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   Programmi educativi tra Gurdjieff, Sitchin e la Disney  

(di Maurizio Martinelli)

                                                                                      Parte seconda

  Caratteristiche fisiche e longevità  

Ritornando alla storia  “ Zio Paperone e la profezia a ritroso “ gli autori sottolineano due qualità estremamente qualificanti dei cosiddetti “ Naboo “, rispetto all’Homo Sapiens Sapiens :

·         La superiore altezza, che si potrebbe indicare fra 1/3 ed un 1/4 maggiore

·         La longevità nettamente più lunga, nella storia indicata in almeno decine di migliaia di anni ( minimo 50.000 anni, dal momento che il pianeta esplose in quel determinato periodo

  Altezza

  In un libro da poco pubblicato [1], ho suggerito che

La sintesi migliore delle dimensione e dell’altezza dei Maestri/Dei Anunnaki è stata scritta, come sopra menzionato, da Zecharia Sitchin nel suo ultimo libro, “ There Were Giants Upon Earth ”., in cui almeno un capitolo è stato dedicato all’argomento. Iniziando come è sua abitudine, con un’accurata analisi filologica, SItchin spiega che la parola “Nefilim”, impiegata nel suo significato letterale per denotare gli Anunnaki, “ Coloro che sono scesi dal cielo sulla terra “.

Tale parola era stata impiegata nella Bibbia per indicare il termine “ Giganti“, sin dai tempi di Mosè, al quale venne riferito dagli esploratori inviati nella terra di Canaan per preparare l’invasione da parte degli Israeliti, che là “ vivevano i giganti, i figli di Anak – i giovani di Anak dei Nefilim , e noi eravamo ai loro occhi come sono le cavallette ai nostri. Il singolare “ Anak “ è anche reso nel plurale, “ Anakim “nel Deuteronomio 1:28 e 9: 2, quando Mosè incoraggio gli Israeliti a non aver paura a causa di quei terrificanti “ discendenti di Anak “… : come quei versi mostrano l’equivalenza dei “Nefilim“ con gli “ Anakim “, così descrivono il secondo termine ( e dunque anche il primo ) in forma di giganti – così grandi che un normale Israelita era come una cavalletta ai loro occhi [2].

Successivamente Sitchin spiega che il termine “ Anakim“ era semplicemente un vocabolo ebreo per rendere la parola Sumera /Accadica “ Anunnaki “, come il famoso “ Golia “ l’avversario gigantesco del futuro re Israelita Davide era quello che i Sumeri chiamavano “ Un Grande e forte Uomo “, come i Sumeri chiamavano le persone che i Maestri/Dei Anunnaki nomivano “ re “ o loro rappresentanti nella gestione del potere verso gli Homo Sapiens Sapiens. Usando riproduzioni di vari sigilli Sumeri, Sitchin mostra che i “ re “ Sumeri “, oppure proprio gli stessi Maestri Dei/Alunna erano di dimensioni notevolmente maggiori rispetto ai Sumeri, come si evince dal “ Lu.gal “ ( re ) dipinto nel famoso “ Stendardo di Ur [3]“ di circa il 2.600 a .c., oppure da altri sigilli in cui i “ Lu.gal “ si presentano di fronte al cospetto di un Maestro/Dio Anunnaki, il quale, seduto, è più alto del “Lu.gal “ in piedi.

 Più di mille anni più tardi nel centro dell’Anatolia ritroviamo un’ altra chiara rappresentazione della differenza fisica in altezza ed anche in struttura fra i Maestri/Dei Anunnaki, Si tratta dell’area e del periodo storico legati agli Ittiti, i quali sino al secolo scorso erano conosciuti solamente tramite il loro riferimento nella Bibbia cristiana come Hittim. Successivamente le scoperte archeologiche nella Turchia centrale[4] ( dove era situata Hattushas[5], la capitale del regno Ittita ) ed i ritrovamenti negli archivi reali di Egitto, Assiria e Babilonia confermarono l’esistenza di un potente impero nell’Anatolia centrale[6] .

Sebbene le storie Ittite di guerra di Dei e semi-dei somiglino alle storie Indù nei Veda, è certo che gli Ittiti adottarono il pantheon religioso Sumero, venerando come loro Maestro/Dio nazionale Teshub, conosciuto anche come Ishkur/Adad, il figlio di Enlil, il capo dei Maestri/Dei dei Sumeri, gli Annunaki.

Poco lontano dalla capitale degli Ittiti Hattushas venne scoperto il sito di Yazilikaya[7] in cui si possono ammirare 63 figure di Maestri/Dei scolpite nella roccia probabilmente duramte il tredicesimo secolo prima dell’era cristiana. La camera più importante è senz’altro la Camera A , nel cui muro sinistro appare una processione di Maestri/Dei maschi, formata in gruppi da 12, la cui importanza è identificata soprattutto dai copricapo con le corna. Dalla parte destra, invece, è stata scolpita la processione femminile. L’unica eccezione è rappresentata dalla presenza nella processione maschile della Maestra/Dea dell’amore e della guerra, Shauksha (conosciuta in Mesopotamia come Ishtar/Inanna )[8], mentre al centro della scena è stato scolpiti il Maestro/Dio principale degli Ittiti, Teshub[9] assieme alla sua consorte, Hebat.[10]0

Proprio fra i rilievi del sito di Yazilikaya, scolpita nella roccia, spicca la scena in cui il Maestro/Dio Sharruma, figlio di Teshub e di Hebat abbraccia il suo collaboratore e re Tudhaliya IV[11] .

La scultura, senz’altro fra le più emozionanti del santuario, mostra come Sharruma, con in testa il copricapo a punta dei Maestri/Dei adornato dai simboli divini, abbracci con un gesto di protezione Tudhaliya, la cui testa sfiora le spalle di Sharruma, mentre le dimensioni del corpo del re sono la metà di quelle del Maestro/Dio “.

  Copertina del libro di Neil Freer “Breaking the Gospelll, in cui viene riportata la figura no. 81 delle incisioni del sito di Yazilkaya

  Longevità

L’autore che si è maggiormente concentrato sulla longevità dei Maestri/Dei dell’Homo Sapiens Sapiens è ancora Zecharia Sitchin, il quale, sin dal suo primo libro, “ Il dodicesimo pianeta “, ha spiegato nel modo seguente l’orbita del pianeta da cui provengono gli Anunnaki, Nibiru,

La lista dei re Sumeri misura la durata dei regno dei governanti Anunnaki prima del Diluvio in unità di Sar – un termine Sumero che rappresenta il numero 3.600. Combinando questo fatto con il tempo zodiacale di vari eventi chiave ( come il Diluvio ), ZS riuscì a determinare una scaletta temporale per i periodici ritorni di Nibiru al suo perigeo ( il momento del passaggio più vicino al Sole e dunque alla Terra ) in maniera da concludere  che – da un punto di vista matematico – la grande orbita ellittica di Nibiru corrisponde in media a 3.600 anni terrestri ( tuttavia per gli Anunnaki uno solo dei loro anni divini ) [12]“.       

Partendo da tali informazioni, ne consegue dunque che il rapporto del ciclo della vita fra i Maestri/Dei Anunnaki e l’Homo Sapiens Sapiens è matematicamente 1:3600, per cui, pur non conoscendo la durata media della vita dei Maestri/Dei, è evidente la loro enorme longevità rispetto a quella dell’Homo Sapiens Sapiens.

Riallacciandosi alla comparazione effettuata in precedenza tra le informazioni dischiuse da Gurdjieff e Sitchin, anche il tema della longevità è stato trattato da entrambi. Infatti Gurdjieff lo spiega nei seguenti termini :

         Inoltre, è stato calcolato che durante il periodo al termine del quale il sole “ Samos “ raggiunge il punto più vicino al sole “ Selios“ – periodo che sul pianeta Karataz ( oppure Karatas[13] nella versione italiana pubblicata da l’Ottava, NDA ) è considerato un anno – il pianeta Terra descrive intorno al suo sole Ors trecentottantanove dei suoi cerchi krentolnaniani.

         Ne deriva dunque, secondo un calcolo convenzionale del Tempo, che il nostro anno è trecentottantanove volte più lungo del periodo che i Tuoi beniamini considerano un “ anno”…Dunque, dopo quanto ti ho appena detto e benché tu, secondo il nostro calcolo del Tempo, sia solo un ragazzo di dodici non ancora formato e non ancora cosciente di se stesso, proprio come quelli del pianeta Terra, tuttavia, secondo un calcolo basato sulle loro concezioni soggettive  e le loro sensazioni esseriche del corso del Tempo, tu non avresti dodici anni, ma quattromila seicentosessantotto [14]

  I due autori propongono un rapporto differente di circa 1:10, tuttavia il fatto importante consiste nella spiegazione comune che “Esseri Superiori provenienti da un altro pianeta “ hanno una longevità estremamente superiore ( 1:3600 circa per Sitchin, 1:389 circa per Gurdjieff ) a quella dell’Homo Sapiens Sapiens.

Identificazione del gruppo non terrestre 

 Un ulteriore importante caratteristica del gruppo non terrestre descritto nel fumetto “ Zio Paperone e la profezia a ritroso “ è il nome di tale gruppo, ovvero “ Naboo “. Si tratta di una indicazione molto chiara ed evidente, in quanto le tavolette della Mesopotamia hanno spiegato che “ Nabu [15]“ o “ Ensag ( Ens.hag ) apparteneva alla linea genetica di Ea/Enki[16], il primogenito di Anu, il “Re “ di Nibiru e dei cosiddetti Anunnaki.

            Il nome originario En.sag ( Nobile Signore  ) venne mutato in Nabu allo scopo di indicare il suo ruolo di “ Portavoce/Speaker “ per il padre Marduk durante i tentativi di far aumentare il numero di Homo Sapiens Sapiens a lui fedeli prima del 2000 dell’attuale era, durante il contrasto, poi sfociato in aperta guerra tra gli Anunnaki, per determinare l’esatto momento del passaggio dall’Era zodiacale del Toro a quella dell’Ariete e di conseguenza il mutamento della leadership sul pianeta Terra.

            Infatti l’avvento dell’Era zodiacale dell’Ariete significava, a seguito di accordi intercorsi all’interno del management degli Anunnaki, il momento per consegnare a Mar.duk la leadership nella gestione dei rapporti con l’HSS dell’epoca. Secondo Z. Sitchin “…il suo nome epiteto ed il suo ruolo potrebbero essere all’origine dl termine biblico “ Nabih – normalmente tradotto “ profeta “, ma dal significato letterale di un “ Portavoce “ ( di Dio )“…Dopo il trionfo di Mar.duk, Nabu si recava annualmente a Babilonia ( il quartier generale di Mar.duk, NDA ) dal suo “ centro di culto “ Borsippa per le cerimonie del Nuovo Anno [17]“.

            La linea genetica di Ea, ripresa dal figlio Mar.duk e dal nipote Nabu è identificata dal ben noto simbolo del serpente ed anche da quello del dragone in alcune aree del pianeta Terra, soprattutto nell’Asia ed in particolare in Cina. Pertanto denominerò con il termine “ Gruppo del Serpente “ una tradizione cognitiva legata alle conoscenze che Ea comunicò e dischiuse a singoli individui sin da millenni, ben prima del Diluvio/Tsunami.

            Tale tradizione cognitiva, soprattutto dopo gli avvenimenti verificatisi nel momento del passaggio dall’Era Zodiacale del Toro a quella dell’Ariete, venne ostacolata e combattuta da un altro gruppo, quello del fratellastro di Ea, ovvero Enlil, il quale, essendo il responsabile della missione sul pianeta Terra degli Anunnaki, apparteneva alla tradizione militare e gerarchica e dunque incarnava il potere tout court. Identificherò dunque il gruppo Enlil come il “ Gruppo dell’Aquila e del Leone  “, ed anche del Grifone in alcune aree del pianeta Terra come i paesi anglo-sassoni.

Il contrasto tra i due fratellastri, Ea ed Enlil, iniziato ben prima delle manipolazioni genetiche che portarono alla “ creazione “ dell’Homo Sapiens Sapiens, ha avuto e continua naturalmente ad avere decisive conseguenze per la vita ed il ruolo dell’Homo Sapiens Sapiens sul pianeta Terra.   

Cenni sui rapporti tra il Gruppo del Serpente e la leadership Anunnaki

Se la leadership dei Maestri/Dei, il consiglio dei Dodici Grandi Dei, poneva un limite ben preciso al futuro dell’Homo Sapiens Sapiens, uno di loro, addirittura il numero due della Missione sul pianeta Terra, Ea, il primogenito di Anu il sovrano del pianeta Nibiru, incessantemente si era adoperato per modificare prima parzialmente quindi totalmente tale divieto, in maniera da permettere all’Homo Sapiens Sapiens di conoscere la sua vera origine, ma anche di ricevere gradatamente molte delle conoscenze dei Maestri/Dei.

 Le sue azioni generarono quindi un profondo conflitto con il fratellastro, Enlil[18], che ha marcato tutta la storia dell’umanità, le cui principali conseguenze hanno oscurato in pratica la realtà dei fatti avvenuti. E’ avvenuto in sostanza un rovesciamento totale, per cui, colui il quale aveva ideato e diretto le due manipolazioni genetiche attraverso le quali gli Anunnaki avevano implementato l’Homo Erectus sino a farlo assomigliare a loro almeno fisicamente, colui il quale aveva salvato l’umanità dalla distruzione totale, avvertendo uno dei suoi figli, Noè o Ziusudra o Utnapitshim dell’arrivo del Diluvio oppure gigantesca ondata Tsunami, divenne improvvisamente il “nemico “ dell’umanità.

                                

Tavoletta Sumera da numerosi libri di Z. Sitchin.  A sinistra Enki, chiara mente indicato da una parte del corpo come serpente, mentre parla verso Noè o Ziusudra o Utnapshim, cui consegna un oggetto in cui sono codificate le istruzioni per costruire un sommergibile

Fra i mezzi impiegati per realizzare questo radicale ribaltamento spicca la complessa serie di scritti che in seguito venne canonizzata come Bibbia. Gli ebrei infatti erano infatti intimamente legati al gruppo guidato dal comandante della missione Terra, Enlil.

Uno degli aspetti più evidenti del rapporto tra il management degli Anunnaki e dunque di Enlil in particolare come comandante e l’Homo Sapiens Sapiens, consisteva nell’assoluta obbedienza che quest’ultimo doveva avere nei confronti dei Maestri/Dei. Ne è dimostrazione la spiegazione del concetto di circoncisione così stabilito inizialmente da Enlil.  Dopo aver effettuato con successo la prima  manipolazione genetica, i tre Anunnaki, Ninmah[19], Ea/Enki e Ningishzidda[20], si resero conto che il neonato era simile corporalmente ai bambini Anunnaki, anche con la stessa pelle liscia, ma a loro differenza la pelle era di colore rosso sangue ed i capelli neri, mentre gli Anunnaki hanno pelle bianca, occhi chiari e capelli biondi, come seta. Inoltre, come vera e propria diversità, il piccolo aveva la pelle tutta intorno al pene, mentre gli Anunnaki non ne avevano per nulla. Allo scopo di mettere in evidenza una vera e propria differente caratteristica tra gli Anunnaki e l’Homo Sapiens, essi decisero di lasciare per sempre tale diversità.

            Intorno a 4.000 anni orsono, Abraham[21], all’età di 80 anni, venne designato dal Comandante della Missione Terra Anunnaki, Enlil, a proteggere lo spazio-porto degli Anunnaki nel Sinai durante la “ Guerra dei Re “. L’accordo con Enlil prevedeva inoltre che ai discendenti di Abraham sarebbe concessa la terra fra la “ Brook of Egypt “ ( un ruscello nel Sinai ) ed il fiume Eufrate nel Nord della Mesopotamia, in maniera che “ Figli di Israele “ avrebbero dovuto essere i custodi dei due luoghi utilizzati dai Maestri/Dei per atterrare e partire dal pianeta Terra, ovvero il cosiddetto “ Luogo dell’atterraggio “  in Baalbek e la piattaforma sul Monte Moriah in Gerusalemme. Come segno distintivo e di immediato riconoscimento, Enlil decise che Abraham ed i suoi discendenti avrebbero tagliato il prepuzio, in maniera da assomigliare in toto agli Anunnaki[22].  Tale pratica, conosciuta come circoncisione, restò dunque nella tradizione del popolo Ebraico, appunto simbolo dell’ alleanza, dell’accordo con i Maestri/Dei, Anunnaki.

Dopo che i “ Figli di Israele “ lasciarono l’Egitto durante il famoso Esodo, iniziato secondo Sitchin nel 1.433 a .c., l’accordo venne rinnovato al “ Har Ha Elohim “ ( la montagna degli Dei ) in maniera che fosse chiaro lo scopo della missione, per cui la “ Terra Promessa “ sarebbe stata divisa fra le dodici tribù, in particolare le tribù di Beniamino  e di Giuda avrebbero dovuto gestire l’area di Gerusalemme e la tribù di Asher il territorio dell’attuale Libano[23] .

Pertanto la linea sacerdotale legata ad Enlil impose allo scriba traduttore in lingua ebraica della storia Sumera e Babilonese del “ Giardino dell’Eden “, che, come indica Pierre Jovanovic in un interessante saggio[24], gli specialisti chiamano “ J. “, di addossare al “ tentatore della donna “ la responsabilità degli avvenimenti. In particolare i fatti avvenuti all’epoca delle manipolazioni genetica eseguite sull’Homo Erectus, o “ Creazione dell’Uomo “, vennero presentati in maniera che il leader del gruppo dei Maestri/Dei legato all’Homo Sapiens Sapiens, Ea/Enki, divenisse il responsabile della “ cacciata dal Paradiso Terrestre “.

Zecharia Sitchin ha esaurientemente spiegato nei suoi scritti che uno degli epiteti Sumeri di Ea/Enki era “ Buzur “, che significava sia “ Colui che conosce/risolve i segreti “ sia   “ Quello delle miniere di rame “ che    Serpente “;  parallelamente il termine ebraico impiegato nella famosa e determinante storia del “ Giardino dell’Eden “ per indicare colui il quale aveva “ tentato Eva “ era “ Nahash”, tradotto “Serpente“, ma tale termine ha anche stessi significati del Sumero “Buzur “sopra citati[25]. 

Pertanto si comprende come sia stato possibile dimostrare che il concetto di “ Serpente “, come sopra menzionato uno dei soprannomi[26] di Ea/Enki ed in seguito di tutto il suo clan familiare, divenisse il simbolo di un essere negativo, anzi che fosse stato proprio lui a far iniziare le tribolazioni dell’Uomo, quando spinse i cosiddetti  “ Adamo ed Eva “ a mangiare la mela della conoscenza, disubbidendo alla volontà di Dio, il quale di conseguenza dovette punirli, cacciandoli dal Paradiso[27] o  E.Din[28].

Analizzando le numerose citazioni del “ serpente[29] “ nella Bibbia, si evince che inizia già l’identificazione del serpente con il Leviatano[30] e con il drago o dragone[31], anticipando il tema tipico del Medioevo, quando al serpente si sostituì come animale negativo “ il drago “, per cui possiamo leggere molte storie di cavalieri, la più famosa quella di San Giorgio, i quali uccidono il drago[32].

Il termine deriva dal latino draco, a sua volta proveniente dal greco δράϰων (drakon), con l'omologo significato di serpente. Esso è presente nell'immaginario collettivo di tutte le culture, in quelle occidentali come essere malefico portatore di morte e distruzione -  salvo la tradizione ermetica legata ad un concetto di arte medica  -  in quella orientale invece come creatura portatrice di fortuna e bontà, in particolare, in Cina la figura del dragone è positiva e benefica. Questo fatto suggerisce che uno o più fra i Maestri/dei del clan di Ea/Enki abbiano gestito la nascita della civilizzazione cinese, probabilmente subito dopo la distruzione di Sumer dopo l’arrivo della nube radioattiva a seguito delle esplosioni nucleari del 2.024 a .c. Per comprendere i risultati dell’influenza dei profughi Sumeri, basta semplicemente riflettere sull’improvviso “ miglioramento” della civilizzazione cinese intorno al 1.800 A .C. avvenuto contemporaneamente all’introduzione della scrittura, estremamente simile a  quella pittografica Sumera.

All’interno della tradizione ebraica e cristiana, l’accezione negativa del “ Serpente “ si corrobora con l’equazione Serpente-Satana [sà-ta-na], (שָׂטָן Ebraico Satan, Σατανᾶς Lingua Greca Satanâs, Latino Sátanas, Ebraico tiberiense Śāṭān; Aramaico שִׂטְנָא Śaṭanâ; ﺷﻴﻄﺎﻥ Šayṭān: "Avversario"; "accusatore"). Si tratta di un angelo, demone, o divinità minore in molte religioni; in particolare, nelle religioni monoteiste derivate da quella giudaica, è l'incarnazione e la personificazione del principio del male supremo, in contrapposizione a Dio, principio del sommo bene. Nel Nuovo Testamento questo “ Avversario “ per eccellenza è identificato con il Diavolo, con il Dragone, con il  “ Serpente Antico “ che è stato espulso dal cielo e dalla Terra che ha tentato Gesù Cristo e che tenta tuttora gli uomini[33] La prima apparizione di Satana come Dragone o Serpente è nel Libro della Rivelazione[34]

L’equazione Serpente-Satana comporta anche l’equazione Serpente-Satana-Diavolo, la voce derivante dal greco “Διάβολος  “, che significa originariamente “ calunniatore “,     “ accusatore “, diventato l’equivalente dell’ebraico  “ Satan “,    “ avversario “, nell’accezione che ebbe nel tardo giudaismo. Nella corrente principale del Cristianesimo il Diavolo è noto anche con il nome di Satana, un essere che odia tutta l'umanità, o più precisamente la creazione ( in contrapposizione a Dio ), che diffonde menzogne e causa distruzioni nelle anime del genere umano. Nella Bibbia il diavolo viene identificato con il serpente nella storia del Giardino dell'Eden, col dragone nell'Apocalisse di Giovanni, e col tentatore nei Vangeli.

La figura del diavolo come “ capo “ e “ gestore “ dell’inferno, il luogo peggiore per l’umanità, viene così nuovamente collegata ad Ea/Enki, in quanto egli aveva il dominio e la responsabilità dell’area dove veniva estratto l’oro dalle miniere d’oro, l’Abzu o Absu[35] . E’ in tale luogo fisico, situato nell’attuale Sud Africa e nell’attuale Zimbabwe che prima gli stessi Anunnaki, successivamente Homo Sapiens e poi Homo Sapiens Sapiens lavoravano come minatori per l’estrazione appunto dell’ oro, secondo le istruzioni dei maestri/Dei.

 Lavorando sotto terra, in condizioni difficili e disagiate, è evidente che, nella memoria collettiva, sia rimasto il terrore e la paura di tale luogo. La localizzazione dell’inferno nel luogo dove anche attualmente viene estratto l’oro, è confermata dai numerosi testi Sumeri, così come spiegati da Zecharia Sitchin, nei quali si parla di “ Lower World[36] “, di mondo inferiore  rispetto alla Mesopotamia dopo erano situate le principali basi logistiche degli Anunnaki. Lo studioso sud-africano Michael Tellinger[37], partendo dagli studi di Sitchin e analizzando in situ quelle aree, ha sottolineato come

 Ci sono vari riferimenti riguardo al posizionamento da parte di Enki della sua base per l’estrazione di oro presso le acque zampillanti nell’Abzu. Sappiamo dalle tavolette Sumere che l’Abzu si trovava in Sud Africa. E’ anche laggiù che sono situate le rovine del Grande Zimbabwe. Si tratta di una coincidenza il fatto che le rovine del Grande Zimbabwe non siano state ancora spiegate ? C’è solamente un fiume dalle acque zampillanti in questa parte del mondo, il fiume del Grande Zimbabwe, che si trova proprio molto vicino alle rovine… Abbiamo mostrato in conclusione che i Fenici avevano una lunga tradizione di visite nell’Africa del Sud dove essi dovevano aver ottenuto tutte le loro ricchezze d’oro. Lo stesso può essere detto per Re Salomone, per le sue miniere d’oro e per la Terra d’Ophir, che ha disorientato gli storici per molti secoli. Le conclusioni che ho raggiunto dalla ricerca in questo libro portano ad una sola plausibile teoria. E’ nell’Africa del Sud dove l’umanità è stata creata. E’ nello stesso posto che l’oro è stato scavato ed estratto per la prima volta dai primi colonizzatori del pianeta Terra impiegando le specie di schiavi creati geneticamente[38]".

Coordinate per verificare l’ampiezza del sito ed il numero delle rovine   tramite Google Earth

Carolina -- 25 55' 53.28" S / 30 16' 13.13" E
Badplaas -- 25 47' 33.45" S / 30 40' 38.76" E
Waterval -- 25 38' 07.82" S / 30 21' 18.79" E
Machadodorp -- 25 39' 22.42" S / 30 17' 03.25" E

 

                                                 Michel Tellinger

Il Gruppo dell’Aquila e del Leone come Gruppo che detiene la  leadership sul pianeta Terra

  Dopo aver, seppur brevemente, verificato alcuni dei simboli del “Gruppo del Serpente “, cercherò di spiegare i motivi per i quali ho identificato la leadership Anunnaki sul pianeta Terra come il “Gruppo dell’Aquila e del Leone “. Innanzitutto è evidente il collegamento e l’identificazione tra l’aquila, sia ad una sola testa che bicefala o bicipite, con i principali simboli del potere militare e economico ed anche culturale. Elenco qui di seguito gli stati nazionali e i Imperi del passato e del presente nei cui stemmi l’aquila era ed è appunto presente :

  • Impero Romano
  • Impero Bizantino
  • Bandiera della Chiesa Greco-ortodossa
  • Sacro Impero Romano
  • Impero Russo
  • Impero Seljuk
  • Impero spagnolo sotto la casa della dinastia degli Asburgo
  • Regno del Mysore
  • Primo Impero Francese
  • Nemanjić Serbia
  • Impero Serbo
  • Tirannide Serba
  • Regno di Serbia
  • Regno di Yugoslavia
  • Confederazione Tedesca
  • Terzo Reich Tedesco

  • Albania
  • Armenia
  • Austria (1934–1938)
  • Austria Ungheria
  • Autorità Nazionale Palestinese
  • Egitto
  • Federazione Russa
  • Filippine
  • Germania
  • Iraq
  • Messico  ( l’aquila che schiaccia il serpente )
  • Moldavia
  • Montenegro
  • Moravia Serba
  • Repubblica Libica Araba ( 1969 – 1977 )
  • Jamahiriya libica Araba ( 1977 – 2011 )
  • Republika Srpska ( in precedenza usata dal 1992 al  2007) in Bosnia and Herzegovina
  • Romania
  • Serbia and Montenegro 
  • Serbia
  • Siria
  • Stati Uniti d’America
  • Yemen del Sud ( al 1970 al 1990 )

  Il simbolo del leone non è presente negli stemmi del presente e nel passato di stati nazionali ed imperi allo stesso livello dell’aquila, tuttavia la seguente lista include importanti presenze, addirittura in alcuni casi l’aquila è presente assieme al leone :

·         Antico regno indiano di Ashoka

·         Regno di Gerusalemme

·         Regno di Boemia

·         Antico regno di Persia

·         Dinastia Palhavi in Iran

·         Monarchia in Etiopia

 

·         Armenia

·         Australia

·         Belgio

·         Bulgaria

·         Cambogia

·         Repubblica Ceca

·         Danimarca

·         Estonia

·         Filippine

·         Finlandia

·         India

·         Inghilterra

·         Irlanda del Nord

·         Galles

·         Marocco

·         Montenegro

·         Norvegia

·         Olanda

·         Scozia

·         Sri Lanka

·         Tajikistan

 Per quanto attiene al potere economico tout court, basta semplicemente notare che l’aquila è presente sia nell’emblematica banconota da 1 dollaro statunitense che addirittura nel sigillo stesso degli Stati Uniti d’America

                           File:United States one dollar bill, reverse.jpg

                                                                  Retro della banconota da 1 USD

 

               Great Seal of the United States

                                                               Grande sigillo degli Stati Uniti di America

    Infine per limitarci all’attuale periodo storico, basta citare uno dei principali protagonisti dell’attuale storia economica, George Soros[39] ( interessante il nome palindromo ), divenuto famoso grazie alle attività del proprio fondo, il Quantum Fund. Tuttavia nome iniziale del Quantum Fund, ricorda un giornalista economico, Niall Ferguson  - che ha vissuto in prima persona il “ Black Wensday “, data dell’attacco alla sterlina il 16 settembre 1992, data del cosiddetto “ attacco “ da parte del gruppo di Soros alla sterlina inglese -  era “ Double Eagle [40] Anche sul piano meramente culturale e cognitivo troviamo ancora la presenza del simbolo dell’aquila. Infatti, dopo le lunghe campagne di scavi in Mesopotamia, gli studiosi europei e statunitensi hanno identificato il collegamento tra i monumenti Sumeri e l’arte romanica in Europa durante il Medioevo, come ha fra gli altri brillantemente spiegato André Malraux nella sua introduzione al volume “ Sumer “ curato da André Parrot per la collana “ Il mondo della figura “ della Librerie Gallimard. Già durante gli anni trenta del ventesimo secolo lo studioso lituano Jurgis Baltrusaitis aveva dedicato all’argomento il saggio “ Art Sumérien, Art Roman “ in cui analizza i collegamenti tra i centri cognitivi seppur lontani nel tempo. Spiega Baltrusaitis “…Tutte queste somiglianze, ora stilistiche ora iconografiche, sembrano concentrarsi nella rappresentazione forse più sorprendente fra tutte quelle di cui si siamo occupati finora : l’aquila araldica, emblema di Ningirsu[41], rinasce in Occidente pressoché identica “.   Troviamo ancora il simbolo dell’aquila a due teste all’interno dei riti dei Free Massons, dove in particolare nel Rito Scozzese, il trentaduesimo grado è denominato “ The Double Eagle of Lagash “, mentre anche nel massimo grado, il trentatreesimo, è simboleggiata l’aquila a due teste.

   Ovviamente l’analisi è appena abbozzata, tuttavia grazie al suo approccio sincretico ed interdisciplinare, è possibile ricostruire le origini iniziali del simbolo dell’aquila, determinando in maniera abbastanza precisa i luoghi e le persone cui esso appartiene.

  Dal punto di vista geografico, dopo le campagne di scavo e le lunghe ricerche che hanno permesso a studiosi come Ephraim Avigdor Speiser, Samuel Noah Kramer, Thorkild Jacobsen di decifrare le tavolette della Mesopotamia, sappiamo oggi che nel sito di Tello sorgeva la città sumera di Lagash, il cui Maestro/Dio era Ninurta[42]. L’emblema e simbolo di Ninurta è l’aquila dalla doppia testa, di qui l’espressione sopra menzionata di “ Double Eagle of Lagash. Come ho indicato in una precedente nota, il re o manager di Ninurta, Gudea, fece costruire in Lagash verso il 2.160 prima dell’era attuale una struttura chiamata E.ninnnu (secondo Sitchin, la casa/il tempio del rango cinquanta ), allo scopo di rimarcare il fatto che a Ninurta era stato attribuito lo stato di successore di Enlil, di qui l’enfasi riguardo al nome della struttura.

            Ricorda sempre Sitchin che “…il costruttore, il re Gudea, riportò sulla tavolette di terracotta ( oggi nel Louvre in Parigi 9) come egli ricevette in sogno le divine istruzioni, il piano architettonico e fisicamente trovò al proprio risveglio i manuali di istruzioni per consentirgli di eseguire il progetto esecutivo della costruzione. Il nuovo tempio includeva un hangar per l’aereo personale di Ninurta, Im.du.gud ( Divino uccello nero ) ed un planetario interno ( Shu.gu.lam ) allineato alle costellazioni zodiacali assieme ad una struttura esterna allineata al sorgere del sole che operava come una “ Stonehenge sull’Eufrate [43]“.

 (Autore: Dr. M. Martin elli . E- mail: marmartinelli@interfree.it . Copyright  Dr. M. Martinelli 2012. E’ possibile riprodurre parzialmente od in toto il testo citando “Copyright  Dr. M. Martinelli 2012 - Reprinted with permission").



[1]  Maurizio Martin elli “ APU – AN, il ritorno del sole alato “,  Edizioni Verdechiaro, Baiso, 2011

[2] Z. Sitchin “ There Were Giants Upon Earth “, Bear & Company, Rochester , 2010, pag. 199

[3] Lo Stendardo di Ur, formato da due pannelli, mostra da una parte una scena di guerra con soldati in marcia e carri con cavalli, mentre dall’altra parte è riprodotta una scena di apce con un banchetto

[4] La scoperta di Hattushas è raccontata egregiamente da W. Ceram in “ Il romanzo delle rupi “, 

[5] L’attuale Bogazkoy

[6] Un frammento hittita, probabilmente dei tempi di Mursili I, menziona un "Re degli hurriti" (LUGAL ERÍN.MEŠ Hurri). Questa terminologia era stata usata per re Tushratta di Mitanni, in una lettera negli archivi di Amarna. Il titolo normale del re era "Re degli uomini-di-Hurri"

[7] In lingua turca la parola significa “ Roccia inscritta “

[8] In.anna significa in lingua Sumera “ La Signora di An “, mentre in lingua Accadica ella era conosciuta come Ishtar.. Era sorella gemella di Utu/Shamash e figlia di Nannar/Sin e Ningal. A lei venne attribuito prima il numero 5, successivamente il numero 15, al posto di Ninmah/Ninharsag. Sempre ad Inanna venne affidata la guida della terza civiltà o centro di conoscenza post-Diluvio nella valle dell’Indo

[9] Teshub significava in lingua Ittita il “ Maestro/Dio della tempesta “. Il suo nome Accadico era Adad, mentre il lingua Sumera era conosciuto come Ish.kur “ Quello delle montagne “. I suoi simboli erano il toro ed una sorte di “ tridente fulminante”. Il suo numero di riferimento era il 10 

[10] Hebat era una Maestra/Dea anche dei Hurriti

[11] Tudhaliya IV era il figlio più giovane del re Ittita Hattusili III. Regno in Hattusas fra il 1237 ed il 1209 a .c.

[12] Z. Sitchin, “ The Earth Chronicles Earth Book “, Bear & Co., Rochester , 2009, pagg. 154-5

[13] E’ importante notare che la parola “ Karatas “ significa nella lingua turca, che Gurdjieff conosceva bene, “ Pietra Nera“. Gurdjieff potrebbe aver rilasciato un indizio molto chiaro riguardo all’identificazione del famoso Planet X o Nibiru, pianeta di origine degli esseri Superiori o creatori dell’umanità

[14] . I. Gurdjieff, “ I racconti di Belzebù al suo piccolo nipote “, Neri Pozza, Vicenza, 2009, pag. 110-11

[15] Letteralmente “Colui che parla per “ ( suo padre Mar.duk ). Mar-duk era il primogenito di Ea e Nabu era figlio di Mar.duk e di Sarpanit/Sarpanitum, HSS di un’antica linea genetica derivante dallo stesso Ea.   

[16] Letteralmente “ La cui dimora è l’acqua “ . Primogenito di Anu, il “Re o Capo “ di Nibiru, il pianeta di origine degli Anunnaki, ma non l’erede legale, guidò la prima spedizione sulla Terra di un gruppo di 50 Anunnaki. Da qui Ea ricevette il titolo di En.Ki ( Signore della Terra ), ma il suo riferimento numerico, 40, era inferiore a quello del fratellastro Enlil, l’erede legale alla successione ad Anu e “ Manager “ della missione sulla Terra.  Ad Ea ( Ptah per gli Egiziani ) è attribuita la gestione delle due consecutive manipolazioni genetiche che consentirono all’Homo Erectus di essere implementato per divenire l’attuale Homo Sapiens Sapiens.  Come “ creatore “ dell’umanità “ fu Ea a non rispettare le istruzioni di Enlil per celare all’Homo Sapiens Sapiens l’arrivo del Diluvio/Tsunami informando il famoso Noa per mettere in salvo un gruppo di HSS assieme al Dna delle principali creature allora esistenti. .  : 

[17] Z. Sitchin, “ The Earth Chronicles Earth Book “, Bear & Co., Rochester , 2009, pagg. 148

[18] En.lil ( Signore del Comando ), con assegnato il numero di riferimento 50, subito dopo il numero 60 del padre. Era figlio di Anu dalla sposa e mezza-sorella, Antu, per cui Enlil , secondo le regole di successione degli Anunnaki, era l’Erede legale al trono di Nibiru. Di spirito prettamente militare ed estremamente disciplinato, venne inviato sul pianeta Terra allo scopo di organizzare la missione dopo i primi vani tentativi di Ea/Enki per trovare l’oro necessario a costruire una scudo protettivo di particelle intorno al pianeta Nibiru. La sua base era nella città di Nippur che divento il centro religioso di Sumer dopo il Diluvio. Enlil sosteneva che il buon esito della missione era stato messo in pericolo e sempre stata ostacolato dalla presenza sempre pressante dell’Uomo Sapiens Sapiens  . 

[19] Nin.mah ( Signora potente ), anche Nin.ti ( Signora della vita ), Mammi ( Madre/Dea ) e Nin.har.sag ( Signora del picco della montagna ). Figlia di Anu e dunque mezza sorella sia di E.a che di Enlil, era stata promessa come sposa ad E.a., ma ella preferì Enlil, con il quale ebbe un figlio, Ninurta sul pianeta Nibiru, senza tuttavia sposarsi.

[20] Nin.gish.zi.da ( Signore dell’albero della vita ) o Nin.gish.zidda (  Signore del manufatto della Vita ), uno dei figli di E.a, esperto in genetica e nelle costruzioni, progettò le tre piramidi nella piana di Gizah, l’E.ninnu, il tempio costruito da Gudea in Lagash per Ninurta e le costruzioni circolari in pietra come Stonehenge

[21] Secondo gli studi comparati eseguiti da Sitchin fra testi Sumeri come i “Testi di Khedorlamoer “ e vari capitoli della Genesi, Abraham nacque nel 2.123 a .c. nel principale centro religioso Sumero, Nippur ( Ner.Ibru ), da cui proviene la sua identificazione come Ibri , “ uno di Nippur “ nella Bibbia Ebraica e come Ib.ru.um in lingua Sumera.  Assieme al padre, il sacerdote Terah, egli si spostò nella capitale Sumera del tempo, Ur, per poi stabilirsi in Harran ( Turchia Sud-occidentale ) ed infine in Canaan

[22] Vedi Genesi, 17,11,14

[23] Per la dettagliata spiegazione degli avvenimenti, vedi Z. Sitchin “ The end of the days “, HarperCollins Publishers, New York, 2007, il il capitolo XI, “ The promised land “, pagg 146-167

[24] Pierre Jovanovic “ Le mensonge universel “, Le jardin de livre, Paris , 2007, pag. 16’

[25] Z. Sitchin “ The war of gods and men “ Avon Books, New York , 1985, pagg107-8

[26] Uno dei primi seguaci di Sitchin, prima di ripudiare in toto le sue precedenti teorie, Alan Alford, aggiunse un altro indizio per corroborare l’identificazione di Ea/Enki con il “ Serpente “, citando da “ Artand History of Egypt “, Bonechi, 1994, “  …passando il tempo, il Nilo evolveva nella sua attuale forma, un gigantesco serpente che iniziava nel cuore dell’Africa … “, da Alan Alford “ Gods of the New millennium “ Eridu Books, 1996, pagg 276-77

[27] La Bibbia lo identifica come  “ H“ Gan Eden ( Il giardino/frutteto dell’Eden ) “ il miglior luogo dove abitare sul pianeta Terra

[28] E.din ( Casa/residenza  dei Giusti ) per i Sumeri erano l’area dove gli Anunnaki stabilirono le loro basi pre-Diluvio

[29] Per una visione sinottica della citazioni  di “ Serpente “ nella versione “ King James “ della Bibbia, consulta il sito “www.shelvin.com

[30] Leviatano (לִוְיָתָן "contorto; avvolto", lingua ebraica Livyatan, ebraico tiberiense Liwyāṯān) è il nome di una creatura biblica. Si tratta di un terribile mostro marino dalla leggendaria forza presentato nell'Antico Testamento. Alcuni studiosi, soprattutto ebrei, identificano il Leviatano con il serpente primordiale, metafora del serpente che tentò Adamo ed Eva, accostamento presente anche nel testo dello Zohar.

[31] Ad esempio, Isaia, 27,1

[32] La leggenda era sorta al tempo delle Crociate, seguendo un'immagine dell'imperatore cristiano Costantino, trovata a Costantinopoli, in cui il sovrano schiacciava col piede un drago, simbolo del  “nemico del genere umano “.. Flavio Valerio Costantino, meglio conosciuto come Costantino I e Costantino il Grande (lingua latina: Flavius Valerius Constantinus[8]; Naissus, 27 febbraio 274Nicomedia, 22 maggio 337),  sancì l'inizio dell'alleanza fra l’impero Romano e la Chiesa cristiana. Costantino presiedette il Primo concilio di Nicea nel 325 d.c., che è stato il primo concilio ecumenico del mondo cristiano, secondo la prassi del Concilio di Gerusalemme di età apostolica. Il primo Concilio di Nicea, fra le altre determinazioni, sancì la sconfitta delle tesi di Ario, il quale sosteneva che Gesù avesse una natura semi-divina. Tale concetto è estremamente  importante perché mostra come esistesse ancora una conoscenza della presenza di Anunnaki sul pianeta Terra all’epoca

[33] Cfr ( Pietro I, V, 8 “ Il vostro avversario è il Diavolo ), ( Luca X, 18 ; Apocalisse XII, 9 ; Apocalisse XX, 2 ), ( Matteo , IV, 1, 10 ), ( Atti, V, 3 ; i Cor., VII, 5 : II Cor., XI, 14 )

[34] Rev. 12, 3,4

[35] Ab.zu o Absu ( La fonte/La profondità primigenia, da cui Abyss )

[36] I testi Sumeri designano come Lower World la parte meridionale dell’Africa.

[37] L’antica ed intensiva attività di estrazione dell’oro nel Sud Africa e Zimbabwe  è stata ampiamente confermata da numerosi ritrovamenti di miniere ed anche di corpi di uomini in sotterraneo con datazione sino a 115.000 anni fa.  La stessa Anglo-American Corporation , tramite il proprio magazine Optima, ha confermato l’esistenza di attività minerarie nello Swaziland e nel Sud Africa intorno allo stesso periodo. Un’ulteriore e recente conferma dell’importanza di tale attività è avvenuta con il recente ritrovamento dei resti di una città antica circa 200.000 anni nell’Africa del Sud, a 280 km ad ovest di Maputo ( capitale del Mozambico ) da parte di Michael Tellinger e Johan Heine. I risultati desono stati illustrati nel libro “ Temples of the African gods “, 2010..

[38] Michael Tellinger “ Slave species of god “, Music Master Book ( oggi Zulu Planet Publishers ), Johannesburg , 2005, pag. 542

[39]  George Soros, nato György Schwartz a Budapest il 12 agosto 1930, ungherese di nascita naturalizzato statunitense, 

[40] Niall Ferguson, “ The Ascent of Money “,  Penguin Books, London , 2009, pag. 320

[41] Nin.girsu ( Signore del Girsu ) era uno dei soprannomi del Maestro/Dio Ninurta. Signore della città sumera di Lagash, poiché la zona a lui dedicata “ la parte sacra della città, era denominata Girsu. All’interno del Girsu,  Gudea, re sumero di Lagash vissuto intorno al 2200 prima dell’era attuale, fece costruire un nuovo speciale tempio su istruzioni appunto di Ninurta

[42]  Secondo Sitchin il nome Ninurta proviene da Nini.urta, “ Cacciatore ed agricoltore “. Egli è il primogenito di Enlil, nato dall’unione con la sorellastra di Enlil, Ninharsag o Ninamah. Pertanto Ninurta, come successore di Enlil, ha il diritto di fregiarsi del rango numerico di 50, secondo solo al “ Re “ degli Anunnaki, Anu, il cui rango numerico è 60. La sua sposa era conosciuta come Ba.u, il cui soprannome era Gu.la ( la grande di dimensioni ), la quale si occupava delle strutture mediche proprio dela città di Lagash.  .

[43] Z. Sitchin, “ The Earth Chronicle Handbook “, Bear & Co., Rochester , 2009, pag. 74

 

 

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                                                                                                                    Novembre  2012