg (8632 byte)

Oggi esso è conservato nella Cappella del Crocefisso nella cattedrale di Bergamo.Come si nota,il Cristo è rappresentato con i capelli veri e ha una mano senza chiodo.Lo spiega la seguente storia.

Nella notte tra il 3 e il 4 gennaio 1417,nei pressi di un paese in provincia di Bergamo,Albano Sant'Alessandro,  due ricchi mercanti di incerta provenienza si erano smarriti nella fitta boscaglia che allora c'era in zona. Improvvisamente, una scia luminosa comparve in cielo, tale da permettere loro di ritrovare la strada giusta e il centro abitato.Insieme alla luce,però, ebbero l'Apparizione della Beata Vergine Maria.

Ancora sbigottitti, dato che le porte della città di Bergamo erano chiuse,di notte, essi pensarono di rifugiarsi in una torre abbandonata, ma la Visione si ripetè al suo interno: la Madonna era seduta su un trono di rose e aveva in braccio il Bambino che, a sua volta, teneva in mano un mazzetto di rose bianche.

Chiesero ai due di far costruire una chiesa proprio in quel luogo e così i due mercanti,ottenuto il permesso dal vescovo,la fecero costruire e venne chiamata Santa Maria delle Rose.Il luogo era noto come Monticello o Monte Aureo, ma da quel momento si sarebbe chiamato ROSATE.

In realtà, una chiesa già esisteva in quel luogo, ed era denominata Santa Maria della TORRE, nella vicinia di Antescolis, come da documenti pervenuti

Una menzione di tale chiesa risale al 928 da parte del vescovo Adelberto(888-935)che la cita nel suo testamento come un bene posto nella città di Bergamo.

Poi viene menzionata nel 982,in un documento per definire i confini di un campo; nel 1049 per la permuta di terra del vescovo Ambrogio II; nel 1187(vescovo Guala) e nel 1192,nell'elenco di Cencio Camerario.

Nell'XI° secolo esisteva un calendario,pubblicato dal Finazzi, in cui si citava:"III Kalendas Junii.Dedicatio S.Mariae Rosariae in Turres".Il toponimo 'Rosate'era già in uso nel 1300,quindi,un secolo prima dell'Apparizione mariana del 1417.

Quindi,perchè legarla a quell'episodio?

Ad ogni modo,la nuova chiesa venne cosacrata fastosamente il 30 maggio 1417.Appare improbabile che in soli quattro mesi si sia proceduto anche solo al restauro di una chiesa già eistente!

Comunque,il vescovo Aregazzi(1403-1437) ordinò che ogni anno in quella data e in quella  chiesa venisse recitato l'Uffizio che,secondo il Breviario,è prescritto al 5 Agosto,giorno cioè di Santa Maria della Neve.

Nel 1446,la chiesa venne inspiegabilmente e nuovamente restaurata e ingrandita,consacrata il 30 maggio dal vescovo Foscari(1437-'48),il quale mantenne le consuetudini del predecessore e questa 'prassi' fu sicuramente ancora in vigore nella seconda metà del '700(da documenti pervenuti).

Una storia nella storia:nel gennaio 1421 ci fu un apparizione di demoni a Rosate

Elisabetta Avogadro,sposa di un nobile cavaliere,tale Cenati,una donna fatua e dispendiosa, si terrorizzò vedendo riflessi nello specchio dei demoni che la dilaniavano; urlando dalla paura,richiamò il marito,che pure li vide.Tale fatto provocò in loro un radicale mutamento,diedero tutto ai poveri e si ritirarono a vivere in due sole celle che avevano ricavato dalla loro casa,che era proprio costruita attigua alla chiesa di S.Maria di Rosate.

I due morirono lo stesso giorno,lì furono sepolti e le loro tombe furono oggetto di pellegrinaggio poichè sarebbero state oggetto di fatti miracolosi

Molta gente,sulla scia del loro esempio,si fece costruire celle in quel luogo,così a poco a poco si creò un vero e proprio complesso che andava sovrapponendosi,allargandosi e diventò un monastero,grazie ai lasciti e donazioni.

Il primo nucleo era gestito da Romite,che non seguivano nessuna regola particolare fino al 1434,quando si misero sotto la regola di S.Chiara.

Nel 1575, San Carlo Borromeo fu in visita alla città di Bergamo e,in quel momento,il monastero contava 60 monache,non aveva altro reddito che l'elemosina e beneficenza.

Ma cosa c'entra il Crocefisso,dunque?

Una suora,Emilia Tiraboschi,venne incaricata di raccogliere materiale documentario sulla 'venuta miracolosa del crocefisso nel monastero',nell'anno 1662.I fatti erano per la verità accaduti tra il 1509 e il 1512,quindi la nostra suora si avvalse,per le sue ricerche,delle testimonianze orali,di coloro che lo avevano sentito a loro volta; di alcuni manoscritti (poi andati distrutti in un incendio. avvenuto in epoca posteriore).

Nel monastero,l'anno 1509 si rifugiarono le donne venete residenti a Bergamo,poichè i Veneziani erano stati dichiarati prigionieri dalle truppe Francesi, che il 14 maggio 1509 erano entrate vittoriose nella città.

I Francesi allora chiusero con assi inchiodate ogni apertura del convento per far sì che le donne morissero affamate,ma poi tale proposito ebbe l'intercessione di personalità cittadine membri della MIA(Consorzio della Misericordia)e quindi furono tolte le spranghe.

In una notte tra il 1509 e il 1512(data imprecisata)si sentì battere forte alla porta del monastero per ben tre volte,però quella porta non era quella più esterna,perciò-chiunque fosse-come aveva potuto introdursi fino a quella porta? Subito si pensò alla suora incaricata della chiusura,aveva sicuramente dimenticato di chiudere!Ma non era così:le suore decisero di andare a vedere,prima chiedendo invano a gran voce chi fosse,ma non ricevendo risposta,guardarono attraverso le fessure.

Quando si decisero ad aprire,un Crocefisso quasi piombò all'interno,tanto premeva contro il portale.Non videro nessuno,quindi pensarono che il crocefisso dovesse essersi portato in loco da sè e presero ad adorarlo.Nel 1677 venne posto anche sotto una protezione di cristallo per preservarlo dalla polvere.

Veramente l'apparizione di questo crocefisso è riferita in più versioni:una prima volta sarebbe apparso alle Romite e le avrebbe rassicurate,in un momento di particolare difficoltà,che le avrebbe sempre protette. Una seconda molto più tardi,quando alcuni ladri volevano introdursi nel monastero e il Crocifisso apparve con le Plaghe splendenti come luminose stelle e i ladri,atterriti,fuggirono.

Questo Crocefisso ebbe fama di grandi miracoli  e grazie ricevute da fedeli e devoti.Testimonianze che siono giunte fino a noi e sono documentate.

Si narra che un giorno una suora,accusata ingiustamente di una mancanza da una sua superiora,parlando da sola  con il Crocefisso,ebbe a dire cosa aveva fatto per  meritarselo, fu allora che la mano sinistra si staccò dalla croce e abbracciò la suora.

Da allora,si decise che la mano non venisse più richiodata ma ancora oggi ha un nastro che la tiene fissa al legno.

Nel corso del 1700,con le idee illuministe, i monasteri erano visti come qualcosa di inutile ma a Bergamo,durante la dominazione veneta,ne fu soppresso soltanto uno.Ma con l'avvento dell'era Napoleonica,essi subirono un grosso scacco.Erano stati divisi in categorie:

quelli per l'insegnamento,quelli mendicanti  e quelli possidenti.

Inizialmente si salvarono solo i primi e pochissimi dei secondi; in seguito-tra il 1808-1811-tutti.Il 25 aprile 1810 venne soppresso anche quello di ROSATE, che non rinaque mai più.

Venne acquistato dalla Congregazione di Carità(MIA) che lo trasformò,nel tempo,in edificio scolastico.

Il Crocefisso venne,al momento della soppressione del Monastero,portato in Duomo e dopo molte discussioni su come fare la cappella per ospitarlo, essa fu consacrata il 13 settembre 1866 dal vescovo di LODI,mons.Benaglio,che era quasi vicino ai cento anni di età.

Nel 1932,il crocefisso  venne arricchito di una preziosa cornice in argento; esso è tutt'oggi molto venerato e viene portato in processione nelle occasioni più speciali.

(da "Il crocefisso di Rosate"-Storia e Devozione-di Carmelo Epis e Gilberto Sessantini)

 

Queste Apparizioni porterebbero a far ritenere che questa sia una zona in qualche modo 'da proteggere'.Sarà un caso che,durante la seconda guerra monadiale,il crocefisso venne portato in processione nei momenti tragici e,infatti,pare che la città di Bergamo abbia subìto pochi danni.