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Lucca:il labirinto, i Simboli e le colonne annodate del Duomo

testo e foto di Marisa Uberti

 

Avvertenze/Disclaimer
lucca-19.jpg (29265 byte)(facciata e campanile)

Lucca (57).JPG (128879 byte)

(facciata ripresa dal basso)

Lucca (59).JPG (123162 byte)

(fianco nord della cattedrale)

Lucca (91).JPG (128590 byte)

lucca-21.jpg (41974 byte)Emblema posto sopra il portone del PalazzoBernardi (B.Ammannati),XVI sec.,posto a sinistra della piazza su cui prospetta la cattedrale.Vi sono rappresentati due martelli incrociati e un cordone annodato.La città è ricchissima di simbologie ancora presenti,ovunque si posi lo sguardo.Meriterebbero un sicuro approfondimento in senso esoterico,anche se non tutto ciò che si vede è tale,ma Lucca mi ha estremamente stupito e incuriosito da questo punto di vista.

Il Duomo di Lucca attuale è la seconda cattedrale che la città ha conosciuto.La prima, infatti, fu quella di Santa Reparata e S.Giovanni,oggi area archeologica visitabile.

Già citato in documenti del VI secolo d.C., forse eretto da San Frediano Vescovo, nel 724 viene indicato come sede Vescovile; nel 767 aveva una Schola e nel 778 un Archivio.

Intitolato da sempre al Santo Martino,vescovo di Tours (Pannonia,circa 316 d.C.-Candes, Francia, 397), nel 1070 venne rifatto sotto il vescovo Anselmo, divenuto poi Papa Alessandro II. Era una Basilica a cinque navate, con cripta e forse il transetto; aveva dodici altari e conservava la preziosa icona del Volto Santo.Il nuovo Duomo divenne i centro politico,economico,religioso e culturale tra i più importanti della Tuscia(nome antico della Toscana).Nel suo aspetto attuale,la cattedrale è il frutto di una lunga opera di rifacimento iniziata nel corso del 1100 e conclusasi nel 1400,con piccoli ampliamenti successivi.Oggi presenta,cosa già verificatasi anche in passato, alcuni problemi statici.

Tra la via del Molinetto e via del Chiostro, si trovava un Hospitale per i pellegrini(una chiesa-Hospitale vicino al porticale della catterdlae per l'assistenza dei poveri che veneravano il Volto Santo); il capitolo aveva anche un orto, una casa, il chiostro,la biblioteca,l'Aula Capitolare,il cimitero,il dormitorio,la dispensa,il forno,uno Scriptorium... I sacerdoti vivevano in comunità,forse sul modello dell'Ordine Benedettino,poichè il forte impulso alla progettazione degli edifici fu dato dai vescovi Anselmo II e Rangerio che erano Benedettini.Nel XII secolo alcune confraternite (Fraternità di Santa Croce ,Opera del Campanile ,Opera del Frontespizio)confluirono nell'Opera di Santa Croce (OPA su tutte le iscrizioni e gli arredi liturgici cittadini).

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Aggirando la cattedrale sul lato destro,si vede la parte esterna all'antico chiostro,.Nella foto si vede la sacrestia,già cappella di Sant'Apollinare,con monofora e bifora del secolo XII-XII. Dell'antica configurazione del complesso ecclesiale quasi nulla resta, eccetto la planimetria del chiostro.Nei pressi sorgeva l'ospedale di San Martino,per i poveri pellegrini,negli anni attorno al 1070,dotato di orto,infermeria,chiostro,granaioL'arciprete Alamanno dirigeva una Schola di Medicina annessa all'ospedale..

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Lei si,questa astuta faccina scolpita probabilmente da una mano di maestro Comacino,ha visto tutti gli eventi che si sono susseguiti in questo luogo...

Lucca (68).JPG (128493 byte) Porta murata del Duecento,con una vistosa croce ripartita in tre fioriture per ogni vertice.

Sotto il Maestro Lombardo(Comacino) Guidetto da Como, architetto ed operaro dal 1238, molti interventi furono compiuti nell'area adiacente il campanile a sul fianco sud della cattedrale(dove sono state scattate queste foto).

Lucca (69).JPG (127934 byte)Abbassando lo sguardo, si notano curiosi e interessanti 'reperti',tra cui quella della foto sopra, forse una lapide funeraria o come le incisioni ed epigrafi (alcune antiche altre forse  distrattive) che corrono lungo tutto il bordo inferiore (basamento)della fiancata destra della chiesa e del campanile.Pare che qui si trovassero varie tombe terragne, che per la sopraelevazione del piano stradale,furono distrutte.

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Lucca (70).JPG (131587 byte)Un singolare schema a scacchiera(apparentemente di 7 caselle x sette), situato sul marciapiede del fianco destro della cattedrale.

 

 

lucca-22.jpg (32263 byte)Il labirinto ,inciso nel mezzo pilastro aderente al Campanile del Duomo.Reca scritto:"Hic quem creticus edit dedalis est laberint hus ded(U)-Onullus-s vader- e quivit qui fuit intus ni these-us grat-is adrian-e stami-ne iutus"(trad.: "Questo e' il labirinto costruito da dedalo di creta dal quale nessuno entratovi pote' uscire salvo teseo grazie al filo di arianna").Avendo già visto Chartres,confermo che la somiglianza con il labirinto presente sul pavimento di quella cattedrale di Chartres è impressionante,solo che là è molto più grande.Pare avere similitudini anche con labirinti di altre grandiose cattedrali. Strutturato a formare i bracci di una croce,è davvero emozionante trovarsi al suo cospetto,anche perchè chi lo eseguì non lo fece certo per 'caso'.A scando di equivoci,si dirà subito che esso NON è composto da quattro mattonelle ma che è scolpito su un unico blocco,anche se dà una diversa  l'impressione. Dunque è un labirinto inscritto in un quadrato,se vogliamo così dire. .L'ingresso nel labirinto è posto a destra e c'è una sola via giusta per raggiungere il Centro.Vediamo di riflettere su come fare...

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lucca-23.jpg (31466 byte)Meditazione...

lucca-24.jpg (59178 byte)Ho trovato!(ma sarà poi vero?). Dal labirinto bisogna anche saper uscire!Troverò il famoso filo di Arianna che ha aiutato Teseo? Quel filo che spesso nomino in queste pagine,che lega 'ogni cosa' come in una ragnatela,è davanti a me e sembra dirmi 'a che punto sei?".Bella domanda!

Lucca (44).JPG (122983 byte)La collocazione di questo labirinto,prima di entrare nell'atrio della chiesa,potrebbe indicare-in modo elementare- un percorso simbolico,interiore,da effettuare prima di varcare la soglia e passare da un mondo 'profano'ad uno spiritualmente elevato.

In realtà, il labirinto sottende ad una complessa valenza simbolica ma anche operativa.

Lucca (45).JPG (125486 byte)Vorrei avere delle risposte alle seguenti domande:furono artefici Comacini a realizzarlo e collocarlo qui? C'è un legame tra la presenza delle colonne annodate in facciata e il labirinto?Stando allo studio del prof.Merzario,i Comacini furono i precursori di una Massoneria Operativa,ispirata a principi di Fratellanza e Unione,dei quali la colonna ofitica potrebbe essere uno dei simboli,un 'filo'conduttore.Il labirinto ci stimola a penetrare nella coltre del passato,come a indicarci una strada che è già tracciata e che sta a noi percorrere senza perderci,consapevoli che esiste un'andata e un ritorno,un ciclo ordinato che porti all'omphalos,al Centro Sacro.

Lucca (47).JPG (128308 byte)In basso,sullo stesso pilastro,una breve iscrizione.E una croce,si tratta dell'indicazione di una sepoltura.

Sono tante,veramente tante le croci,i simboli sparsi per le vie e le chiese di Lucca.Sappiamo che in città prosperarono vari ordini monastico-cavallereschi, con il compito di proteggere i pellegrini,come quello del TAU, che aveva la sede nella vicina Altopascio,ma in Lucca restano ancora testimonianze e stemmi,i Templari,la cui Magione è attestata in città fin dal 1143,quello di Malta (o di San Giovanni o Gerosolimitano),che venne soppresso nel XVIII secolo a Lucca...C'è un plausibile legame tra tutte queste Confraternite,compresa quella dei Costruttori Comacini in Lucca? 

Entriamo.La pianta è a croce latina,con tre navate e volte a crociera poggianti su pilastri ottagonali. Lunghezza.84,3 m;larghezza 27,3;altezza navata mediana 27,6;larghezza del transetto 43,6.Anche facendo 'finta'di ignorarli, i simboli affiorano come steli d'erba in un prato a primavera. All'interno del Duomo di Lucca non si può fotografare,ma qualcosa sono riuscita,senza flash,a immortalare,era troppo forte la tentazione...

Lucca (71).JPG (118972 byte)Una scacchiera(12 caselle per 12),pavimento della navata laterale sinistra

Lucca (72).JPG (119441 byte)Simboli geometrici e floreali,pavimento della navata:al centro,un fiore a otto petali che contiene una stella a otto punte

Lucca (73).JPG (116719 byte)Un bellissimo 'Fiore della Vita'(pavimento della navata)

Lucca (75).JPG (113621 byte)Singolare disegno,con al centro una figura stellata a dodici punte e un triangolo nel mezzo(pavimento della navata)

Lucca (76).JPG (116224 byte)Un galletto con la cresta rossa,in un cerchio,inscritto in un doppio quadrato,anzi triplo,considerando la cornice più esterna(Pavimento navata destra)

Lucca (80).JPG (119160 byte)Una sfera tricolore al centro di un tema abbastanza variegato e di incerta decifrazione

Lucca (83).JPG (140721 byte)Una bella vetrata(in restauro...)

IL VOLTO SANTO

Lucca (78).JPG (117454 byte)Il Simbolo della città.Il Volto Santo(o Santa Croce),il crocefisso custodito all'interno di un Tempietto ottagonale, che si trova a metà della navata sinistra, opera di M.Civitali per Domenico Bertini Operaro (1482). Il manufatto -di legno di noce- è al centro di continui studi,sia sulla sua datazione,la sua origine,il suo autore...Il Cristo crocefisso è vivo,con gli occhi aperti,in un'espressione indefinibile,è vestito con una tunica lavorata a torsione,orlata al fondo e chiusa da un cordone in vita,annodato.Leggenda vuole che fosse costruito da Nicodemo(ricavandolo da legno di cedro del Libano), discepolo di Gesù (la qual cosa appare impossibile e cozza con le analisi moderne). Pare venisse nascosto fino all'VIII secolo quando il Vescovo Gualfredo lo avrebbe posto su un'imbarcazione senza equipaggio che si sarebbe fermata presso Luni, ma finendo poi a Lucca per un'intercessione divina:posto su un carro trainato da giovani giovenchi,essi avrebbero fatto 'rotta'per Lucca. Fu il vescovo di Lucca, Giovanni I, che lo portò in città, facendo costruire, per conservarlo, un'apposita cappella,chiamata "Domini et Salvatoris",risalente all'VIII secolo. Altri dicono che prima fu in San Frediano e poi in Cattedrale.  Gli studiosi lo avrebbero collocato cronologicamente ad un periodo compreso tra l'XI e il XII secolo,e le cronache lo citano infatti già nel corso dell'anno Mille,essendo assai venerato in tutta l'Europa,meta di pellegrinaggi,tappa obbligata sulla via Romea e Francigena per andare a Roma.La sua fama e quella dei suoi miracoli era ineguagliabile.Anche Dante,nel XXI Canto dell'Inferno,lo cita.

L'opinione tra gli studiosi è che possa essere un lavoro di maestro lombardo della secondà metà dell'anno Mille, epoca in cui cominciò il rinnovamento strutturale della cattedrale (personalmente la lavorazione a torsione del legno della tunica mi ricorda lo stile 'comacino'). Ma le cronache lo attestano anche precedentemente. Allora?A quando risale dunque il meraviglioso manufatto? Forse in effetti c'era già un venerato crocefisso in Lucca? Può essere,questo,una copia di un precedente modello siriaco dell'VIII secolo,come avanzato da alcuni? In tal caso, dov'è finito l'antico crocefisso? Comunque l' ipotesi di un precedente Volto Santo,icona miracolosa,rispetto alla datazione che si va consolidando, permetterebbe di conciliare la tradizione con le tesi degli studiosi e dei critici.

Nel corso del tempo,l'immagine del Cristo si è compenetrata con la città a tal punto che assunse il titolo di 'Re',venendo effigiato su sigilli e monete e su di esso giurarono anche i re.

E' ancora molto venerato a Lucca,dove è possibile vederlo soltanto attraverso una grata.Volto Santo addobb.JPG (121581 byte)Viene rivestito dei suoi ornamenti d'oro e pietre preziose(conservati nel Museo della cattedrale) due volte all'anno.Si ritiene che le fattezze del volto siano acheropite,cioè non fatte da mano umana.La leggenda narra infatti che furono gli angeli  a guidare la mano di Nicodemo per modellarlo. Il colore nero pare sia dovuto al fumo dei ceri e incensi che venivano continuamente accesi sotto di esso(oggi non è più possibile).In effetti esso è in legno policromo.Recenti comparazioni al computer,hanno fatto ritenere che vi siano analogie tra l'uomo della Sindone e il Volto Santo.Il mistero si infittisce...Per saperne di più, vedi qui.

Per conoscere meglio le vicende del Sacro Crocefisso:

LINK 1

LINK2

lucca-18.jpg (31513 byte)L'arcata destra è visibilmente più stretta rispetto alle altre due,perchè in loco già c'era una torre campanaria.Questo conferisce asimmetrica all'edificio,che si nota subito come si sbuca in piazza S.Martino.

lucca-20.jpg (34624 byte)La facciata della cattedrale di Lucca fu realizzata da  Guidetto,da Como,figlio di Guido,anch'egli Maestro nell'Arte Edile(Maestri Comacini) e questa certezza è ribadita in una iscrizione tenuta da una figura maschile sulla colonna della prima loggia vicino al campanile e risale al 1204. Essa recita"Mille CCIIII condidit electi tam pulcrhras dextra Guidecti" ("1204:compì sì belle cose la mano del bravo guidetto").

Lucca (58).JPG (131585 byte)La facciata presenta tre ordini di loggette e mancherebbe di una quarta.Le gallerie sono sostenute da numerose colonnine,spinate, ritorte, lavorate a  lisca di pesce, e-nell'ultima galleria superiore- ai lati, vi sono le colonne annodate(quattro colonne ofitiche per lato).

colonne-annodate-s.Martino.jpg (62537 byte)

Pare questa essere una (ulteriore) conferma (che vado cercando da tempo) dei possibili esecutori dei nodi alle colonne:i Maestri Comacini. Anche perchè esse sono presenti, in Lucca, anche sulla facciata della chiesa di San Michele in Foro (ben quattro gruppi di colonne ofitiche),documentatamente opera di Guidetto e ne ho 'scoperta' un'altra, sempre in Lucca e mai segnalata(per quelle che erano le mie conoscenze fino a quel momento) ,in San Frediano, che merita una trattazione a parte

Lucca (43).JPG (126510 byte) Naturalmente risulta impossibile descrivere ogni dettagli,che qui invece ridonda.Ci si limiterà a mostrare alcune significative immagini.

 Lucca (56).JPG (125069 byte)Scultura(originale all'interno del Duomo)sul  San Martino e il Povero(Elemosina di San Martino)forse opera anch'essa di Guidetto da Como o di un artista di cultura bizantina.Al di sotto della mensola destra,un uomo si abbraccia con un animale 'fantastico'dal becco d'aquila(ma si noti che sotto le piume si vede anche una gamba umana!),mentre su quella di sinistra sono ritratti due animali 'fantastici'le cui code si annodano vicendevolmente.Per la ricchezza e l'interesse simbolico di queste sculture e dei simboli rilevati,sarebbe necessario uno studio assai minuzioso!(1)

La decorazione dell'atrio cominciò nel 1233.Vi prestò opera anche Nicola Pisano,che pare abbia realizzato proprio qui la sua prima opera(architrave della porta sinistra e lunetta della 'Deposizione').

Lucca (191).JPG (123986 byte)Disputa con i Goti ariani (ufficialmente eseguita da Maestro Lombardo del fu Guido), XIII secoloA 

Lucca (55).JPG (125145 byte)Colonna con intrecci, tipicamente 'comacini'.

Lucca (51).JPG (128541 byte)I Mesi,opera di Maestro Lombardo.Sono dodici figurazioni allegoriche,con i segni dello Zodiaco e, nella cornice rotonda,più piccola, il nome del mese.

Lucca (50).JPG (128177 byte)Nel fregio superiore, Storie di San Martino,capolavoro di Maestro lOMBARDO; sotto,PROSEGUIMENTO del ciclo dei Mesi;nella fascia inferiore,simboli bicromi,tutti da mirare e riguardare più volte.Richiamano,tra l'altro, simbologie presenti anche sul pavimento all'interno.Tra di essi,spiccano più di frequente la croce patente e il Fiore della Vita.

 

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Lucca (53).JPG (125104 byte)Epigrafe vicino alla porta sinistra.Vi sono due iscrizioni:una ricorda la ricostruzione del Tempio e l'altra il giuramento dei cambiatori e degli spezieri che avevano i banchi sotto l'atrio,proprio dove sono state scattate queste foto.

Lucca (189).JPG (127641 byte)Banca del Monte,ex Casa dell'Opera di Santa Croce,unico edificio rimasto degli ambienti del clero di epoca medievale. E'attigua al campanile della cattedrale,di cui è in un certo senso il 'prolungamento'.La casa fu realizzata a partire dal 1291 ad opera di Gianni di Bono Operaro e architetto,che col permesso del Capitolo abitò nel chiostro, in case vicine al campanile .Indicativo, questo, del fatto che nei monasteri i costruttori fossero assiduamente presenti...

 

NOTE:

(1):Parte del significato simbolico del 'bestiario medievale', è stato trattato nella sezione Medioevo e cattedrali;per il linguaggio occulto utilizzato dai costruttori nelle cattedrali,vedasi anche qui.Riferimenti al linguaggio alchemico si possono trovare anche in questa sezione.

Alcune notizie tecniche e storiche sono tratte dalla guida "La Cattedrale di San Martino in Lucca" di Franco Bellato- Edizioni Cattedrale di San Martino e da "Lucca Storia e Arte-Guida della città"-Edizioni OGB,2003, distributore esclusivo Santori S.A.S

 

 

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