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Antico Egitto:

   Giza e  la Grande Piramide

                                                  (di M.Uberti)
Le tre famose piramidi di Giza sono disposte diagonalmente( quelle di Cheope e Kefren sulla stessa diagonale di base) da Nord - est a sud - ovest,in modo che nessuna copra mai il sole alle altre. Ufficialmente il sito è una necropoli del 2500 a.c.,all’incirca e rappresenta una delle sette meraviglie del mondo antico. Ma molti studi portano a credere che l'epoca in cui vennero erette le Piramidi e la Sfinge sia da retrodatare. Il complesso è assai vasto,ma i monumenti principali sono:la SFINGE Abu el-Hol("padre del terrore") e le grandi Piramidi.T utte hanno un tempio funerario a monte,una galleria che le collega ad esso e un tempio a valle.

La piramide di maggiori dimensioni è attribuita al faraone Kheope,la minore a Micerino(Menkau-ra)e l'intermedia a Kefren.Dei tre, l'unico complesso che si trova in asse alla piramide è quello di Micerino,mentre quello di Kefren devia molto al di là della Sfinge, verso sud,e quello di Kheope a nord.

La GRANDE PIRAMIDE "di Kheope" era alta in origine 146 m,oggi 137,sul suo vertice ora c'è una piazzola larga 10 metri. Ma in origine doveva esserci forse un "Piramidion”, punto simbolicamente strategico,in cui l'energia proveniente dal cosmo poteva essere concentrata e convogliata all'interno, realizzando l'unione del 'cielo con la terra'.

                                                     

La scelta del luogo su cui la piramide doveva sorgere, era fatta in base a determinate linee di 'forza' terrestri? Inoltre poteva simulare il 'tumulo primordiale’, ‘cono-piramide’, coagulatosi dall'ORIGINARIO CAOS fluido e buio,su cui si era posata la FENICE all' alba dei Tempi e dal quale sarebbe fuoriuscito l'UOVO primordiale  che -aprendosi come il fiore di LOTO- aveva lasciato uscire il SOLE-RA , sorgente di ogni forma di vita (concezione alla base della cosmogonia Egizia di quel periodo). Il piramidion era probabilmente rivestito da una sottile lamina d'oro e poteva essere posto anche all'entrata degli ipogei e delle tombe. 

I numeri della Grande Piramide sono impressionanti: volume 2.500.000 metri cubi ora ridotto a 2.350.000 mc, materiale sottratto fino al 1800 d.C, per costruire tutta la città del CAIRO! La sua base misura 233 m.per lato. I blocchi,perfettamente squadrati e levigati, sono stati posizionati SENZA alcun materiale 'cementante'e tra loro non passa nemmeno un capello! I blocchi -di circa 2,5 tonnellate e mezzo ciascuno -sarebbero stati scolpiti nelle cave di Assuan,trasportati e posizionati almeno ogni 4 minuti,lavorando giorno e notte,per un totale di 23 anni(durata del regno di Cheope),impresa che risulta chiaramente IMPOSSIBILE. La Piramide di Khefren è alta 136,50 m e ha un lato di base di 210,50 m; quella di Micerino è alta 66 m ed ha una base di 108 m per lato. Quadrati perfetti, quindi, o quasi. Le facce perfettamente orientate verso i quattro punti cardinali, perfettamente levigate(in origine erano ricoperte di calcare bianco che le rendeva splendenti e riflettenti sotto i raggi del sole):i costruttori dovevano conoscere il valore di pi greco e la camera reale è costruita sulla base del triangolo sacro pitagorico(ma Pitagora sarebbe nato molti secoli DOPO!). Per determinare la pendenza delle facce della piramide,gli architetti Egizi utilizzarono il rapporto 14/11(altezza diviso metà della base);il numero fisso così ottenuto-1.272- corrisponde a un angolo di inclinazione pari a 51°50'35''. Il rapporto tra l'apotema e il semi-lato è pari a 1,618,cioè 1,272 x 1,272:questo numero si dice "sezione aurea"o numero d'oro(Luca Pacioli,amico di Leonardo da Vinci,lo chiamerà nel Rinascimento Italiano 'divina proporzione' perchè è il numero più armonico dell'Universo,alla base di ogni struttura presente in natura). Siamo di fronte a misure frutto non certo del caso!

Tutto ciò fu costruito in un periodo che -teoricamente -non conosceva nemmeno la ruota! Ma in essa sono implicite conoscenze assai complesse. Come si spiega? Le domande si susseguono:l'importante è iniziare a porsele!

Non esistono prove consistenti che permettano di attribuire ognuna delle tre Piramidi di Giza ai tre rispettivi faraoni, Kheope,Kefren e Micerino( Menkau-RA): la concezione si basa su un dubbio cartiglio ritrovato impresso nella camera del re della piramide di Kheope,e su una statuetta piccolissima ritrovata sotto le sabbie.

L'interno della G.P.è molto diverso da quello della piramide di Khefren, pur presentandosi esteriormente quasi identiche.Ma quest'ultima sembra solo un 'cumulo'di pietre sopra la camera sepolcrale( credo vada indagata ulteriormente...!) mentre la prima oltre ad avere  la camera sepolcrale ricavata nella roccia viva e la 'camera della Regina' ricavata pochi m dalle fondamenta,sembra proteggere uno strano 'monumento nel monumento',che contine la cosidetta "camera del re"collegata ad una galleria che-per le sue dimensioni-è definita Grande galleria.

                 

 

Oggi la 'salita'è resa agevole da strutture inserite in tempi recenti, ma una volta non esistevano ed era veramente arduo -anche per i cercatori di tesori più intrepidi -arrampicarsi o infilarsi nei cunicoli interni della G.P. Gli ingressi dei vari 'corridoi'erano inoltre bloccati da enormi massi di pietra.

        

A 40 metri di altezza, dunque, si erge la stanza del Re,f ormata da più camerette sovrapposte (sembra con funzioni di decompressione) formate da blocchi di granito del peso di 40-60 tonnellate,che-in sezione-ricorda lo Zed o 'colonna vertebrale di Osiride',oscuro 'oggetto'sempre raffigurato ovunque in Egitto.

 Se Cheope si fosse fatto erigere questa mastodontica 'dimora per l'eternità' c'è un particolare da non sottovalutare:dov'è il suo corpo?

Nessuna salma reale è a tutt'oggi stata rinvenuta e benchè vi sia un sarcofago in pesante granito all'interno della camera del Re,esso apparve ai primi 'cercatori di tesori' che riuscirono a penetrare all'interno della Piramide,completamente vuoto. E nessun oggetto sacro ,nè addobbo, nè tesoro! Il sarcofago presenta inoltre dimensioni maggiori di quelle della Grande Galleria:come ha fatto a passare e a finire lì dentro? Inoltre,che 'bisogno'avrebbe avuto un defunto di condotti di aerazione, anche tenendo presenti le credenze Egizie sull'aldilà?

Forse non tutti sanno che 80 metri ad est della base della G.P.,all'esterno,a nord della strada sopraelevata,si trova una replica prospettica del condotto discendente della G.P.che si incrocia con il condotto ascendente.

Un "corridoio di prova"o TRIAL PASSAGE,come lo chiamò Flinders Petrie, pioniere dell'Egittologia, il quale pensava potesse trattarsi di un condotto usato dall'architetto in servizio alla G.P.per vagliare le procedure necessarie per poi creare i corridoi all'interno della G.P.stessa. Può anche essere così, ma dato che questo 'Trial passage' prevede anche un pozzo verticale connesso all'incrocio tra i due condotti, potrebbe esistere effettivamente la stessa struttura-ancora inesplorata- all'interno della Grande Piramide?

                

(foto tratta dall'articolo "Il tunnel di Al Ma' Mun"di Ralph Ellis e Mark Foster,su "Hera"n.14-feb.2001)

Le nuove indagini lo potranno spiegare, forse.

La datazione archeoastronomica delle Piramidi ha attirato miriadi di lettori verso i libri di Robert Bauval...sui quali non mi soffermo per la vastità delle interpretazioni attualmente in atto.

Certamente  chi costruì la G.P.fu formidabile:una delle ipotesi più attendibili è che essa potesse fungere da osservatorio astronomico,e che in essa siano custodite -anche in termini di proporzioni e dimensioni-tutto il bagaglio di conoscenze astronomiche, matematiche, geografiche dell'antichità.

Nella foto sotto, vediamo schematizzata una teoria avanzata negli anni '60 dallo studioso Ettore Moracci Beavier-Vila in cui curiosamente( ed ereticamente!) si fa notare che le distanze interplanetarie tra i pianeti illustrati, sono in rapporto con le distanze in metri(o in cubiti,se preferite,la sostanza non cambia)che separano le tre piramidi. Cosa si celerebbe al posto del punto interrogativo?

                                      

(foto tratta dall'articolo del dr.Roberto Volterri,apparso su "Hera" n.12-dic.2000"Teotihuacan come Giza?")

Altri studi alternativi eseguiti sulle Piramidi hanno appurato che vi sono frequenze infrasoniche armoniosamente in accordo con il pianeta Terra,all'interno della G.P. Inoltre le basse frequenze hanno certi effetti sull'attività cerebrale e sulle funzioni biologiche:questo fatto avrebbe potuto essere 'sfruttato', ammettendo l'utilizzo 'rituale'della G.P.(e soprattutto della camera del Re) per ottenere uno stadio alterato di coscienza,durante le cerimonie di Iniziazione? L'ingegnere Cris Dunn,dal canto suo, afferma che è come se la Piramide 'amplificasse'la 'voce'della Terra, la quale ha una sua 'frequenza', e questo sarebbe favorito dalla presenza della grande quantità di quarzo presente nella Camera del Re(dove c'è un'acustica impressionante). C'è da chiedersi se i sacerdoti/progettisti non sapessero di questo fatto dal momento che la sabbia recuperata dentro la G.P. sia composta da quarzo al 99%e provenga dal SINAI e NON da Giza, dove invece sarebbe più logico raccoglierla. Se questo è vero,  farebbe pensare che certi materiali sarebbero stati 'voluti, per ottenere le risonanze presenti nella G. P.stessa: "il quarzo ha la proprietà di 'risuonare'come una campana,in maniera costante e di generare energia, come avviene per i nostri orologi", dice Cris Dunn. Come mai la scienza moderna si è dimenticata-fino a tempi recenti- di questi principi, con cui sembrano avere avuto confidenza gli antichi (non solo gli Egizi)?

Per il momento sappiamo che le nuove tecnologie hanno permesso di appurare alcune notizie che fino a quel momento ignoravamo. Nel 1993 infatti, era stata scoperta una ‘porticina’, situata nel condotto sud della camera della Regina, nella G.P., dal robot UPUAUT 2, ideato dall’ingegnere tedesco R. Gantenbrik,chiamato dalle autorità egizie preposte,per installare dei dispositivi di aerazione in quel luogo sempre visitato da moltissimi turisti da ogni parte del mondo. Tra l'altro,venne anche scoperto,a circa 24 metri di profondità del condotto(che è largo appena 20 centimetri),un frammento di legno suscettibile di datazione. Da ricordare che nel condotto sud, giaceva un frammento di legno simile e fu recuperato dal 'pioniere'dell'egittologia ottocentesca Dixon (purtroppo andò poi perduto)e una verga di ferro,che forse solo recentemente potrebbe essere stata recuperata. Comunque, UPUAUT 2 scoprì- alla profondità di 60 metri- una porticina in pietra dotata di pomello di rame.

(foto National Geographic)

Solo dopo nove anni ci si è decisi a procedere ad ulteriori indagini. Il 16/09/2002, infatti, un robot supersofisticato è stato introdotto nel condotto meridionale della camera della Regina della G.P. Munito di telecamera e di trapano, ha forato la 'porticina' che si trovava a circa 60 metri di distanza dall'ingresso del tunnel e ha introdotto una sonda a fibre ottiche per vedere cosa si celava oltre. Ebbene,ciò che ha scoperto e rivelato al mondo che seguiva con il fiato sospeso l’evento trasmesso in diretta dal canale della National Geographic, è che -dopo un corto tragitto- esiste una seconda PORTA(meglio UN OSTACOLO) non levigata come la prima, anzi di struttura piuttosto grossolana,che ha lasciato sorpresi un po' tutti.

(foto National Geographic)

Ciò che sembra interessante,è che si è potuto intravedere una  'fessura' sotto la seconda 'porta'che potrebbe nascondere ...cosa? Mistero nel mistero! Il problema è ora di superare la prima 'porticina',e si dovrà necessariamente allargare il foro per far passare lo strumento adeguato allo scopo. Il Direttore della Piana di Giza e di tutte le Antichità Egiziane, dottor Zahi Hawass,  aveva annunciato che forse entro il 2006 si sarebbe potuto procedere con le esplorazioni già iniziate. Il suo intento è infatti di trovare una camera rimasta finora ignota, dove –lui si sente di affermare-si troverebbe il corpo del faraone. Ma siamo nel 2009 e ancora l'arcano non è stato svelato.

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