| 1.La
          Frauenkirche, con le sue due torri gemelle, è il simbolo di
          MONACO.Ovunque ci si trovi nella città, esse sono un punto di
          riferimento.La Chiesa è il Duomo o Cattedrale della Città e ha le
          seguenti misure:109 m,40 m e 37 m.C'era una precedente Chiesa in
          questo stesso posto, del 1271.Quella attuale sorse negli anni 1468-94
          ad opera dell'architetto Jorg Ganghofer in stile
          tardogotico.E'veramente maestosa,tutta in mattoncini rossi,uno
          sull'altro,intervallata dal grande portale centrale; sulle pareti
          esterne laterali, innumerevoli lapidi e steli risalenti a tempi molto
          antichi, alcune consunte e illegibili.  L'interno è lineare,
          presenta numerose cappelle e ospita il Mausoleo dell'imperatore
          LUDOVICO IL BAVARO, interamente di colore nero con statue e
          iconografie simboliche,mentre all'interno riposano tre statue
          dormienti. La Chiesa presenta interessanti simbolismi e sculture 
          del XVI secolo e ha la particolarità che ogni Cappella ha una propria
          cancellata recante un simbolo diverso. Splendide finestre gotiche dai
          colori sgargianti illuminano ogni Cappella (con la particolarità che,
          quando si entra, si ha l'impressione che la Chiesa non abbia alcuna
          finestra). Come si mette piede all'interno
          del Duomo,si osservi la strana  immagine 2. sul pavimento,
          chiamata l'impronta del diavolo, in tedesco Teufelstritt.
          E' ancora un mistero come abbia potuto imprimersi tale forma, in
          quanto sembra 'fusa'nella mattonella e una leggenda la circonda:
          quando l'architetto stava costruendo la Chiesa, Belzebù (altro nome
          del diavolo!)  gli si sarebbe palesato strappandogli la promessa 
          che nessuna finestra sarebbe stata visibile nell'edificio. Infatti, a
          lavoro terminato, l'architetto chiamò il diavolo e gli mostrò
          l'opera da un punto in cui (come dicevo) veramente non si scorgono le
          finestre (che in realtà sono ben 66). Il diavolo si sentì
          "battuto" e, al colmo del risentimento, sarebbe fuggito via, 
          lasciando (a 'ricordo' del proprio 'passaggio') questa 'impronta'! 3.La croce di Lorena,che
          ho ripreso in una delle Cappelle radiali,  simbolo frequentissimo
          da incontrare a Monaco.La croce patriarcale o di Lorena, è formata da
          un’asta verticale intersecata da due aste orizzontali delle quali
          quella superiore è più corta di quella inferiore.Essa comparve verso la metà del V secolo per rappresentare le quattro
          chiese orientali: Alessandria, Antiochia, Costantinopoli, Gerusalemme.
          Benché a capo di ciascuna di esse vi fosse un Vescovo, al Patriarca
          di Costantinopoli nel Concilio di Calcedonia furono riconosciute
          prerogative superiori a quelle degli altri.
 
 Sue rappresentazioni si possono riscontrare negli stemmi degli
          Angioini. Assunse anche la denominazione di croce di Lorena,
          quando il re Renato I il Buono, figlio di Luigi II d’Angiò,
          divenuto conte di Lorena (1431), la introdusse in tale regione della
          Francia nord-orientale.
 Questo tipo di Croce è detta
          anche "doppia croce greca",ma questa che ho inserito ci
          offre lo spunto per una riflessione:all'estremità di ogni
          'asta'si nota una sorta di prolungamento fogliaceo o fiorifero e ci
          rimanda all'albero della Vita che in alcuni Codici è
          proprio rappresentato dalla croce di Lorena.Ogni fiore
          rappresenterebbe una divinità agraria o il Settenario
          Divino.Nell'arte africana i motivi cruciformi con linee o foglie di
          manioca sono numerosi e ricchi di significato.Anche nelle croci di
          Palenque troviamo estremità ramificate o fogliacee.
           Nell'immagine si nota la Croce
          sovrastata dal  Cappello Cardinalizio  e sovrasta, a sua
          volta, uno scudo quadripartito in cui trovano posto due volti
          femminili dai lineamenti chiaramente negroidi che recano una
          sorta di corona regale, e negli altri due settori tre piramidi
          triangolari e tre cerchi. In questa foto ritroviamo tutti i
          simboli fondamentali (il 'centro,il cerchio,il quadrato,la croce) interdipendenti
          tra loro:l'intersezione delle  rette coincide con il centro, che
          la croce apre sull'esterno. La croce offre lo spunto per un' 
          analisi complessa(impossibile da fare in questa sede) che ha dato
          origine, fin dalla notte dei tempi, ad un 'linguaggio' Universale.La
          croce è, in sintesi, il cordone ombelicale mai reciso del cosmo
          legato al centro originario. è il simbolo totalizzante, mediatore tra
          la terra e il cielo, tra il basso e l'alto...Un'altra versione di
          CROCE eccola qui, nella foto 10  (simbolo presente sul
          coperchio bronzeo di un Fonte Battesimale nella Ludwigkirche, ovvero
          la Chiesa di St.Ludwig). Si nota una parte verticale (che
          rappresenta sempre la parte ascensionale)che termina
          inferiormente  con una sorta di coda di pesce  mentre
          l'anello superiore  ricorda la croce Egizia Anck ;  i
          due bracci orizzontali sono singolari:uno  è tracciato e
          l'altro è formato da due pesci che si guardano.Già nell'età
          paleocristiana si hanno raffigurazioni con il simbolo del
          pesce(esempio nelle Catacombe di Domitilla a Roma).Il pesce assume la
          valenza di una promessa di rigenerazione in Cristo:il termine
          'pesce'corrisponde,in greco,(ICHTHYS=Iesus Christos Theu Hyios Sòter)
          ad un acronimo dell'espressione "Gesù Cristo (di)Dio Figlio
          Salvatore".Il pesce fu un potente simbolo del Cristianesimo
          primitivo ma lo ritroviamo in tutte le culture:in Egitto,in Fenicia,in
          Mesopotamia (Oannes), in Grecia(dove veniva associato al culto di
          Apollo e dà nome a Delfo,da 'delfino')...attestando il medesimo
          simbolismo:il Rivelatore.
           Sembra interessante ricordare
          che l'iconografia cristiana si è impadronita del simbolo della Croce
          per esprimere il supplizio del Messia oltre che la sua presenza, dove
          è la croce, là è il crocifisso. 
           La simbologia del pesce
          (=Cristo)e della croce si ritrova già nell'arte copta in
          Egitto nei secoli IV-V°. Si distinguono quattro tipi principali di
          croci:
           -la croce senza cima, detta tau T
          (simboleggia il serpente fissato a un piolo, la morte vinta attraverso
          il sacrificio e rivestiva, già nell'Antico Testamento, un senso
          Misterioso; Isacco fu risparmiato proprio perchè il legno del suo
          sacrificio, che portava sulle spalle, aveva questa forma);
           -la croce a una traversa, quella
          del Vangelo, simboleggia i 4 rami cioè i 4 elementi che si sono
          corrotti nella natura umana, ma anche i punti cardinali, le virtù
          dell'anima umana, le quattro parti del mondo...Del simbolismo della
          croce a una traversa abbiamo parlato in più parti in questo
          sito.Nella gerarchia ecclesiastica appartiene ai vescovi.
           -la croce a due traverse come
          quella detta di Lorena che,in realtà,è nata in Grecia dove
          questo simbolismo è molto più frequente.Nella traversa superiore
          starebbe la scritta derisoria di Pilato(I.N.R.I.)ma che in Alchimia
          assume ben altro significato,  mentre in quella inferiore si
          stendono le braccia di Cristo.Nella gerarchia ecclesiastica appartiene
          ai cardinali o agli arcivescovi.
           -la croce a tre traverse, è un
          simbolo della gerarchia ecclesiastica corrispondente alla triade
          papale, al cappello cardinalizio e alla mitra episcopale.A partire dal
          XV° sec. soltanto il Papa ha diritto alla croce a tre
          traverse.
           La croce può comunque assumere
          molte altre "varianti"o "trasfigurazioni" .
           La Croce è il geroglifico del
          crogiolo alchemico(come già detto nella
          apposita sezione)..
           Nell'Egitto Antico,la croce ANCK
          o Chiave della Vita  era il "simbolo dei milioni di anni
          di vita futura",è spesso raffigurata in mano a divinità 
          per simboleggiare l'eternità e nei personaggi mortali per esprimere
          il voto di eternità beata in compagnia di Iside, l'Iniziatrice.
           La fotografia n.4 è
          sempre stata scattata in una delle Cappelle della FrauenKirche e si
          vede un quadro con una particolare cornice in cui compaiono sottili
          simbolismi (la scritta era completamente in tedesco e non ho potuto
          decifrarla!), tra cui spiccano alla vista di chiunque il teschio,
          l'orologio e la clessidra.Sarebbe molto interessante capire se sono in
          correlazione con quanto riporta il testo presente.
           Come sempre, quando incontro dei
          simboli, mi interessa approfondirne il significato, al di là di
          quello comunemente conosciuto.La clessidra, ad esempio, sappiamo tutti
          che era un antico strumento per misurare il Tempo, ma solo questo? No,
          c'è un senso più 'sottile': essa, detta anche "orologio
          a sabbia" rappresenta l'eterno scorrere del tempo e il compimento
          del suo flusso inesorabile corrisponde, nel ciclo dell'uomo, alla
          morte, esprimendo al contempo la possibilità di un rovesciamento del
          Tempo stesso, di un ritorno all'inizio.Ricorda il sigillo di Salomone,
          in un certo senso.La sua forma è costituita da due comparti collegati
          da un foro sottilissimo, che è la porta stretta attraverso cui si
          effettuano gli scambi. Esotericamente, dà l'immagine dell'alto e del
          basso e della loro interscambiabilità, un continuo passaggio
          dal'inferiore al superiore, dal celeste al terreno e viceversa: la
          reintegrazione della manifestazione nella sua Sorgente divina.Un
          simbolismo curioso è dato dal tamburo-clessidra di Shiva
          ,il damaru,costituito da due triangoli rovesciati, chiamati lingayoni,
          il cui punto di contatto è il bindu, origine della
          manifestazione.Il damaru emette il suono primordiale, shabda. Il
          Teschio simboleggia il ciclo Iniziatico nella Massoneria:la morte
          corporea, che è preludio di una rinascita a un livello superiore di
          vita e condizione nel regno dello spirito.Analogamente,in Alchimia
          significa putrefazione, come la tomba allude  all'athanor (il
          forno degli Alchimisti): l'uomo nuovo esce dal crogiolo dove il
          vecchio si annulla per traformarsi.Spesso, insieme al teschio,
          troviamo due tibie incrociate a formare una croce di Sant'Andrea,
          simbolo di perfezione spirituale.Non conosco la data di esecuzione di
          questo manufatto, pertanto la presenza di un orologio di fattura
          moderna mi lascia un po' perplessa.
           L'immagine 5.è stata
          ripresa nella CRIPTA della Frauenkirche, dove si trovano le
          tombe/cenotafio della famiglia Wittelsbach.Qui si vede quella di
          Alberto V che nel 1569 stabilì che il Cattolicesimo doveva essere la
          sola religione dello Stato, cosa poi rafforzata da Massimiliano I che
          fondò una "LEGA CATTOLICA CONTRO I MISCREDENTI". Con essa,
          chiunque non fosse dichiaratemente cattolico era bandito dalla città
          (o restava celato agli occhi del popolo; da qui forse sono nati i
          tanti simbolismi presenti, muti veicoli del "camaleonte ermetico"?)
          e si potè nuovamente entrare ufficialmente (anche se non cattolici)
          solo a partire dal 1800! 
           Della iconografia dell'immagine
          6.ho accennato in
          altra sezione.
           Spesso riscontrabile a
          Monaco,questa icongorafia del cimiero,con una sorta di 'armatura'al di
          sotto,tralci vegetali,la corona al di sopra, le ali e i due nastri che
          ricordano due 'proboscidi.Molto frequente è anche vederli uniti al
          simbolo dello 'steccato' che è oggi presente nell'icona
          cittadina(bianco e azzurro).
           La foto 7.riproduce la più
          antica chiesa di Monaco di Baviera, St.Peter, chiamata dagl iabitanti
          "Alter Peter"(Vecchio Pietro). In questo stesso
          luogo,chiamato "la collina di San Pietro", sorgeva
          una chiesa preesistente gestita da MONACI (MONCHE) che,come si sa,
          hanno dato il nome alla città.Risale al 1181 per opera di Ottone I
          di Wittelsbach ma venne ricostruita negli anni 1368-86 aggiungendo
          una torre centrale di stile gotico. Dopo la seconda guerra
          mondiale,venne riportata allo stato originario poichè aveva subito
          notevoli danneggiamenti. All'esterno,sulle mura, sono presenti
          numerose lapidi e steli,come sulla Frauenkirche,alcune illeggibili o
          erose dal tempo. All'interno si trovano numerose sculture,un San
          Giacomo con indosso varie 'conchiglie' e l'altare di SIGISMONDO,opera
          dell'importante scultore Ignaz Guenter(1725-75)che fu scultore
          di corte dal 1754.Lavorò anche alla Frauenkirche e al castello di
          Nympemburg.
           La foto 8 ritrae la
          chiesa di St Michael, edificata a partire dal 1583 sotto il ducato di
          Guglielmo V di Baviera ad opera dei GESUITI. L'intenzione era quella
          di erigere un monumento alla Controriforma (Azione di Santa Romana
          Chiesa contro la Riforma Protestante attuata da Martin Lutero),che
          risultò costosissimo per le casse di Monaco.Tutt'ora è un centro
          cattolico in cui si tengono anche concerti.Interessante la CRIPTA,con
          molti sarcofagi della famiglia Wittelsbach,tra cui quella di LUDWIG II,
          il "Maerchenkoenig" (il re delle fiabe).
           L'immagine n.9 raffigura la
          Ludwigkirche o Chiesa di St.Ludwig, bellissima sia nelle forme
          dell'esterno che nella mistica dell'interno,con le volte stellate e
          con uno dei più grandi affreschi del mondo nell'abside: Il Giudizio
          Universale di Cornelius. La Chiesa mi è piaciuta moltissimo.A destra
          dell'ingresso, in una Cappellina. il magnifico Fonte Battesimale (di
          cui ho ripreso un particolare nella foto 10) con l'iscrizione in
          tedesco della Formula del Battesimo.
           L'immagine seguente,n.11,è
          riferita a St.Bonifaz, una chiesa sorprendente.All'esterno,come
          si nota,richiama il classicismo greco-romano,con colonnato e capitelli
          tutti istoriati,mentre all'interno c'è qualcosa che stupisce,almeno
          per una chiesa cattolica: una grande forma a piramide(foto n.12)
          pende dal soffitto in un punto (presumo) strategico di perfetta
          'centralità' armonica. Dato che la dottrina cristiana non sembra
          affatto interessata a quelle che vengono oggi considerate 'vecchie
          superstizioni', sulle prime ho pensato che St.Bonifaz non fosse di
          culto ortodosso ma documentandomi essa è annoverata tra le Chiese di
          rito cattolico di Monaco.La forma piramidale è oggi soggetta a
          continui studi, non solo dalla cosidetta corrente della NEW AGE.
          Questa piramide è costituita da parti in metallo e da una parte
          superiore presumibilmente di vetro o plexiglass giallo
          semitrasparente.Come si nota bene nella foto,questa parte viene
          investita dai raggi solari in diversi punti a seconda delle ore del
          giorno.Alla base della struttura metallica vi sono 12 sfere
          metalliche,tutte di dimensioni uguali tra loro,quattro per lato(una
          è  sempre in comune a due lati).Molte altre sfere,più
          grosse,pendono dal soffitto,avendo forse anche una funzione di
          illuminazione artificiale (lampadari?) ma comunque sono singolari.Mi
          stavo 'divertendo' a curiosare un po' quando il custode mi ha
          detto(anzi,mi ha fatto capire a gesti) che non potevo in quanto c'era
          una funzione (verso la quale ho rispetto ma non sembrava tale,poichè
          era tutto un cantare,un battere le mani ritmicamente e festosamente,mi
          sentivo coinvolta pur non capendo una parola, essendo in lingua
          tedesca.A un certo punto,il prete ha invitato i bambini presenti a
          circondarlo,si è seduto sui bassi gradini di quello che dovrebbe
          essere certamente l'altare,e ha fatto leggere loro delle storie ).La
          piramide sovrasta proprio la zona in cui sostano i ministri del culto,
          accentuando ancora di più il carattere 'esoterico'di questa
          struttura( delimita un 'recinto sacro'?). Non ho visto alcuna icona
          cristiana, alle pareti, però molti 'quadri'astratti e vivacemente
          colorati(vedi nella foto).
           La fotografia n.13
          appartiene alla splendida Theatinekirche o Chiesa dei Teatini
          (conosciuta anche come S.Gaetano, fondatore dell'Ordine dei TEATINI).
          Lo stile è barocco bavarese, ispirata a quello italiano,con uno
          spiccato colore giallo ocra e le coperture nere in contrasto.Anche
          questa Chiesa è visibile da molti punti della città.Cuvilliès
          realizzò la facciata nel 1767 e vi lavorò,negli interni,anche un
          italiano,Agostino Barelli.Importante da visitare il sarcofago del re
          Massimiliano II e della moglie Maria di Prussia( in questo
          periodo(agosto 2003) in restauro. C'è anche la cripta dei principi
          dei Wittelsbach.
           Nikolaikirche, foto n.14,
          sembra una chiesa irreale,tale è sfolgorante la sua bellezza e
          maestosità. Si affaccia sulle acque del fiume Isar ed è situata in
          una sorta di boscaglia.E'molto antica, essendo già ricordata come
          parte dell'ospedale per i lebbrosi nel 1315.Subì varie
          ricostruzioni,sia nel Rinascimento che in età Barocca,e anche dopo la
          seconda guerra mondiale.Purtroppo è aperta solo di mattina per due
          ore e non ho potuto visitare gli iinterni.
           La foto 15 ritrae la
          Asamkirche,capolavoro barocco che vale la pena di
          visitare.Personalmente l'ho trovata troppo 'eccessiva' e carica di
          sculture,specchi,soppalchi, tanto da risultare poco adatta per un
          'raccoglimento spirituale'.Ma ero curiosa perchè i suoi autori, i
          famosi fratelli ASAM, Cosmas Damian(1666-1739) e Egid Quirin(1692-1750),
          hanno lasciato molte loro opere a Monaco, che mi sembrano di stampo
          ermetico. Appresero le loro arti dal padre pittore, Georg e si
          formarono anche in Italia, presso l'Accademia di San Luca, a
          Roma.  Essi crearono uno stile tutto particolare definito "Theatrum
          sacrum", che si basa sui contrasti tra luce e ombra, e forti
          effetti pittorici e di forme.. Attigua alla Chiesa,c'è la Asamhaus,che
          presenta la facciata carica di sculture,gessi,putti,dee,come se ne può
          vedere un piccolo scorcio.Asamhaus e Asamkirche sono praticamente
          unite(non so se esista un passaggio interno tra le due). Ma Asamhaus(la
          casa in cui abitò Egid Quirin dal 1733)non è visitabile. Egid non si
          sposò mai mentre suo fratello ebbe 13 figli con due mogli diverse.
           La Chiesa pare sia stata eretta
          in seguito ad un voto per grazia ricevuta dai due fratelli che erano
          stati salvati da annegamento nelle acque del Danubio,durante uno dei
          loro viaggi.Egid finanziò la costruzione e Cosmas dipinse tutte le
          scene dei soffitti,relative alla vita del santo Patrono. 
           L'immagine seguente,n,17 è
          la Kath.Stadtpfarrkirche St.Anna, nel quartiere LEHEL, che
          rappresenta uno degli esempi più importanti dell'arte decorativa del
          '700.E'aasolutamente da visitare perchè racchiude uno scrigno di
          stucchi realizzati tra il 1732-35.Fu progettata da Gunetzrhainer e vi
          ho trovato uno splendido pulpito,con curiosi simbolismi,tra cui una
          colonna annodata,foto 19,che è particolare: normalmente
          -questo 'nodo'-unisce due o quattro colonne(vedi sezione sulle Colonne
          Annodate) mentre qui non è così.La colonna è una sola,anche
          se pare formarne quattro e il nodo non è il 'solito'che ho
          riscontrato altrove.Esso appare troppo'sagomato',quasi 'squadrato' a
          vederlo dal vivo,del resto questa colonna annodata è,almeno fino a
          nuove scoperte.la più recente in ordine cronologico.Infatti il
          pulpito è all'incirca dell'inizio del '900 ed è opera di
          A.Pruska.Forse lì si trovava una colonna più antica,annodata,ed egli
          la riprodusse in stile più 'moderno'? 
           Altre simbologie interessanti
          sono presenti su questo pulpito.
           Nella foto 18 il portale
          d'igresso della medesima Chiesa e,nella n.20, la veduta
          laterale.
           Di tutte le Chiese (in tedesco
          Kirchen) visitate a Monaco (e sono molte oltre quelle di cui ho
          parlato in questa sede), questa è l'unica in cui ho trovato una
          colonna annodata. |  | 1.Neues
          Rathaus ,il Nuovo Municipio,che sembra più antico del vicino
          "Altes Rathaus", il Vecchio Municipio. Ha delle splendide
          guglie in stile neogotico e risale agli anni 1864-1908 su progetto di
          Georg Hauberisser. E'uno dei simboli di Monaco,situato nella piazza più
          frequentata dai turisti, Marienplatz. Il campanile è alto 96 metri e
          la sua facciata e adorna di sculture che raccontano storie e leggende
          bavaresi, raffigurando personaggi locali o figure allegoriche, di cui
          il DRAGO nero (foto 3)ed enorme attira l'occhio in maniera
          impressionante.Del simbolismo del Drago si è parlato nella sezione
          dedicata all'Alchimia. Ogni turista non può
          esimersi dal sapere che il simbolo di Monaco è il "Munchner
          Kindl", foto n.2, rappresentato da un bambino con la tonaca
          nera da monaco.E'opinione accettata che dove oggi sorge la città, si
          fosse insediata anticamente una comunità di Monaci che l'avrebbero
          fondata ufficialmente il 14 giugno 1158, data che viene tuttoggi
          ricordata con una grande festa popolare. Nella foto 4. c'è
          il Glockenspiel o Orologio a carillon, attrazione turistica da
          non perdere.Quotidianamente, alle11, alle 12 e anche alle 17 se è
          estate, dopo il suono delle campane, si potranno veder muovere le
          imponenti marionette in rame smaltato (ad altezza naturale) che danno
          vita a due espisodi della storia della città di Monaco: nel
          registro superiore si rivive la scena del torneo del 1567 che
          si tenne in onore del matrimonio del duca Guglielmo V con Renata di
          Lorena.In quello inferiore,l a danza dei bottai che rievocano
          la fine della pestilenza del 1515-17.Ogni sette anni questo fatto
          viene rievocato 'dal vivo'con danze sulla Marienplatz per i giorni del
          Carnevale. Foto 5:Residenz,
          che fu la sfarzosa reggia dei Wittelsbach dal 1385 al 1918.Subì varie
          aggiunte e restauri.Oggi è costituita da tre edifici principali e
          dieci cortili interni e vi si possono incontrare dvariati stili
          architettonici.Da segnalare la Stanza del Tesoro, che espone
          opere di oreficeria del periodo compreso tra il IX e il XIX secolo.A
          questo edificio lavorò il famoso architetto Leo Von Klenze,
          protetto da Ludwig I e considerato uno dei più importanti architetti
          neoclassici tedeschi.A lui venne affidata la riedificazione di Monaco come
          una piccola Atene  e tra i suoi capolavori a Monaco si
          possono ammirare la Koenigplatz (stupenda!), su cui si
          affacciano i PROPILEI, foto 8, che imitano i colonnati dorici
          dell'Acropoli di Atene, la GLIPTOTECA(che è considerata una
          delle massime raccolte di sculture antiche d'Europa, voluta da Ludwig
          I e cutodisce i busti di imperatori romani che la famiglia Wittelsbach
          ha raccolto nel corso del tempo; inoltre qui si trova il rilievo della
          tomba di Mensarete e sculture provenienti dal timpano del
          tempio di Aphaia) e l'Antikesammlung, altra eccellente raccolta
          di opere antiche(vasi di epoca attica,ornamentalistica Etrusca e
          gioielli che risalgono al tempo di Alessandro Magno).La piazza,con
          questi tre edifici che  formano un triangolo (se virtualmente
          collegati), dà un senso di ordine e di Armonia. Theatermuseum(il
          Museo del Teatro),foto 6. La foto 7 mostra
          Mariensaule,cioè la Colonna della Vergine che svetta sulla
          Marienplatz e che fu eretta nel 1638 su ordine del principe
          Massimiliano I in segno di ringraziamento per la fine dell'occupazione
          svedese.Prima, la statua dorata della Madonna era sull'altare della
          Frauenkirche. Nell'immagine n.8
          si vede il complesso del Maximilianeum, che ricalca gli edifici
          greco-romani.Infatti fu pensato come una vera e propria acropoli da
          Massimiliano II e fu realizzato tra il 1852-72 da G.Semper;oggi è
          sede della Dieta bavarese e del Senato. Nella foto 10.si
          ammira l'Arco di Trionfo o Siegestor, che è simile al Piccolo
          Arco di Parigi. Imita quello di Costantino a Roma e fu eretto tra il
          1843-50 in memoria dell'armata bavarese. La foto 11 mostra un
          obelisco (ebbene sì,anche a Monaco!) nero,al centro della
          Karolinenplatz,alto 32 m ed opera di Leo Von Klenze.Ricorda i 30.000
          bavaresi morti nella campagna contro la Russia in epoca Napoleonica. L'Angelo della Pace
          o Friedensengel -foto 12-è un'opera suggestiva che si vede da
          vari punti per la statua alata e dorata sulla sommità.La colonna è
          corinzia. Fu eretto negli anni tra il 1896-99 su progetto di Jacob
          Mohl e ricorda i 25 anni di pace dopo la guerra franco-prussiana del
          1870-71 che fu vinta dai Tedeschi. La foto 13 mostra
          l'Olympia Zentrum, dove si tennero le tristemente famose Olimpiadi
          di Monaco del 1972.Oggi è un Complesso molto attivo e importante. Una
          curiosità:il Monte Olimpico è costruito con i resti dei
          bombardamenti della II guerra mondiale ed è metà prediletta per chi
          fa jogging e sciatori d'erba,oltre che per coloro che cercano un po'
          di tranquillità a pochi passi dalla città. La Pagoda
          Cinese,foto 14., Chinesischer Turm,si trova nel paradisiaco
          English Garten,una enorome oasi di verde,il più esteso polmone verde
          di Monaco,con i suoi 374 ettari.Situato alla confluenza dei due rami
          dell'ISAR: l' Eisbach e lo Schwabingerbach.Lo si deve all'idea di un
          americano -tale conte Rumford-che aveva fatto fortuna al servizio del
          principe elettore di Baviera, in qualità di scienziato e luotenente
          dell'esercito,ma soprattutto perchè introdusse la coltivazione della
          patata. Venne ampliato,nel
          corso del tempo. La Pagoda ha 5 piani,
          con tantissime campanelle dorate che pendono dagli spigoli.Vi ha sede
          un frequentatissimo Biergarten( dove si beve birra) ed è amatissimo
          dal popolo Monacense.,che vi va per passeggiate a piedi o in
          bicicletta,per prendere il sole,navigare su graziose imbarcazioni,fare
          persino surf nel punto in cui la corrente dei due rami crea una forte
          ondata impetuosa. Su una collina
          artificiale,si trova un bellissimo Tempietto Rotondo,il MONOPTEROS,
          foto 15.costruito nel 1830 da Leo Von Klenze per volere di
          Ludovico I. La foto 16
          mostra una planimetria (che si trova nei pressi dell'obelisco nero)
          che racconta (in lingua solo tedesca!) che in quella zona si era
          insediato il Quartier generale di Hitler a Monaco, vi sono
          anche delle fotografie d'epoca e la zona dopo i bombardamenti.
           Hitler era
          arrivato in città nel 1919 e l'aveva subito trovata "assai
          migliore di Berlino"; nel 1923 aveva fatto un tentativo di 'colpo
          di Stato' (passato alla storia come il 'putsch della birreria' (perchè
          partito dalla birreria Buergerbraukeller), ordinando ai suoi
          uomini di impadronirsi della città.Il giorno seguente un gruppo dei
          suoi fu fermato dalla polizia mentre lui riuscì a scappare. Come è
          noto, alle origini del movimento Nazista sembra ci fosse una forma di
          esoterismo esasperato, affiliazioni a Società Segrete e
          un legame con il mondo dell'Occulto. Hitler fu uno di quei
          personaggi che pare si fosse sentito attratto (come molti che hanno
          tracciato-nel bene o nel Male-la Storia) da una delle reliquie della
          tradizione cristiana più affascinanti e che volesse appropriarsene ad
          ogni costo,convinto che gl iavrebbe dato potere sul Mondo. Questa
          reliquia è comunemente nota come "la lancia di Longino",
          il centurione romano che trafisse il costato di Gesù sulla croce.
            Ci
          informa Andrea Rocca:
           "Narra la tradizione che in punto di morte Gesù Cristo sia stato
          trafitto al costato da una lancia; autore del gesto un centurione
          romano, tale Gaio Cassio Longino. L’arma, a contatto con il sangue
          del Figlio di Dio, avrebbe di seguito acquistato poteri miracolosi,
          “generando” con il passare dei secoli un alone di leggenda.
 Alla storia della lancia è collegata la vicenda umana di Adolf Hitler;
          proprio il dittatore tedesco venne a contatto con la reliquia nel
          lontano 1909 nella Schatzkammer del museo dell’Hofburg di Vienna. Il
          giovane austriaco in visita ai tesori degli Asburgo, sostando davanti
          alla teca contenente l’arma di Longino, ne sarebbe rimasto come
          stregato. Lo colpì soprattutto il seguente particolare: un chiodo era
          attaccato all’asta e proprio la tradizione voleva che l’oggetto
          appartenesse al gruppo di chiodi usati per la crocifissione. Altre
          lance sacre erano all’epoca conservate in Europa; una a Parigi dove
          era stata portata al tempo delle crociate. Una seconda ed una terza in
          Vaticano e in una chiesa di Cracovia.
 Hitler venne al corrente della storia della reliquia viennese; fu
          Costantino il Grande il primo a servirsene come potente talismano.
          Carlo Martello si sarebbe giovato dei suoi poteri all’uopo di
          scacciare la minaccia araba dalla Francia nell’VIII secolo. Lo
          stesso Federico Barbarossa ne sarebbe entrato in possesso, alimentando
          ulteriormente la credenza che l’uso della medesima portasse la
          vittoria a chi la avesse detenuta.
 Secondo lo studioso austriaco Walter Stein, amico di Hitler, il
          fascino esercitato dal cimelio avrebbe causato la progressiva apertura
          del führer al mondo delle arti occulte; calato in questa atmosfera
          magica e tenebrosa egli si sarebbe convinto di essere la
          reincarnazione di Landolfo II di Capua, un sanguinario principe
          longobardo del IX secolo.
 I poteri della lancia lo avrebbero aiutato a procedere alla conquista
          del mondo.
 Quando la Germania nazista procedette all’annessione dell’Austria
          nel 1938, Hitler dette l’ordine di trasferire l’arma dall’Hofburg
          a Norimberga, all’interno di una chiesa. Conseguentemente il luogo
          di culto tedesco divenne una sorta di santuario del nazismo,
          strettamente controllato e protetto.
 Durante i bombardamenti alleati la lancia venne nascosta in un
          sotterraneo del castello della città tedesca e, a quanto sembra,
          proprio il 30 aprile del 1945, soltanto poche ore prima che il
          dittatore si suicidasse in un bunker di Berlino, i soldati americani
          la trovarono.
 A tutt’oggi l’inquietante reliquia è conservata a Vienna, dell’Hofburg.
          nella originaria Schatzkammer".
 Per una ulteriore
          trattazione del Nazismo Magico/Esoterico,in rete un buon sito a cura
          dell'ANPI(Associazione Partigiani d'Italia) che offre indirizzi in
          merito:
           http://193.70.162.67/anpiroma/nazismo/nazismosaggi.htm
           inoltre:
           http://www.geocities.com/palingenesi2001/nazimagi/00.htm
            
           Nella foto 17 è
          l'immagine dell'ingresso del campo di concentramento di DACHAU,
          che fu il primo ad essere tristemente creato proprio a qualche
          chilometro da Monaco.Esso fu aperto il 20 marzo 1933 come esempio a
          quanti riuscivano a fuggire da altre prigioni.Hitler,proprio nel
          1933,era stato eletto Cancelliere. A Dachau venivano incarcerati
          inizialmente prigionieri politici che non intendevano sottostare al
          Partito.Era sotto l'egida di Himmler ed era stato creato come campo di
          lavoro e non come campo di morte come Auschwitz o Trebinda,in Polonia.
           Il campo fu liberato
          nella primavera del 1945:c'erano 67.665 persone registrate(progionieri)di
          cui 22.100 ebrei. In baracche costruite per 200 persone, stavano
          invece 600 individui in inumane condizioni. Su un totale di 206.206
          prigionieri, furono 31.591 ufficialmente dichiarati deceduti,molti dei
          quali per malattie,torture e snervanti condizioni.
           C'erano anche delle
          camere a gas ma si suppone che non vennero mai utilizzate.
           Oggi si può visitare
          il Museo con le numerose immagini e filmati, sono state ricostruite le
          baracche, edificate chiese per differenti luoghi di preghiera, i forni
          crematori(dove venivano bruciati i corpi), le camere a gas e il muro
          che circondava il campo, le torri di vedetta,i reticolati e altre
          costruzioni.
            
             |  | Foto1.Si
          vede il Castello di Nymphemburg dalla strada: si staglia
          bellissimo nel suo colore chiaro e immerso in un paesaggio
          spettacolare di laghetti, di verde e di tanti animali acquatici. LO Schloss Nymphemburg fu la
          residenza estiva dei Wittelsbach fino al 1918. Fui eretto nella seconda metà
          del 1600 sotto Ferdinando Maria in onore della nascita del
          principe ereditario Massimiliano Emanuele e fu donato alla
          moglie (Adelaide di Savoia) come regalo. Il progetto fu di un italiano, Agostino
          Barelli e in seguito Enrico Zuccalli, che terminò la parte
          centrale con l'imponente scalone che ricorda un po' Villa Reale a
          Monza (dove, non a caso, risiedette anche la cugina di Ludwuig II,
          Sissi). Un gusto romantico lega i due edifici e comunque Schloss
          Nymphemburg, nella sistemazione esterna, ricorda il parco di Versailles. Giovanni Antonio Viscardi
          (sotto Massimiliano Emanuele che ne proseguì la costruzione) si occupò
          dei due padiglioni laterali. Particolari sono le costruzioni
          che fiancheggiano, dalla parte dell'ingresso, il Castello e che si
          chiamano Rondell, villette costruite per la nobiiltà che si
          affacciano sul magnifico laghetto artificiale( costruite sotto Carlo
          VII). All'interno del Castello 
          vi sono stanze spettacolari, come la sala delle feste (Steinener
          Saal o Sala dei marmi) dove è un tripudio di stucchi e di
          affreschi, opera di Cuvilliès e J.B.Zimmermann (sotto
          Massimiliano III Giuseppe). Nella foto 2 si vede la
          reggia dal fondo del lago, dalla parte della cascata.(foto 4). Il parco del Castello è immenso
          e fu ideato da Von Girard,che aveva avuto per Maestro Le
          Notre (l'architetto di Versailles), poi realizzato in forme di
          giardino inglese  da F.Ludwig von Sckell negli anni tra il
          1804 e i seguenti. Percorrendo i magnifici viali
          alberati, si giunge nei pressi della cascata, formata dalla parte
          terminale di un canale del lago artificiale.E'contornata da statue
          marine, che reggono simboli, rappresentano divinità e  animali
          mitologici. All'interno del Parco si possono
          incontrare vari altri edifici, come la Pagoda (1716-19)
          che è completamente in stile rococò, dove si prendeva il thè:
          intima, riservata, ha le pareti rivestite di stucchi dipinti in
          azzurro, con soggetti orientali, ha due piani; nella cameretta
          superiore c'è un lettino e pochi mobili ed era comunicante con una
          seconda stanzina, molto romantica. Purtroppo le stanze si possono
          vedere solo dalla soglia. Dalla parte opposta del Parco,
          si trova un altro edificio in stile rococò, chiamato Badenburg o
          Stanza per i Bagni, costruita nel 1721 da J.Effer ma
          rimaneggiata da Leo von Klenze. Vi si andava per godersi il
          bagno, conserva splendidi lampadari, una vasca originale e ha alle
          pareti tappezzeria cinese dipinta a mano. C'è poi la Amalienburg,o
          Casa di caccia eretta in onore di Amalia, moglie del principe
          Carlo Alberto.   Una curiosa costruzione che mi
          ha particolarmente interessato e che versa in rovina, mentre tutte le
          altre sono in perfette condizioni, è la Magdalenklause o Cappella
          della Maddalena, fatta costruire dall'elettore Massimiliano
          Emanuele nel 1725. All'interno si presenta con le pareti grezze,
          sembra di trovarsi in una grotta e per giunta sottomarina!. La
          Chiesina, di modeste dimensioni, è molto malridotta però
          interessante.Perchè intitolarla proprio alla Maddalena? Il pannello espositivo presente
          fuori dalla chiesina è in  lingua tedesca e non ho potuto
          comprendere molto(ma perchè non mettere una doppia lingua?!). Questo è stato un po'
          l'handicap che ho trovato a Monaco:anche nelle chiese di maggior
          interesse artistico, come il Duomo, non esiste la doppia lingua nei
          pannelli antistanti le Cappelle o le opere presenti (almeno l'inglese
          farebbe comodo un po' a tutti i turisti...).. Solo in rari monumenti ho
          trovato depliants o libri in varie lingue. A Schloss Nymphemburg si possono
          ammirare anche splendide serre che risalgono all' '800 e in cui
          sono esposti fiori esotici provenienti da tutti i continenti. Inoltre c'è il giardino del
          principe, una piccola area verde con una casetta tutta in legno,
          dove probabilmente trovava la pace il signore del luogo. Nel castello hanno sede anche il
          Marstallmuseum o Museo delle Carrozze di gala della famiglia
          reale Wittelsbach e il Museo delle Porcellane (Museum Nymphemburg
          Porzellan), che ha una storia antica, infatti la loro manifattura
          fu fondata a Nymphemburg sotto Massimiliano III Giuseppe. L'insieme ordinato e geometrico,
          con statue dai risvolti simbolici, l'area piena di verde  e
          feconda di fiori, la flora e la fauna che qui hanno trovato un habitat
          ideale e tranquillo, fanno di Scloss Nymphemburg un luogo da fiaba.   Tra il folto dei boschetti, ecco
          un'altra piccola meraviglia, il Tempietto Rotondo, foto 5, o
          Monopteros, che ricorda in modo impressionante quello visto all'English
          Garten ,infatti furono costruiti entrambi sotto Ludwuig I,
          cultore dell'antica Arte Classica Greca.   |