Simboli sulla pietra...
www.duepassinelmistero.com

 

TEMATICHE:

Aggiornamenti

Alchimia

Antiche Civiltà

Archeoastronomia

Architetture

Colonne e Nodi

Due passi nell'Italia nascosta

Due passi nei misteri esteri

Fenomeni Insoliti

Interviste

L'Uomo e Dio

Maestri Comacini

Medioevo e...

Mistero o Mito?

Personaggi

Simbolismo

Simbologia e Cultura Orientale

Storia e dintorni...

Templari "magazine

Ultimi Reports

UTILITY:

Archivio reports

Bacheca

Collaboratori

Extra sito

Libri del mese

Links amici

Ricerca veloce titoli per argomento

SERVIZI:

FORUM

Newsletter

Avvertenze/ disclaimer

 

 

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                       (galleria fotografica 1:Bergamo)

                 

                     

Due passi nel misterioso mondo delle epigrafi,ma non solo.Esistono innumerevoli stemmi,lastre,lapidi,che recano dei 'curiosi' simboli,i quali all'occhio profano risultano assolutamente privi di 'senso'....Questo,per esempio,è uno scudo che ha la parte centrale divisa in due 'settori',in cui nel registro superiore si nota una corona e,sotto,una gamba piegata.Ma se si presta minuziosa ispezione,si possono 'scoprire' particolari che all'occhio fuggevole non si offrono. Questi 'antichi'...parlavano per mezzo di rebus o la soluzione è più chiara di quanto immaginiamo? Se si conosce la risposta, si! Indubbiamente si tratta di uno stemma familiare,e prossimamente verranno inserite anche le 'risposte giuste', dove esse esistono,poichè sono ancora molte le epigrafi indecifrate.Ma procediamo con ordine(accanto ad ogni reperto è indicato se c'è -al momento in cui scrivo- una spiegazione oppure no.Auspichiamo di poter scrivere presto di averla trovata...almeno quella...ufficiale!).

In riflessione sui gradini del Palazzo della Ragione,a Bergamo 'Alta',la città vecchia per antonomasia.La parete destra è 'tappezzata' di lapidi che vi sono state murate e che si trovavano nella vetusta chiesa di S.Agostino,oggi sconsacrata,e collocate qui(come dice l'epigrafe in apertura di pagina) nel 1881.Dovrebbero appartenere alle più antiche famiglie cittadine.Talune lastre sono grandi,fanno pensare alla ricopertura di sepolcri tombali o usate come monumenti commemorativi/funerari.

BERGAMO-(43).jpg (64331 byte) 1. Una croce,sormontata da un circolo,all'interno di una curiosa figura a nove lati curvati,a sua volta inserita in un elemento quadrilobato.Una curiosità è che,nei quattro angoli interni della croce,sono incisi dei 'segni'(due X a destra,sopra e sotto;e due segni poco chiari a sinsitra,sopra e sotto).Cosa sono?L'insieme prende l'aspetto di un 'fiore'(abbozzo di 'gambo'nella parte terminale del braccio lungo della croce,margine inferire destro),continuità dell'incisione della croce,che si 'apre',offrendo appoggio alla 'sfera',in cui c'è un elemento crucifero(ricorda il seme dei 'quadri'nelle carte da gioco)è al centro.Per il momento:INSOLUTA

2.Lastra molto consunta,in cui è visibile un elemento centrale che attira per la sua somiglianza ad un pentacolo o stella a cinque punte (l'uomo vitruviano!);probabilmente era una ruota,di cui il raggio superiore è poco visibile,è inscritto in un contorno dai lati irregolari ,che sormonta un ancor più enigmatico elemento,percorso in obliquo da 5 'coppelle',non so se coeve al resto.Per il momento:INSOLUTA

3BERGAMO-(49).jpg (100588 byte) 4.Le due lastre raffigurano il medesimo stemma.Sopra la corona,fuori dall'ovale,c'è un elemento ellissoide vuoto,piccolo.Altra curiosità è fornita dalle due lettere,visibili ingrandendo la lastra di dx,sotto l'epigrafe latina:due C al contrario? O sono numeri? Per il momento:INSOLUTA

5.Lastra molto consunta,nel cui insieme si riconosce l'elemento esterno quadrilobato della foto 1.Si vede una croce latina all'interno.Mi sembra di poter dire che questa lastra venne reimpiegata,perchè c'è la presenza di lettere sovrapposte,di una cromia diversa tra la parte centrale(più scura)e quella più esterna.Inoltre curiosi 'tracciati' a righe squadrate ripetute, paiono evidenziarsi soprattutto nella parte destra.AL momento;INSOLUTA.

 

6.7.

La foto 6 è l'integrale mentre nella foto 7 c'è il dettaglio della curiosa scritta,che sembra riportarci agli arcaici periodi paleocristiani.Forse un riutilizzo più tardo;la lastra centrale presenta una spaccatura,e sembra poter dire che sopra ci fosse un'altro elemento che,rompendosi,ha permesso di ritrovare questo? Abbiamo ancora l'elemento quadrilobato della foto 1 e 5;nello scudo centrale pare individuarsi un paio di elementi circolari ai lati e superiormente.La scena simbolica raffigura un cavallo che sta salendo sul tronco di un alberello frondoso.La scritta inferiore,a parte dello stemma,è interessante:la prima sembra un 'omega'messo in verticale,una linea lo congiunge ad una V (che potrebbe significare Vita ma a volte anche l'alfa è raffigurata in questo modo(ma sarebbe messa al contrario),manca però qualsiasi elemento interno alla lettera per rinforzare tale tesi;la X (chi greca)e la croce a due bracci(vescovile) o croce di Lorena, mi sentirei di dire che sono una forma diversa del monogramma di Cristo,e del segno vittorioso di Costantino,molto in uso nella crittografia dei primi cristiani.Al momento però,l'intera lapide rimane INSOLUTA.

 

 

8 Foto del generale e,nella 9, del particolare del 'numero' o sigla(il contorno nero è mio).La foto 'generale' l'ho lasciata secondo la visuale che se ne ricava direttamente in loco,osservando la lapide;nel particolare ho ruotato l'immagine di 180° per visualizzare la medesima 'sigla' al rovescio.Come si deduce,le cose 'cambiano'.Teniamo presente che queste lastre forse ricoprivano tombe e dunque chi leggeva aveva la visuale completa. 9.Da dire che la numerazione che ho trovato sulle lapidi attigue(su una 47,su un altra 48,qui 49 farebbero anche pensare,molto meno arcanamente,che si tratti della numerazione fatta da qualcuno per contraddistinguere i manufatti,ma in questo caso,valeva la pena di deturparli centralmente?Mi riservo di indagare!). Il soggetto centrale,iscritto in un elemento decorativo poco analizzabile,presenta forse caratteri legati alla vegetazione,alla fruttificazione,ma al momento la decifrazione resta INSOLUTA.

10.Epigrafe ed elementi scolpiti di assai ardua lettura.Al centro,sembra riconoscere il medesimo elemento quadrilobato delle foto 1.,5.,e 6.All'interno di esso,un elemento simile a quello della foto 1,con 9 lati curvilinei, il cui soggetto interno sfugge ad una valutazione precisa,almeno per la mia attuale opinione.Sembra intravedersi una civetta o un altro volatile,ma l'ipotesi è alquanto incerta.Per il momento: INSOLUTA.

 

11.Figura femminile,che reca nel braccio destro un libro aperto;con l'altro la piega della veste.Ha uno strano copricapo e appare seduta su uno scranno.Al di sopra,le insegne araldiche dei Torriani (che governarono il ducato di Milano),e tra i due scudi una data:M.CCC.L.X (letta così fornisce la data Mille Trecento Sessanta).Il legame tra la dama e i due scudi crociati resta per il momento INSOLUTO.

BERGAMO-(57).jpg (53497 byte)12.Ancora l'elemento quadrilobato delle foto che abbiamo visto nella 1,nella5,nella 6,e nella 10,e l'elemento centrale a nove lati curvilinei,dentro il quale,nella parte superiore,qui abbiamo due figure,nell'atto o di combattersi o di danzare(!),non è molto visibile.Vi sono delle linee trasversali che attraversano lo stemma. L'epigrafe al di sopra è abbastanza leggibile ma al momento si classifica INSOLUTA

 

13.

Consunta lapide con stemma centrale che raffigura un giovane con fascia legata dietro la nuca; le lettere C (sopra,vicino al mento,poco visibile!) e P, ben visibile nella parte inferiore.Il tutto inserito in un 'cartiglio' abbastanza insolito.Cosa significano? Per il momento INSOLUTA

14.Due leoni che tirano un cordone,mantenendo aperto il 'siparietto'sulla scena,che non è più molto visibile.Lo scudo che ne risulta,è circondato da una grossa croce patente(Cavalierato di Malta?).La data appena visibile indica il secolo XVI. Al momento:INSOLUTA

15. Elegante epigrafe con uno scudo inserito in un riquadro merlato.La lettera S ha tutti i bordi che si toccano.Ricerche in corso per capire a chi appartenne.Al momento INSOLUTA

16.Bellissima iconografia che raffigura una sirena coronata, a due code(la doppia natura umana e divina),tenute dalle sue mani;i seni sono triangolari e le forme 'piene'(fertilità?),con organo genitale esterno evidente,a ricordare il significato profondo della chiave rinchiusa nelle Leggi della Natura stessa,in una duplice lettura,esoterica ed essoterica.In un dinamico sfondo di svolazzi vegetali,la sirena siede su una sorta di 'monte'(tumulo primordiale?)conico su cui è ulteriormente effigiato uno scudo che raffigura ancora la stessa sirena,tre stelle e un elemento bombato di imprecisa decifrazione. E'identico a quello rappresentato nella foto sotto,la n.17,situato in posizione più elevata (sopra una porta) nell'atrio d'ingresso del Palazzo della Ragione(dove sono state ritratte tutte le figure presenti in questa pagina).

17Questa iconografia appartenne a quale famiglia cittadina?La questione al momento è INSOLUTA.

Un gentile utente (Modesto, collaboratore C.R.O.P.), che ringraziamo, ci fa notare come l'iconografia n. 16, sia 'somigliante' a quella da lui rinvenuta e che pubblichiamo:

Sopra lo scudo, il motto "JUSTUS. UT.PALMA.FLOREBIT",cioè  Il giusto fiorirà come la palma.
Stemma appartenuto al podestà Simone Premarino. I Premarino furono un'antica famiglia veneziana originaria di Iesolo, aggregata al Gran consiglio nel 1205. Un Nicolò fu uno dei governatori delle galee inviate ad Alessandro III nel 1177 contro il Barbarossa; un Ruggero, fu capitano dell'armata che a Pola sconfisse i pisani; nel 1202 era uno dei 49 governatori delle galee che andavano a recuperare Zara ( sotto il comando di Enrico Dandolo).

In realtà, le due iconografie divergono ad un'analisi comparativa.Ringraziamo però per avercela segnalata e averci permesso di constatare che la nostra, rimane ancora 'insoluta'! Ma anche attorno a quella mandataci da Modesto, sono sorti alcuni 'misteri'. La targa era apposta originariamente sul campanile della chiesa di San Mauro a Isola (cittadina nella regione costiero-carsica Slovenia) e ci fornisce indicazioni circa la sua realizzazione.Infatti, sotto lo stemma, c'è la scritta: "INTERMISSUM INIIURIA TEM // PORUM HOROLOGII USUM // SIMON PERMARINUS PRAETOR // PRAECIPUO STUDIO RESTITUIT // MDXXI " (interotto l'uso dell'orologio per l'inguria del tempo, Simone Premarino lo restituì dopo particolare intervento. 1521).Qui si apre un piccolo 'mistero' perchè la data riportata nell'epigrafe è 1521 (MDXXI) ma pare che la chiesa sia stata costruita soltanto dopo e il campanile nel 1585.Come poteva egli aver riparato l'orologio del campanile se questo non era ancora stato eretto? Indagheremo per capire se la data del 1585 sia errata e debba essere anticipata almeno a prima del 1521, altrimenti i 'conti non tornano'! Lo stemma, ci informa Modesto, è oggi murato al termine del palazzo municipale, sull'abside della chiesa della Madonna d'Alieto, a sinistra del campanile, in via Giuseppe Verdi. Dimensioni 90 per 100 cm.

Pagina 2

Pagina 3

Simbolismo home

Home page

 

 Foto e testo Marisa Uberti, regolati dalle Avvertenze/Disclaimer)