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                                            La Medicina "popolare"

                                                                        (ricerca a cura di duepassinelmistero)

Abbiamo visto come fin dai tempi più antichi l'uomo ha 'sentito'il bisogno di avere degli oggetti ai quali attribuire una potenza protettiva:così il dente di tigre trasmetteva all'uomo la forza dell'animale;il sasso forato,raccolto in un luogo considerato 'sacro'doveva essere sempre portato al collo,mentre si cacciava ad esempio e via via amuleti che lo " stregone" indicava di situazione in situazione.La paura ancestrale dell'ignoto ha fatto sì che in ogni tempo ci si affidasse ad oggetti-feticcio che l'uomo ha poi ornato di tutte le seduzioni del mistero: ciò indica una costante credenza in un mondo 'oltre'questo materiale,un aldilà immanente sul quale è forse possibile influire. OGGI le cose non sono troppo cambiate,se ancora si continua ad essere affascinati da supporti 'psicologici' e portafortuna di ogni tipo,affinchè veglino sui destini umani.Come se volessimo avere una barriera invisibile che agisca per noi,in qualche maniera, affidandoci, quindi, al suo potere MAGICO. Distinguiamo tra amuleti,talismani,pentacoli.

AMULETO=oggetto naturale (pietra-dente-osso)

TALISMANO=oggetto forgiato dall'uomo con un'intenzione precisa

PENTACOLO=figura simbolica che riassume una teoria magica in pochi segni,disegni o lettere.

Portafortuna1.jpg (16413 byte)Qui vediamo amuleti e talismani portati dai fanciulli nel XVII e XVIII sec.:sono costituiti da conchiglie,coralli,malachite che i genitori affidavano loro perchè ricevessero la sicurezza magica.

Pietra di calcedonio da portare come amuleto:alleviava le malattie mentali

Amuleto con dente di cane rabbioso che -portato per 40 giorni al collo da una persona morsa da un tale animale- lo preservava dall'idrofobia.

Gli amuleti costituiti dai DENTI di animali erano considerati dalla gente aventi potenti virtù apotropaiche e preservavano dalla carie.Venivano usati dai ciarlatani del '700 anche denti di persone morte che,oltre a preservare dalla carie,davano sollievo in caso di odontalgia se strofinati sulla parte infiammata.

Amuleto di conchiglia fossile chiamato 'pietra di Santa Lucia'(dalla caratteristica forma di occhio umano), che aveva potere taumaturgico su orzaioli,calazi,altre malattie oftalmiche e contro il malocchio.

Radice e amuleto di mandragora(usata anche per preparare pozioni d'amore e filtri magici) a forma di cuore e di cornucopia. Veniva venduta dagli empirici e dai ciarlatani nel '700 a prezzi esorbitanti ma già nell'800 il suo uso si ridusse drasticamente per l'avvento della moderna farmacologia.

Questa è una 'gemma gnostica',da usarsi come amuleto;una pietra particolare,molto dura,su cui venivano incise da una parte figure fantastiche e mostruose e dall'altra formule magiche rivolte agli arcangeli,dettate da un mago.Questa appartiene allo gnosticismo più popolare ed è conservata al Museo Archeologico di Perugia.

Altri amuleti molto in voga erano quelli costituiti da:

-unghie di alce(chiamata 'la gran bestia') o di somaro,utilizzate anche in polvere e assunte come farmaco prescritto dai medici. L'amuleto era appannaggio della medicina popolare e curava l'epilessia,che secondo l'opinione corrente del tempo era malattia dovuta all'azione dei demoni o delle streghe.Curava inoltre l'isterismo,l'emicrania ed il mal caduco. L'asino,nel Medioevo era considerato un animale demoniaco,che era in grado di vedere gli spiriti ed entrare in armonia con forze occulte.

-rondelle d'osso ricavate dal cranio umano,che si riteneva preservassero dalle malattie mentali e curavano l'epilessia(magia omeopatica).Questo ricorre in tradizioni magico-terapeutiche presenti in molte antiche civiltà,in cui si credeva che, trapanando i crani umani, fuoriuscissero i demoni del male(pazzia,ecc.). Nel'700 non esisteva una chiara distinzione tra epilessia,malinconia,delirio,vertigini,apoplessia:venivano messe nella categoria delle quattro malattie della testa!

Gli amuleti si ricavavano dalla trapanazione delle ossa craniche con questi strumenti

-la 'pietra da fulmine'era una freccetta litica di epoca primitva che si supponeva avesse un origine extraterrestre,arrivata dal cielo sottoforma di fulmine. L'amuleto era costituito da una cuspide di selce che-secondo la medicina popolare-preservava da tutte le malattie e dai fulmini.

Amuleto/talismano magico a forma di pettine adornato con vischio,pianta venerata come sacra dai Druidi(vedi sopra).Questo oggetto è del 1900,in stile liberty e veniva usato per invocare fortuna e protezione,alla stregua di spille,anelli,bracciali e fibule.

  Bracciale celtico proveniente dalla Germania:oltre all'estetica magnifica,si indossava per i poteri protettivi che gli si attribuiva. Nella credenza del potere benefico di taluni metalli, oggi si è tornati a riconsiderarli,con la scienza degli oligo-elementi.

Talismano prezioso appartenuto a CARLO MAGNO,considerato una delle più belle reliquie d'Europa.E'd'oro con uno zaffiro al centro,circondato da smeraldi,perle e granati. L'imperatore lo portava sempre e fu appunto rinvenuto quando venne aperto il suo sepolcro,nel 1166.All'interno,sono visibili dei pezzettini della croce che leggenda vuole essere quella della crocifissione di Gesù. Il pezzo è custodito a Reims e sarebbe stato donato a Carlo Magno dal sultano Harun Al-Rashid.

Pentacolo magico della metà del XVII sec., inciso su madreperla.La stella al centro è il sigillo di Salomone,uno dei più noti segni magici:all'interno vi si legge il nome di Dio.Allontanava ogni male da colui che la portava.

Talismani e pentacoli moderni che riprendono antichi simboli magici.Il n.1= Ciondolo che rappresenta Tjet,il 'nodo'di ISIDE(ricorda la chiave della vita,l'ANCK Egizia), assicura protezione delle madri e dei fanciulli;  n.2= Pentacolo di Caterina dè Medici,regina di Francia,dedicato a Venere e Giove e che  fu appositamente costruito per lei da un mago per attirare potenza,gloria e amore; n.3= quadrato magico(vedi SATOR) iscritto in un Sigillo di Salomone; n.4=ciondolo che riporta una scritta arcinota "abracadabra"; n.5=Croce Celtica,che riprende il modello in pietra eretto da san Colombano,in Irlanda; n.6=ciondolo con effigie del serpente crocifisso,simbolo gnostico che raffigura la redenzione; n.7=croce vichinga,che protegge un guerriero,che riproduce un talismano di origine nordica.

Mano d'avorio risalente probabilmente al XVIII sec.,che sintetizza il regno vegetale,animale e minerale(tutto si mescola in natura).Al centro,con il berreto frigio,sta l'uomo-dio MITRA,il mitico uomo primordiale che fa da tramite tra Cielo e Terra.La mano veniva usata come simbolo di vita e portava protezioni e guarigione.

Altri oggetti con potere 'magico'erano(o sono tuttora) considerati:

-la mano in argento,che fa le corna con il pollice che tiene abbassati l'indice e il medio,è un segno di penetrazione sessuale ma anche un segno magico universalmente adottato per proteggersi contro il male;

-falli scolpiti in bronzo,conchiglie scolpite a forma di vulva sono simboli universali che risalgono a tempi memorabili e servivano per alimentare il vigore virile,il piacere,la seduzione,la fecondità femminile.

-ferro di cavallo:antico portafortuna delle nostre campagne:calamiterebbe la fortuna.

A tutti questi questi si aggiungano i "brevi"o brevetti che sono degli amuleti apotropaici ancora oggi confezionati da maghi e guaritori, contenenti sostanze diverse: cenere d'olivo 'benedetto'; frammenti di immaginette sacre;raschiature di intonaci di santuari famosi;incenso;pezzi di stola;frammenti di erbe magiche.Tra i loro 'poteri' vi era e vi è la capacità di allontanare il 'malocchio' e le fatture. Il mago o guaritore li 'benedice'con apposite formule prima di destinarli all'utente(in genere affetto da depressione,esaurimento,ecc.) e viene in largo uso richiesto anche da innamorati e coppie che non riescono ad avere figli. Sono assai somiglianti con i brevi che confezionano le Suore di clausura per scopi pseudo-religiosi.

Breve detto 'del guaritore'poichè venne utilizzato per quasi cinquant'anni da un guaritore romagnolo che ottenne apprezzabili risultati con le malattie cutanee più svariate

  Da destra a sinistrabrevi a forma di cuore del XVIII sec.;brevi riccamente confezionati con tessuti damascati e contenenti erbe magiche e formule apotropaiche.

Breve dell'  '800 confezionato con agata e cenere di olivo benedetto: dava protezione dalle forze negative(streghe,fatture,malocchio)e fortificava il cuore.

Breve con placenta essiccata.Efficace contro tutte le malattie.In alcune zone rurali,viene preparato ancora oggi facendo bollire la placenta -dopo averla ben lavata-con carne di pollo;dopodichè se ne fa bere il brodo alla puerpera per stimolare la produzione del latte.La parte solida si fa essiccare e si utilizza per confezionare il 'brevetto', che viene considerato un potente antimalocchio, da mettere sui vestiti dei bambini e spesso lo portavano i guaritori di campagna,essendo considerato un potentissimo amuleto apotropoaico.Con la placenta ancora sporca di sangue si usava ungere le 'voglie'materne al fine di cancellarle.

Breve dell' '800 per favorire la dentizione.In genere veniva messo dente di talpa e anche zampe.Era molto in uso nel 1700:si confezionava con cenere d'olivo,un dente e due zampine di talpa(elemento importante per la medicina popolare,che riteneva i denti e le unghie delle talpe particolarmente forti).Si poteva associare a 'formule'o salmi efficaci nello scacciare le forze negative e demoniache.

Altri 'brevi' molto usati erano quelli contenenti

-SALE o SABBIA: preservavano dagli incantesimi,dalle fatture e dal malocchio.Con la sabbia,si riteneva favorisse la gestazione delle partorienti.

-ZOLFO: si riteneva curasse la malaria ed era confezionato con frammenti di ZOLFO NATIVO E ALCUNE ERBE MEDICINALI.proveniva da credenze molto antiche,della scuola di Paracelso, in cui lo zolfo cura la malaria,la croce è l'elemento religioso e il colore rosso allevia magicamente la febbre.

-PIETRE. 

                                                            

                                              La medicina dei  "ciarlatani"

Essi,nel corso del 1700,raggiunsero grande fama e si diffusero un po' ovunque. Lo stesso Cagliostro, secondo alcuni, rientra in questa schiera. Dotati di un' infarinatura di chimica e medicina, essi erano soprattutto 'carismatici'nei confronti delle folle,spesso aiutandosi con pubblicazioni a stampa. come questa, edita a Verona nel 1718 che contiene una accorata difesa della professione del ciarlatano scritta dal prof.Bonafede Vitali che si firmava l'ANONIMO:egli era un medico passato alla 'professione' anonima del ciarlatano-saltimbanco! Spesso trovarono larghissimi consensi per i loro  effettivi risultati in campo medico- farmaceutico e perchè il loro operato seguiva regole ben precise:erano considerati proto-medici ed erano autorizzati ad eseguire salassi,piccoli interventi chirurgici,ecc.finchè nuove leggi li diffidarono dallo spacciare elisir e panacee senza autorizzazioni scritte di medici o chirurghi.

Nel '700 essi erano inseriti nella quotidianità e pur essendo" avventurieri della scienza"sono passati  alla storia come tanti medici onesti non hanno saputo fare! Nomi come quello di Vitali o Casanova,per esempio,ma anche il famosissimo Conte di Saint -Germain che si diceva avesse inventato un elixir di lunga vita che gli aveva permesso di vivere tanto da essere stato uno dei commensali alle Nozze di Cana...Un vero testo sacro per gli empirici è  oggi ancora custodito nella Biblioteca Gambalunga di Rimini e risale al 1718.Scritto da un "anonimo"('pubblico operatore empirico') ,contiene una 'Raccolta di vari ma sicuri secreti"(nel senso di SEGRETI). Vi possiamo trovare dagli unguenti gli sciroppi, ma vestiti con nomi assai suggestivi(balsamo del Conte,polveri di Sabina,ecc.).Ecco alcuni esempi:

-rimedio per la perdita dei capelli:farne un unzione con pelle di vipere bruciacchiate ed unite a olio di nocelle selvatiche;

-emicrania:applicare sterco di pavone maschio con canfora;

-artrite:estinguere il liquore ottenuto dalla calcina viva nell'urina del paziente e applicarlo con stoffe nella parte interessata;

-dolori di tipo colico:lavare nel vino la pelle interiore del ventricolo di un galletto giovane e poi seccata;stesso effetto la polvere di intestino dell'intestino del lupo o un ossetto del 'piede'destro della lepre,sempre polverizzato.

Molti di questi 'ingredienti'erano venduti dagli speziali poichè riconosciuti dalla farmacopea ufficiale. Cagliostro e i suoi contemporanei curarono parecchio con  gli escrementi degli animali:quello dell'oca curava l'isterìa,la ritenzione idrica e combatteva la febbre.Uno dei testi che contiene molte di queste "ricette" è il "Dizionario di Istoria Naturale"scritto dal dr.Valmont di Bomarè,edito a Venezia nel 1769.

Si curava molto anche con l'incenso(olibano),che era efficace contro il mal di testa,di petto,e nelle forme di tisi. Se veniva sciolto nello 'spirito divino'curava anche le piaghe infette.Se poi venivano posti dei grani di incenso(con altre 'erbe magiche') in un sacchetto,gli 'effluvi' che ne uscivano calmavano la tosse! 

Breve con grani d'incenso

Gli  influssi di queste terapie magico-teraputiche usate dai ciarlatani si riversarono soprattutto sulla medicina popolare del 1800.

      

                                              LE PIANTE MAGICHE

Sicuramente le proprietà terapeutiche del mondo vegetale sono state oggetto di attenzione e venerazione da parte dell'uomo fin dai tempi più antichi.Le forme del regno vegetale suggerirono spesso al pensiero umano le più sottili allusioni simboliche (oltre che a costituire uno scrigno di veleni e di  farmaci naturali).Le più antiche culture associarono l'entità ALBERO come 'asse del mondo' congiunzione tra cielo e terra.Il succedersi delle stagioni rappresentava la ciclicità della vita,della crescita,della morte e della rigenerazione dell'intero universo.Per il saggio,l'albero rovesciato sottolinea che le radici della manifestazione cosmica stanno al di là delle apparenze e che le origini stesse della vita si collocano al di là del mondo dei fenomeni. L'albero SACRO o leggendario NON VA QUINDI CONFUSO con le piante magiche,perchè il ruolo che esso ha nella coscienza umana è diverso,indipendentemente dall'eventuale uso pratico.In questo contesto,ci occupiamo delle seconde.

Una delle piante 'magiche' più conosciute è la MANDRAGORA,che i Greci chiamavano "pianta di Circe la Maga" e verso di essa si è nutrito da sempre un timoroso rispetto.Si pensi che non era consigliabile coglierla direttamente dal terreno(era utile farsi aiutare da un animale,come il cane)perchè si diceva emettesse un urlo quando la si estirpava! Forse perchè la sua radice evoca la forma umana.

(l'illustrazione è allegorica!).E'molto celebre in Occidente ma i suoi poteri restano misteriosi:veniva usata in molte pratiche magiche perchè si riteneva simboleggiasse la fecondità,potesse predire l'avvenire e procurare ricchezze.La mandragora contiene un potente VELENO e deve quindi essere sapientemente utilizzata,con i dosaggi giusti ed ha sempre trovato posto nelle leggende e nelle superstizioni popolari.

Tra le altre piante i cui poteri magici sarebbero confermati dalle tradizioni popolari abbiamo:

FIORE DI AMARANTO: portato addosso procura il favore dei potenti

ANGELICA: protegge contro qualsiasi affascinamento(incantesimo)

ARTEMISIA: protegge contro sortilegi e cattive influenze

BETONICA: protegge contro i sortilegi

legno di CARPINO:portato sotto forma di bastoncino biforcuto,è eccellente contro il malocchio

fiore di CRISANTEMO:portato in un sacchetto,protegge contro i malefici

chiodo di GAROFANO:masticato,aumenta la potenza magnetica

fiore di NINFEA:portato in un sacchetto,aumenta la potenza sessuale

ORTICA:essiccata e portata in un sacchetto,conferisce forza

fiore di PEONIA:se è sempre portata con sè in un sacchetto,protegge dai malefici

fiore di ROSA:favorisce il concepimento

scorza di SALICE:allontana i terrori notturni

foglia di TABACCO:favorisce la concentrazione 

Anche tra astri e piante esisterebbero delle corrispondenze astrologiche e magiche.

Sole=quercia o alloro

Luna=vischio o noce

Mercurio=olivo o fico

Venere=mirto o platano

Marte=agrifoglio o felce

Giove=betulla o cedro

Saturno=pino o cipresso

Diversi autori fanno altre connessioni ma ricordiamo che ciascun rapporto risale ad origini mitiche o leggendarie per le quali esisteva un preciso valore analogico.

 

Bibliografia utilizzata per la ricerca:

"Europa misteriosa"-Edizione del Reader's Digest,1983

"Cagliostro e l'arte di sanare nel '700"-a cura di Antonio Bortolotti a cui vanno particolari ringraziamenti -Mediamix,1995

"Guarigione Esoterica"-Le sette colonne della Saggezza Antica-I volume(di tre)-del dr.Douglas Baker-Edizioni Crisalide,1994

"Dizionario dell'Esoterismo'-di Michel Mirabail-Mondadori (Collana "Nuovi Misteri")

"Dizionario dei Simboli"(due volumi indivisibili) di Jean Chevalier e Alain Cheerbrant-BUR -Rizzoli

Sezioni correlate in questo sito:

L'Arte di sanare attraverso i secoli

 

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